Lugano: una nuova sfida professionale per Julien Vauclair

(comun. stampa HC Lugano) – L’Hockey Club Lugano comunica che nei giorni scorsi l’attuale Direttore Scout dell’organizzazione Julien Vauclair ha chiesto alla società di essere liberato dal contratto in vigore, dopo aver ricevuto un’offerta significativa e affascinante presso un altro datore di lavoro.

 

Dopo aver valutato attentamente la situazione e la specificità della sfida proposta a “Julio”, il club e per esso il suo Consiglio d’Amministrazione e il suo management, ha deciso, pur se dispiaciuto, di acconsentire alla richiesta.

 

Le parti hanno così concordato di sciogliere consensualmente il rapporto di lavoro con effetto al 31 gennaio 2022.

 

L’HCL è in questa circostanza particolarmente fiero di aver contribuito alla crescita personale e professionale di Julien, operativo come Direttore Scout dall’estate del 2020, consapevole che la sfida che lo attende rappresenta un passo importante nel suo percorso di dirigente sportivo. Ringrazia Julien e gli augura di raccogliere le migliori soddisfazioni nella sua nuova avventura.

 

Con le sue 20 stagioni, i suoi due titoli nazionali e il record di 939 partite in maglia bianconera, l’unica mai indossata nel massimo campionato svizzero, Julien Vauclair resterà la bandiera per eccellenza dell’Hockey Club Lugano e avrà per sempre un posto di rilievo nella famiglia bianconera.

 

Quando il mondo avrà ritrovato una sua normalità, lui e l’HCL troveranno sicuramente il modo per celebrare una carriera straordinaria con il ritiro della maglia numero 3.

 

Il General Manager del club Hnat Domenichelli è da subito attivo nell’intento di trovare le soluzioni ottimali per occupare le mansioni di Julien Vauclair nell’immediato e nel futuro prossimo, sia in ambito nazionale sia in ambito internazionale.

 

Queste le parole di Julien Vauclair:

Le cose nello sport vanno molto velocemente e la sfida professionale che mi è stata proposta è molto interessante per la mia crescita. Ringrazio di cuore l’Hockey Club Lugano, i suoi dirigenti e i miei colleghi per quanto abbiamo fatto insieme, per aver accettato la mia richiesta di partire nel mezzo di una stagione e per aver deciso di ritirare la mia maglia. Sono orgoglioso di aver scritto pagine storiche di questo club e mi sentirò sempre parte della famiglia bianconera”.

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