Eroe per un giorno: Adam Werner

di Miki Faella

Quando arriva la chiamata cosa fai? Forse giusto in tempo per fiondarti sul primo aereo, aggregarti al resto della squadra ed accomodarti in panca a guardare ad un niente da te il magico mondo della NHL.

Poi accade qualcosa, uno scontro di gioco ed il titolare (già backup di suo, Francouz) esce malconcio dopo pochi secondi di gioco e ti tocca prepararti sia mentalmente sia fisicamente a scendere sul ghiaccio più elitario del mondo, quello magari sognato da bambino.
Adam non ci mette nulla a calarsi nella parte, con le prime parate a prendere confidenza con la lega più bella del mondo dopo essere arrivato dal farm team (Colorado Eagles) a giocarsela contro i Winnipeg Jets dei vari Scheifele, Wheeler ed Hellebuyck, altro goalie dalla straordinaria storia.

Cresciuto in Svezia e forgiato dalla elitaria scuola svedese di goalie (Lundqvist su tutti), dopo le minors nella sua Mariestad e Farjestads, approda in seconda lega svedese per affinare la propria tecnica col Bjorkloven di Umea, prima di difendere lo slot del Farjestads (Top Team dell SHL!) mentre nel mezzo arriva la lontana chiamata ai draft di Colorado al quinto giro, comprese 4 uscite nella American Hockey League nel 2017/18.
Dopo un anno passato coi biancoverdi più famosi sul ghiaccio sbarca definitivamente in America e dopo un buon inizio proprio con i Colorado Eagles, arriva la chiamata in NHL da parte dell’HC degli Avalanche Bednar complice l’infortunio dello starter Grubauer.

Adam bloccherà tutti i 40 tiri verso il suo slot, compreso una parata monumentale su Roslovic nel terzo finale per la vittoria finale di Colorado per 4-0 @ Winnipeg, con tanto di shutout portato a casa e prima stella della giornata in National Hockey League, dove auguriamo allo stesso Werner di lasciare nuovamente il segno dato che come spesso accade tornerà (una volta ristabilito Grubauer) nelle minors per lottare e prepararsi a sbarcare magari definitivamente nella Lega più bella del mondo.

I Love This Game!

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