Inline: SERIE A – Vicenza sbanca Milano e Ferrara allunga in seconda posizione. Padova castiga anche il Real. Bene Monleale e Verona

(da fisr.it) – Big match doveva essere e così è stato! Vicenza sbanca il Quanta Village e si conferma prima forza, oltre che unica imbattuta, del campionato. Ferrara non impressiona ma fa suoi i tre punti portandosi a +4 sui meneghini mentre Padova non smette di mietere vittime e stavolta se ne torna da Torino con lo “scalpo” del Real. Continua a deludere l’Asiago che in casa, dopo un primo tempo in assoluto controllo, si vede agganciare e sorpassare dal Monleale che con questi 3 punti strizza l’occhiolino al Master Round. Sempre in ottica “prime 5 piazze”, capolavoro interno del Verona che risorge dallo 0-2 col Cittadella e lo sorpassa sul filo di lana con la rete dell’inossidabile Gruber.

LE GARE –  Weekend di fuoco per le squadre militanti nella massima serie italiana. La giornata di ieri si è infatti subito aperta con lo scontro al vertice tra Milano Quanta e Diavoli Vicenza, vinto di misura dalla capolista per 3-2 al termine di 40 minuti accesissimi. I Diavoli si portano dunque a quota 48 rafforzando il loro primato a scapito dei rossoblu, relegati ora in terza posizione a ben 4 punti dal Ferrara, secondo. Partita molto aperta con occasioni da entrambe le parti; a rompere l’equilibrio è Nicola Frigo che capitalizza un disco rubato in attacco dallo svedese Wennestrom. Milano non sfrutta un paio di superiorità numeriche e sul finire della prima frazione è il “solito” Delfino a trovare il raddoppio per gli ospiti. Nella ripresa, al secondo minuto, la rete di Alessio Lettera riaccende i padroni di casa ma ci pensa subito Wennestrom a smorzare gli entusiasmi con il rebound vincente sulla conclusione, in break, di Ustignani. Un nuovo powerplay permette ai milanesi di ritornare in carreggiata grazie alla marcatura di Barsanti che sull’azione successiva si rende protagonista, suo malgrado, anche dell’episodio più controverso della partita andando a impattare contro il portiere dei berici Michele Frigo che sbatte violentemente la testa sulla propria porta rimanendo a terra, immobile, per oltre 25’ per dare modo ai sanitari di intervenire e di immobilizzarne il collo. Gara interrotta quindi per oltre mezz’ora che riprende (senza alcuna decisione da parte degli arbitri) con Alberti tra i pali della porta vicentina, mentre Frigo veniva trasportato per accertamenti al pronto soccorso (gli verrà riscontrato un forte trauma cranico e applicati alcuni punti di sutura in seguito a copiosa perdita di sangue). Ultimi 3 minuti di assalto finale di Milano che però non trova modo di perforare il fortino eretto da Sigmund e compagni. Queste le due dichiarazioni dei tecnici a fine gara: Angelo Roffo << Siamo soddisfatti poiché Milano è forte e in casa lo è ancora di più, ma siamo contenti anche per il gap che abbiamo ora sulla seconda e perché siamo primi dopo aver vinto contro tutti. Milano resta sempre la squadra da battere e stasera per farcela abbiamo dovuto dare il 110%, ma proprio per questo la vittoria ci dà maggior consapevolezza e fiducia in noi stessi e l’entusiasmo a lavorare ancora di più e meglio >>. Dall’altra parte della barricata così risponde Luca Rigoni: << Ho visto il vero Milano, niente da dire sull’approccio e sulla prestazione. Ci è mancata solo un po’ di concretezza in avanti, soprattutto in powerplay. Complimenti agli avversari sono confermati un’ottima squadra e un grosso in bocca al lupo a Michele Frigo, che ha disputato una partita straordinaria e che speriamo tutti di rivedere prestissimo tra i pali >>.

Vittoria di misura, ma fondamentale per la graduatoria anche in casa Verona. Il CUS ha infatti conquistato il bottino pieno battendo per 3-2 un Cittadella agguerrito e che è stato a lungo in vantaggio sul campo degli scaligeri grazie alla doppietta di Campos a cavallo del 12mo minuto (2 goal in 52” per il giovane granata). Il cinismo degli scaligeri è però venuto a galla e la squadra di Corso ha trovato la maniera di accorciare, in powerplay, con Sabaini poco prima dell’intervallo per poi operare aggancio e sorpasso nella ripresa con i “veteranissimi” Stevanoni e Gruber che con le loro reti portano in dote nuovo entusiasmo e altri 3 punti che fanno volare i gialloblu in quinta posizione a + 4 (con 2 gare da giocare) sul duo Asiago-Torino.

