KHL, western conference preview: SKA al top, CSKA pronto a trionfare; Loko e Jokerit dietro l’angolo

di Gabriele Morganti

L’inizio del campionato è ormai vicinissimo: si parte il 21 agosto con l’incontro di apertura tra SKA e CSKA. Proprio le due illustri compagini dell’ovest, le quali quest’anno dovranno guardarsi le spalle dai non pochi agguerriti avversari.

Il CSKA questa volta non può sbagliare

Dopo aver conquistato l’ennesima vittoria in regular season lo scorso anno, per poi prender parte ad una post season scadente, il CSKA questa volta ha una forte sete di rivincita e sembra più che mai lanciato verso la conquista di quella che sarebbe la sua prima Gagarin Cup. I moscoviti sono stati tra i protagonisti dell’estate, il cambio in panchina che ha segnato l’inizio dell’era Igor Nikitin e la fine del matrimonio con Kvarltanov rappresenta senza dubbio la voglia di cambiare stile di gioco che, con il tempo, era probabilmente divenuto ormai prevedibile. La compagine del CSKA ha difatti per questa stagione un unico imperativo: “Vincere”, come ricorda lo stesso presidente del club a più riprese. E’ proprio per questo che alla corte di coach Nikitin sono ovviamente arrivati nomi di alto rispetto, tra i quali annoveriamo il probabile miglior acquisto di tutto il mercato: l’arrivo del giovane talentino eletto come miglior giovane dell’anno nel corso degli EHA Kirill Kaprizov, ex Salavat. Giungono a Mosca anche tre altri giovani talenti che tanto bene hanno fatto lo scorso anno a Novosibirsk, e dei quali si dice un gran bene: Shumakov, Shalunov e Okulov. Ben quattro russi di NHL fanno il loro ritorno in patria, si tratta di: Nikita Nesterov e Alexei Marchenko che rinforzano il pacchetto difesa; e di Roman Lyubimov e Mikhail Grigorenko, i quali rendono invece ancora più ricco di talento il parco attaccanti. In difesa è inoltre arrivato lo svincolato dalla  Dynamo, Mat Robinson; mentre l’attacco si completa con Anton Burdasov, prelevato dall’Avangard. Da assolutamente non sottovalutare sono invece i rinnovi di Nichushkin che era dato quasi come sicuro partente, direzione Dallas, e del goalie Ilya Sorokin. Insomma, i pezzi per disputare una stagione memorabile ci sono di certo, è da vedere se il puzzle che ne farà coach Nikitin risulterà essere soddisfacente abbastanza.

SKA sempre al top

È uno SKA ora privo di alcuni pezzi pregiati, ma comunque mostruoso, quello che si appresta ad affrontare un nuovo campionato. Le partenze di Shipachyov e Dadonov direzione NHL, sono senza ombra di dubbio pesanti, anche perché i pietroburghesi perdono così due terzi della linea che lo scorso anno è stata eletta come la migliore di tutta la KHL. Ovviamente però i numeri per far bene ci sono comunque tutti, a rimpiazzare i due forti attaccanti sono arrivati due nomi di tutto rispetto: Sergei Kalinin, ex Toronto e Maxim Karpov, ex Dynamo. Coach Znarok spera però ovviamente di avere già in casa il degno sostituto del numero 63, si tratta del giovane Alexander Barabanov, lo scorso anno grande stagione da 25 punti, ed il quale sembra esser effettivamente pronto da ora a diventare uno dei campioni di questa squadra. Un altro grande nome che quest’anno dovrà decidere parecchio le sorti dello SKA è quello di Nikita Gusev, all’esame senza i due suoi compagni di linea fidati. Inoltre Kovalchuk, fresco fresco di rinnovo contrattuale e, per finire, Datsyuk e Tikhonov, entrambi alla ricerca di continuità, concludono un attacco ovviamente forte che sembrerebbe però esser meno potente di quello dello scorso anno e forse anche un pochino corto di numeri. Discorso invece opposto per quel che riguarda la difesa, nettamente rinforzata grazie agli arrivi di Gavrikov e Rundblad. SKA di San Pietroburgo che è quindi senz’altro la squadra da battere, e d’altronde come potrebbe non esserlo, con un attacco che però, almeno ad una prima analisi, sembra essersi indebolito.

A Jaroslavl si respira aria di successi

Sarà una stagione dalle ottime riuscite quella alla quale prenderà parte la Lokomotiv di coach Vorobyov. Dopo la più che ottima passata campagna, con il quarto posto in stagione regolare e la sconfitta ricevuta in finale di conference per mano dello SKA, i “ferrovieri” sembrano essersi fatti le ossa per puntare verso sempre più alti traguardi. La formazione è molto simile a quella dello scorso anno, eccezion fatta per Gavrikov, andato a rinforzare i rivali di San Pietroburgo, e di Loktionov, finito a Los Angeles. Per il resto sono arrivati moltissime conferme importanti, tra i quali si annoverano quelle di Kronwall, Nakladal, Kontiola, Talbot e Kozun; in un anno che vedrà la consacrazione ai vertici con ogni probabilità del giovanissimo trio formato da Korshkov, Kraskowski e Polunin. Pochi invece gli inserti in rosa di un certo rilievo, se si esclude l’arrivo di Kirill Kapustin. Una Loko quindi molto simile a quella dello scorso anno, con però un bel pizzico di esperienza in più, e con i più forti giovani talenti, ormai pronti al salto di qualità.

