Edmonton: dall’Università alla National Hockey League in una folle nottata!

di Miki Faella

Sei nel mezzo dei corsi universitari, l’hockey è sempre la tua passione e con i colori della Università dell’Alberta la concorrenza e tanta ed allora ti accontenti di rimanere in forma per continuare a fare ciò che facevi da bambino, nonostante poche presenze negli ultimi anni.

Per un curioso scherzo del destino ti chiamano al telefono i dirigenti degli Edmonton Oilers e quasi non ci credi: ” Eh Matt, c’è da coprire un buco nel roster di casa, porta la tua attezzatura che sei dei nostri!”

Il 25enne Berlin quasi non ci crede, chiede di indossare la sua #33 ed in men che non si dica firma un try-out contract di un giorno come portiere di emergenza di casa Oilers e si ritrova qualche momento dopo a fare stretching e pattinare con i vari McDavid, Drasaitl e la pattuglia degli Oilers che di li a poco giocheranno contro Chicago prima della lunga (inutile) pausa degli All Stars Game della prossima settimana.

Il buco da coprire è quello di Stuart Skinner, ex teammate peraltro di Berlin quando era ancora un bòcia ed il buon Matt si accomoda dopo il warm-up sul pancone dei petrolieri; la partita non ha troppa storia, Edmonton strapazza i malandati Blackhawks in piena involuzione ed in caduta libera per accaparrarsi Connor Bedard quando l’anticonvenzionale HC degli Oilers Jay Woodcroft a meno di 3′ dal termine (e sul 7-3 di McD e soci) richiama il ritrovato Campbell in panca e lascia il ghiaccio e standing ovation al buon Berlin, che in poco meno di 130″ (e l’attrezzatura dei Golden Bears!) si ritrova a sognare per una notte la platea più bella ed elitaria della National Hockey League, con tanto di una parata e l’abbraccio dei suoi a fine partita.

Ovviamente foto ed interviste del caso con i media, high-five con i teammate per una notte ed un ricordo scolpito nella mente e nel cuore per quel sogno realizzato!

Come recitava un vecchio adagio dell’immenso Herb Brooks “a chance, for one night, not only to dream, but a chance, once again, to believe!”

Foto dalla pagina Twitter degli Edmonton Oilers