Il Varese spreca, al Pergine il big match di giornata

(comun. stampa HCMV) – Varese poco preciso sottoporta. Il Pergine costruisce poco ma vince, anche con un pizzico di fortuna.

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Alla fine vince il Pergine, dimostratosi più cinico e concreto sotto porta. Il 3 a 1 non traccia di certo indicazioni sull’andamento della partita, con Varese in vantaggio subito e raggiunto solo nel terzo tempo, prima dell’allungo finale degli avversari. I Mastini, dopo il vantaggio, si divorano l’impossibile davanti alla porta di Rigoni. Le Linci costruiscono poco e si ritrovano in vantaggio quasi inaspettatamente, anche in seguito ad una decisione molto contestata che ha costretto A. Bertin a due minuti di penalità (decisione molto dubbia). Proprio al termine della penalità, sull’inerzia del powerplay arriva il gol biancorosso.
Se il risultato fosse stato di 4 a 0 per Varese dopo i primi due periodi non ci sarebbe stato nulla da dire. Ma così è l’hockey.
Pergine senza Ambrosi e Foltin, Varese senza P. Borghi, Fanelli e Allevato. Dopo 3 minuti di studio e senza alcun sussulto, è Vignoli a esaltare i 1.100 della Acinque Ice Arena grazie a una splendida conclusione dalla distanza che batte Rigoni.

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Varese avrebbe anche ben costruito alcune azioni per il raddoppio, che però non si concretizzano per un soffio. Perla compie un autentico miracolo sulla conclusione volante di Lemay, dall’altra parte del ghiaccio è Rigoni che para d’istinto sul tocco ravvicinato di un giallonero.
Prima della fine si scatena una rissa e a farne le spese è J.C. Buono del Pergine, che finisce anzitempo sotto la doccia dopo aver colpito giocatori e membri della panchina varesina.
Nel secondo tempo il Pergine alza il baricentro ma la formazione che meriterebbe la rete è quella varesina. Per cinque volte il giocatore è davanti al portiere ma due volte Pietroniro, altrettante Crivellari e Tilaro non riescono a correggere in porta il disco del possibile raddoppio. Il Pergine non avrebbe un paio di situazioni di superiorità ma non trova lo spazio per concludere per merito di una difesa giallonera accorta e puntuale nelle chiusure.

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Il Pergine trova la via del pareggio e dopo arriva addirittura il vantaggio. La decisione arbitrale di infliggere a Bertin la penalità per un intervento reciproco e comunque molto dubbio, alla fine è risultata determinante, perché le Linci trovano la rete proprio sull’inerzia del powerplay. L’ultima rete a porta vuota ha sancito la vittoria perginese.

FORMAZIONI
HCMV VARESE HOCKEY: 2 Perla (31 Marinelli), 3 Schina, 4 Vignoli, 5 Naslund, 14 M. Cordiano, 22 E. Mazzacane, 69 Bertin, 13 T. Cordiano, 15 Tilaro, 16 Vanetti, 23 M. Borghi, 27 M. Mazzacane, 42 Crivellari, 55 Piroso, 71 Majul, 77 Pietroniro, 91 Raimondi. Coach: Niklas Czarnecki.

PERGINE SAPIENS: 1 Rigoni (29 Zanella), 22 C.J. Buono, 23 Giacomozzi, 35 Lacedelli, 73 Gabri, 96 Gamper, 6 Bitetto, 8 A. Meneghini, 17 Ghizzo, 18 Andreotti, 19 C.A. Buono, 25 Manganelli, 27 Lemay, 55 Flessati, 71 Mocellin, 81 Marano, 88 Berger, 91 Viliotti. Coach: Andrea Ambrosi

HCMV VARESE HOCKEY – PERGINE SAPIENS 1 – 3 (1:0 0:0 0:3)
TABELLINO
3’28” (HCMV) Vignoli, 47’47” (PS) C. Buono (Meneghini, Lacedelli), 54’13” (PS) C. Buono (Berger, Gabri), 58’53” (PS) Meneghini EN

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