Jokerit pronto a sorprendere

È l’anno del cinquantesimo anniversario dello Jokerit, le aspettative sono molte, l’ambiente è in fermento ed i requisiti per riscattare la stagione non proprio positiva dello scorso anno ci sono tutti. Partendo dalla porta: l’arrivo di Karri Ramo, unito alla conferma di Zapolski, rappresenta un bel passo in avanti in confronto all’anno passato. In difesa il ritorno di Sami Lepisto, e gli acquisti di Gilroy e Lundin, rinforzano un compartimento forse un po’ troppo ballerino nella campagna appena trascorsa. Un grande miglioramento per i giallorossi interessa però anche l’attacco, i rinnovi di Regin, O’Neill ed Huhtala sono accompagnati dai sonori acquisti del giovane talento Tolvanen, del forte Palola, lo scorso anno tra i più convincenti attaccanti della SHL, di Nicklas Jensen, ex Vancouver, di Ikonen ex AHL, oltre che di Norman ex Torpedo. Lo Jokerit di quest’anno potrà senz’altro rappresentare una più che piacevole sorpresa.

Il Torpedo di Jeglic e Mursak, con Galimov in porta

Promette bene anche il Torpedo del forte nuovo duo sloveno: Mursak e Jeglic, rispettivamente ex CSKA e Slovan. Da Bratislava arriva anche il buon difensore ceco Tomas Kundratek; mentre l’ex Kazan Stanislav Galimov rinforza la porta. Due altri acquisti migliorano invece ulteriormente il parco attaccanti: il 31enne Parshin, lo scorso anno diviso tra Salavat e Avangard; ed il 30enne bielorusso dal bel passato in NHL Sergey Kostitsyn.

La nuova Dinamo Minsk: mix tra giovani talenti ed forti veterani

Un nuovo allenatore per la Dinamo Minsk: è Gordie Dwyer a sedersi sul pancone dei bielorussi, i quali hanno tutta la voglia questa volta di andare il più avanti possibile nei playoff. Proprio per questo motivo il mix tra giovani talenti locali ed esperti e forti giocatori del posto, e non solo, è la ricetta che il nuovo coach spera ovviamente risulterà essere vincente. Lo svedese Jhonas Enroth arriva dal nord america per difendere la porta; il veterano Vladimir Denisov torna in Bielorussia a rinforzare la difesa; fa il suo ritorno anche Charles Linglet per l’attacco, che viene inoltre rimpinguato dal grande acquisto di Justin Fontaine, ex Minnesota Wild, e dal colpo Quinton Howden. I giovani talenti locali sono invece rappresentati dal difensore Roman Dyukov e dall’attaccante Dmitri Buinitski.

La Dynamo lavora sodo in cerca di certezze: il canadese Boyd è l’acquisto chiave

Il caos estivo che ha investito la Dynamo sembra ora un cattivo ricordo e l’obiettivo per la compagine allenata da coach Vorobyov è quello di sfigurare il meno possibile, sperando di trovare presto la stabilità necessaria che possa permetter ai bianco blu di combattere per i playoff. Nonostante i molti addii, non sono comunque mancate conferme importanti: Hietanen, Karsums, Rylov e Kuteikin restano infatti in quel di Mosca, con i colpi di spicco rappresentati da Boyd, Komarov, Kazionov ed Ignatushkin ed i ritorni un po’ nostalgici di due dei giocatori che nel 2012 hanno alzato la Gagarin Cup con la Dynamo: il goalie Alexander Yeryomenko e l’attaccante Mikhail Anisin.

Dinamo Riga: voglia matta di riscatto

È pronta a cambiare totalmente registro la nuova Dinamo Riga di Sandis Ozolins. Tra i lettoni c’è ovviamente molta voglia di cancellare la stagione disastrosa appena passata, e per farlo c’è bisogno di risultati positivi sin dall’inizio delle ostilità. Sarà difatti importante per la compagine di Riga partire con il piede giusto e proprio per questo motivo sono arrivati molti acquisti, tutti di ottimo potenziale: Lessio, Stollery, McMillan, Wrenn, Galiardi, Kristo e Jevpalovs, sono solo alcuni di questi; oltre che i rinnovi di Indrasis, Gilles, Galvins, Meija e Balinskis. La buona preseason disputata inoltre dalla Dinamo fa ovviamente ben sperare.

La buia estate dello Slovan: tifosi sfiduciati

C’è molto pessimismo attorno al nuovo Slovan, protagonista di una preseason alquanto disastrosa. L’estate  hockeistica di Bratislava non è andata infatti come si aspettavano gli appassionati tifosi slovacchi: le partenze di Chipcura, Taffe, Jeglic, Kundratek, Brust e Daloga sono perdite pesanti, che la dirigenza slovacca spera di rimpiazzare con il trio ceco formato da Kaspar, Repik e Buchtele; con l’arrivo in difesa di Ebert e Taimi; e con gli acquisti in porta di Mazanec e Stepanek. Mentre l’attacco è rinforzato inoltre dagli ottimi acquisti di Ramstedt e Genoway, oltre che dal ritorno di Juraj Mikus. Uno Slovan molto diverso, non poi così tanto indebolito, che ha sicuramente bisogno di più fiducia ma che ha però convinto molto poco in questo precampionato.

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