Ad Alleghe va in scena l’ennesimo show del Caldaro, che si conferma al momento squadra assolutamente intrattabile per tutti. I Lucci infatti con grande concretezza sfruttano le occasioni a disposizione, colpendo subito con Felderer ed Erschbamer per il rapido doppio vantaggio. Le Civette cercano di tornare sotto ma riescono solamente a dimezzare il punteggio grazie a Makela al 19:22, quindi ancora una volta è il periodo centrale quello decisivo per i Lucci. Graf e Oberrauch tra il 22:46 e il 27:15 portano gli altoatesini sull’1-4. Gli ospiti controllano la gara senza rischiare molto, l’Alleghe prova a riaprirla ma non riesce e al 44:18 Bastian Andergassen firma il nuovo gol dei Lucci che chiude tutto con grande anticipo. Finisce 1-5.
Risponde prontamente il Varese, che a Dobbiaco però va sotto dopo neanche tre minuti per via del gol di Egarter. I gialloneri comunque non si perdono d’animo e la pareggiano al 7:08 con Marcello Borghi, quindi in chiusura di prima frazione è il solito Pietroniro a firmare il primo vantaggio dei mastini. Nel periodo centrale poi ci pensa ancora Marcello Borghi a lanciare i suoi con una doppietta al 25:23 e sulla sirena di fine secondo periodo, per un 1-4 che vale un’ipoteca sulla vittoria. La rete di Perino in apertura di terzo tempo poi chiude definitivamente i giochi già al 45:59. Finisce 1-5 con il Varese che si tiene il secondo posto.
Terzo, a un solo punto, c’è il Pergine che fa uno straordinario esercizio di cinismo a Torre Pellice. Nella sfida con la Valpe infatti i padroni di casa costruiscono e gli ospiti segnano, con poche occasioni e quasi tutte convertite in gol. Gabri la sblocca al 14,16, quindi è Berger a firmare il raddoppio in apertura di periodo centrale. Rigoni fa ottima guardia senza lasciar passare nulla, quindi nel terzo periodo Meneghini, Carmine Buono e Marano firmano il largo successo delle linci per 0-5. Shutout sempre prestigioso per Rigoni ed ennesima prova di maturità del Pergine.
Il colpaccio di serata è senza dubbio quello del Feltre, che contro l’Appiano impiega solo 54 secondi per passare grazie a Da Forno. Graf però pareggia già al 6:27 per i Pirati, quindi si viaggia a lungo sui binari dell’equilibrio con occasioni da entrambe le parti. L’Appiano sorpassa a metà partita con Engl e sembra poter mettere le mani sulla gara, ma la bordata di Woulfson al 45:29 rimette tutto in discussione. Ci pensa Eruzione poco più di un minuto dopo a firmare il pesantissimo 3-2, un punteggio difeso con le unghie e con i denti dal Feltre nel finale. L’Appiano infatti non riesce più a risalire e i picchi si prendono tre punti pesantissimi.
A Bressanone i padroni di casa subiscono una partenza choc contro il Como, che passa dopo 20 secondi con Kizlo e raddoppia al 2:15 grazie a Terzago. I Falcons ci mettono un po’ a riorganizzarsi, ma prima della pausa riescono ad accorciare con Covelli in superiorità numerica quindi col passare dei minuti salgono in maniera decisa coi giri del motore. Al 27,53 arriva anche il pareggio degli altoatesini grazie a Niccolai, quindi il match vive una fase di equilibrio. A romperla ci pensa l’ucraino Stanko che al 43,47 riporta avanti il Como, ma al 51:00 è il finnico Maunula a firmare il nuovo pareggio per i Falcons sul 3-3. La squadra di Da Rin però non si arrende ed è ancora Stanko a rimettere avanti i suoi a poco meno di 4 minuti dalla fine, per un 3-4 che viene difeso fino alla sirena conclusiva da parte di un Como che esce a braccia alzate per il pesante colpaccio esterno.
