HCMV prima per numero di spettatori

(comun. stampa HCMV) – Una classifica dice che Varese è prima per numero di spettatori.

Bino: “Vi aspettiamo ancora più numerosi sabato al palaghiaccio”.

Se la duplice vittoria tra Torre Pellice e Como ha dato una momentanea svolta alla classifica dei gialloneri, c’è una graduatoria in cui i Mastini primeggiano: quella del pubblico.
Nelle due partite casalinghe disputate, contro Dobbiaco e Valdifiemme, i tifosi gialloneri sono accorsi in buon numero sotto la rinnovata volta della Acinque Ice Arena, avvicinandosi alle 1500 presenze complessive.

Un dato importante è che la provenienza delle persone non è unicamente dal capoluogo, ma ci sono moltissimi ragazzi, ragazze e soprattutto famiglie che giungono da altre zone della provincia, da Busto Arzisio, Gallarate, Somma Lombardo, Legnano, come pure da Laveno Mombello, Tradate e Luino. Si contano tifosi che si danno appuntamento al palaghiaccio per tifare i Mastini provenendo da molti altri paesi del territorio. Questo dimostra che la partecipazione è completa e abbraccia l’intero Varesotto.

Un traguardo che inorgoglisce un po’ tutti, a partire dal presidente Carlo Bino.
“Siamo molto contenti del pubblico presente alle prime due partite in casa e speriamo che con il Caldaro, primo in classifica, ci possa essere ancora più gente sabato. Mi piacerebbe vedere gli spalti pieni che possano spingere i ragazzi sul ghiaccio a giocare un buon match.
Ringraziamo la città e i tifosi per la risposta data fino a oggi, considerando, oltretutto, che spesso abbiamo incontrato la nostra gente pure in trasferta, a Bressanone, a Torre Pellice e a Como, dove eravamo davvero in tanti. Vi aspettiamo sabato per sostenere i Mastini”.

Nell’hockey, il pubblico rappresenta, per qualsiasi squadra, il colore, il sostegno e rende la cornice perfetta al “nostro sport”. Avere una classifica del pubblico che vede al primo posto i Mastini dopo aver disputato in casa “solo” due partite su sei complessive, fa ben sperare per il futuro della nostra società ma lancia anche un messaggio importante: con il pubblico intorno l’hockey è più bello, indipendente dal risultato della propria squadra. E dopo due anni di porte chiuse, restrizioni e piste lontane, ritrovare la spinta della gente fa solo bene, anche agli avversari.

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