Ad approfittare direttamente dalla sconfitta di Milano sono Ferrara e Padova, che non perdono l’occasione per recuperare tre punti ai Campioni d’Italia vincendo rispettivamente contro Piacenza e Real Torino, entrambe in trasferta. I Warriors non fanno la partita della vita con la Lepis ma ottengono comunque i 3 punti e grazie al risultato finale di 6-3 legittimano il secondo posto in solitaria, portandosi a + 4 sul Milano. Queste le parole di Patrick Mazzarol al termine della gara: << Sapevamo che non sarebbe stata una partita facile ma siamo comunque partiti con troppa sufficienza e superiorità. Non siamo riusciti a chiuderla come volevamo. La qualità del gioco non è stata delle migliori in quanto sappiamo che possiamo fare molto meglio. Tre punti che comunque ci fanno assai comodo”.

Ghosts che invece si rendono corsari sul campo del Torino abbattendolo per 1-3 raggiungendo quota 31 in graduatoria, a pari punti quindi con Milano (ma rimanendo “sotto” i mengehini per gli scontri diretti). Gara condizionata dal fondo assai scivoloso dell’impianto di Trecate (per cui si è resa necessaria una pausa di oltre mezz’ora al fine di arieggiare ed asciugare la superficie di gioco) che vede l’immediato botta e risposta a firma di Pace (Real) e Francon (Ghosts) a far presagire una partita a dir poco spumeggiante. La scarsa stabilità però condiziona tutti i protagonisti del match e non succede più nulla con le squadre che vanno al riposo sull’1-1. Nella ripresa la rete in powerplay di Campulla (con Perazzelli in panca puniti) risulta decisiva in quanto i piemontesi non riescono più a superare l’ottimo Laner. Negli ultimi secondi di gara arriva l’empty net goal di Francon a suggellare l’1-3 che manda i titoli di coda. Questa la dichiarazione di Francesco Campulla, capitano dei Ghosts, negli spogliatoi: << Abbiamo interpretato nel modo giusto una partita storicamente per noi difficile per la buona qualità della loro squadra e la pessima qualità del campo. Ora ci aspettano altre due partite difficili in cui proveremo a migliorare il bilancio dei punti in vista del master round >>

A chiudere la giornata vi è infine l’importantissima vittoria del Monleale, che continua a crescere nelle prestazioni e nei risultati. Tanta pressione, altrettanto dinamismo, gli Orange hanno trionfato con questi ingredienti su un Asiago ordinato e combattivo, ma non abbastanza da guadagnare punti. E sì che la gara si mette subito bene per gli uomini di Sommadossi che sbloccano con Marco Frigo abile nel sorprendere Peruzzi dalla distanza. I Vipers, prima lamentano una rete “fantasma” non vista dal sig. Stella, ma poi raddoppiano con il “polsino” chirurgico di Rossetto che spolvera il sette alla sinistra del goalie del Monleale. Un nuovo goal-non goal fa sobbalzare la panca dei padroni di casa che vanno comunque al riposo sul doppio vantaggio. Nella ripresa la “sliding door” che fa girare l’incontro: Asiago beneficia di un powerplay ma non solo non lo converte in rete ma addirittura si fa infilare da Ghiglione lanciato in solitaria contro Facchinetti per il 2-1 che cambia letteralmente inerzia dell’incontro. Gli ospiti ci credono alla grande e capitalizzano tutte le superiorità numeriche (3 su 3) depositando altrettanti dischi alle spalle di Facchinetti e Gianluca Stella (subentrato al portiere bolzanino sul 2-4). Asiago accorcia siglando il 3-5 con 100 secondi sul cronometro ma la scelta di Sommadossi di togliere il portiere viene puntualmente punita dalla giocata di Ghiglione che sigla il definitivo 6-3. Monleale vince e convince mentre Asiago oramai deve definitivamente riporre i sogni di poter accedere al Master Round, anche se la matematica non condanna definitivamente gli altopianesi. Può invece farci un pensierino la formazione di Cintori che, con un calendario non proibitivo, può puntare a superare in extremis il Verona a patto che i gialloblù non facciano più di un punto nelle prossime due uscite (che vede il Cus impegnato contro Vicenza e Padova).

Ve lo potevate immaginare un finale di Regular season più “complicato” ed avvincente di questo? Noi, sinceramente, no!

SERIE A – I risultati di sabato 6 febbraio 2021

Milano Quanta – Diavoli Vicenza: 2-3 (pt. 0-2)

Cus Verona – Cittadella HP: 3-2 (pt. 1-2)

Real Torino – Ghosts Padova: 1-3 (pt. 1-1)

Asiago Vipers – Monleale Sportleale: 3-6 (pt. 0-2)

Lepis Piacenza – Ferrara Warriors: 3-6 (pt. 1-4)

La classifica:

Diavoli Vicenza (18) 48 punti; Ferrara Warriors (16) 35 punti; Milano Quanta* (16) e Ghosts Padova (16) 31 punti; Cus Verona (16) 22 punti; Asiago Vipers (16) e Real Torino (16) 18 punti; Monleale Sportleale (16) 17 punti; Cittadella HP (16) 14 punti; Lepis Piacenza (16)  0 punti.

Tra parentesi le gare giocate

*-6 punti di penalizzazione

 Credit foto Carola Fabrizia Semino

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