Alexei Kudahov alla guida della nazionale maschile russa

di Nicola Tosin

Dopo dodici anni in cui sulla panchina si sono susseguiti solamente tre allenatori, da Vyacheslav Bykov ad Olegs Znarkos passando per Zinetula Bilyaletdinov, nel giro degli ultimi quattordici mesi ben due sono stati gli selezionatori cambiati nello stato del Cremlino.

Se dopo la vittoria delle Olimpiadi del 2018 stupì il cambio in panchina, da Oleg Znarok ad Ilya Vorobyov, ad essere onesti stupisce un pò di meno la bocciatura di quest’ultimo a favore di Alexei Kudashov. Il quarantasettenne di Elektrostal, da ruolo di vice allenatore con il compito di organizzare il gioco offensivo della squadra, scalza il precedessore anche nel ruolo di capo allenatore dello SKA. Pur avendo perso solo per 1-0 nella semifinale contro la Finlandia, successivamente vincitrice della competizione, a Vorobyov è costato caro un mondiale targato 2018 in cui le aspettative, vista la quantità e qualità del roster, erano quelle di graffiare qualsiasi tipo di avversario.
“(Alexei) Kudashov ha carattere. E’ rispettato, è un coach intelligente e conosce la tattica. Contiamo su di lui, diamogli una chance. Abbiamo molto tempo per preparare le prossime Olimpiadi. Tutto viene fatto per vincere, mondiali ed Olimpiadi”, le parole di Vladislav Tretiak, presidente della federazione hockeystica russa.
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