Goalie class nella HHoF 2023!

di Miki Faella

È stata annunciata la Hockey Hall of Fame del 2023, con tanti portieroni protagonisti con gloria anche per l’attuale coach dell’Asiago Tom Barrasso, a fare compagnia ad Henrik Lundqvist, Mike Vernon, Pierre Turgeon, Caroline Ouellette e Ken Hitchcock.

images - 2023-06-23T023848.197Goalie class
Tra i protagonisti attesi per questa chiamata troviamo il carisamatico Hank Lundqvist, che dopo una strepitosa carriera sul ghiaccio riceve l’onore più ambito, grazie ad una ineguagliabile carriera on ice a cui è mancato solo l’acuto della Stanley Cup (sfiorata nel 2014 con le finali raggiunte dai suoi Rangers) ed una carriera di 15 anni in NHL condita da 459 vittorie con le blueshirts, salvo appendere i gambali al chiodo nel 2020 con Washington per problemi di salute. Con la Svezia ha vinto la medaglia d’oro in quel di Torino nel 2006 e nei mondiali del 2017, senza dimenticare l’ottimo biglietto da visita col Frölunda, prima di conquistare l’America senza passare dalle minors.

images - 2023-06-23T023837.653Sfogliando l’almanacco storico della Lega, arriva anche Tom Barrasso, portierone dei Pittsburgh Penguins nel back-to-back degli primi anni 90 con Marione Lemieux e Jaromir Jagr, 369 vittorie in NHL con Buffalo (miglior rookie nel 1984), Pittsburgh e poche sparute comparsate tra Ottawa, Toronto, Carolina e St.Louis prima di appendere i gambali al chiodo nel 2003, passando alle nostre latitudini sul pancone della Valpe e Varese prima di unirsi in due riprese agli stellati, da dove è allenatore dal 2021. Hat-trick di goalie chiuso da Mike Vernon, il cui nome è scolpito sulla Stanley Cup da protagonista, prima con Calgary nel 1989 e con Detroit nel 1997; da contorno le celebri scazzottate con l’amico di sempre Patrick Roy ed una carriera di quasi 20 anni nella Lega più bella del mondo con Calgary, Detroit, San Jose e Florida, prima del ritiro coi suoi Flames nel lontano 2002 e ben 385 vittorie all’attivo.

images - 2023-06-23T023907.541Chiusa la nutrita pattuglia di goalies, passiamo a Caroline Ouellette, unica hockeysta nella chiamata che col Canada ha vinto ben 4 ori olimpici e 6 mondiali (una infinita sequela di trionfi col Canada) ed una carriera senza eguali sul ghiaccio sia nella NCAA che tra le grandissime dello sport.
Il quebecois Pierre Turgeon arriva nell’Olimpo dell’hockey dopo 1,294 presenze in NHL games condite da 515 goals e 812 assist senza però assaporare la gioia della Stanley con le maglie di Buffalo, Isles, Montreal, St.Louis, Dallas e Colorado, prima di salutare l’hockey giocato nel 2007.

images - 2023-06-23T023926.740Chiude infine il carismarico Ken Hitchcock, quarto miglior head coach nella storia della Lega con 894 vittorie con Dallas (Stanley Cup nel 1999), Phila, Columbus, St.Louis ed Edmonton e ben 3 ori olimpici col Canada (uno da capo allenatore e due da assistenti) senza dimenticare la World Cup di Hockey nel 2005 sempre da vice mentre dopo 22 anni dietro il pancone è passato nel front office di St.Louis. Postumo riconoscimento per Pierre Lacroix, anima dei Colorado Avalanche per oltre un ventennio, che ha traghettato da Québec a Mile City la franchigia, prima da general manager poi da presidente degli Av’s per 7 anni, fino al ritiro nel 2013; due Stanley Cup con Colorado ed è stato uno degli artefici dei grandi Avalanche degli anni 90, con i vari Peter Forsberg, Patrick Roy e Joe Sakic. È morto a 72 anni in quel di Vegas.

Nel weekend del 10 novembre la introduzione dell’Olimpo della Hockey Hall of Fame.

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