KHL, western conference: lo SKA torna insaziabile mentre a Helsinki calano il ritmo

Hc Slovan 4 Sochi 1

di Gabriele Morganti

La KHL d’ovest prosegue il suo cammino: lo SKA non smette di essere il dominatore incontrastato mentre il CSKA torna a vincere e lo Jokerit comincia a perdere il ritmo devastante di inizio campionato.

Lo SKA è mostruoso

La formazione allenata da coach Znarok dopo i due passi falsi di metà ottobre contro Sochi e Kazan, non ha più perso una partita ed è quindi tornata ad essere la squadra inarrestabile che tutti conosciamo. Ha fatto dunque impressione veder cadere per 5 a 2 il CSKA sul proprio ghiaccio ai danni proprio dei rossoblu di San Pietroburgo, in una partita in cui i pietroburghesi sono stati perennemente in vantaggio grazie ad una corale prestazione di prim’ordine, ma anche alla tripletta siglata dal buon Kovalchuk; mentre i moscoviti erano riusciti ad esser pericolosi soprattutto con le individualità del giovane Kuzmenko, autore di un gol in serata e sicuramente il migliore dei suoi. Non è però tutto, dato che lo SKA in questi giorni è riuscito a far fuori, seppur soffrendo particolarmente, anche lo Jokerit con il punteggio finale di 4 a 3 maturato nel corso dell’OT. I finlandesi finiti tre volte in vantaggio si sono fatti recuperare tutte e tre le volte, con in particolare il gol del tre pari firmato Kalinin arrivato a solo due minuti dal termine della partita. Successivamente ci ha pensato Datsyuk a metter dentro il disco della vittoria nel tempo supplementare. Proprio capitan Datsyuk ora infortunato e quindi non a disposizione, assenza ovviamente pesante, che non ha però inciso negativamente sulle prestazioni dei campioni in carica, visto che in seguito per lo SKA sono arrivati altri tre successi, contro: Vityaz, Slovan e Riga. Da segnalare soprattutto il 5 a 0 rifilato agli slovacchi in quel di Bratislava, ottima la prestazione dei padroni di casa che si sono però dovuti scontrare contro un Koskinen perfetto tra i pali e sono così caduti malamente con un risultato ingiusto e bugiardo, con lo SKA  che ha però ovviamente mostrato tutte le sue qualità nel concludere in rete ed è andato in gol con ben cinque giocatori differenti: Gusev, Shirokov, Plotnikov, Voynov e Rykov. Armata pietroburghese dunque insaziabile e guidata da un terzetto offensivo devastante: Kovalchuk 36 punti (20+16), Gusev 35 punti (14+21), Shirokov 30 punti (14+16).

Il CSKA vince ma è impreciso con le dirette avversarie

Un’ottobrata quasi perfetta quella del CSKA se non fosse per quelle due sconfitte casalinghe e consecutive rimediate dai rivali di Jaroslavl e di San Pietroburgo. Contro la Loko i moscoviti hanno perso per 3 a 2 all’OT in un match delicato deciso da Apalkov, in cui sono a poco servite le marcature di Shalunov e Kaprizov. Precedentemente il CSKA veniva dalla festa rifilata al Magnitka, a Magnitogorsk, sconfitto incredibilmente per 7 a 2. Le Furie Rosse erano in stato di grazia ed hanno semplicemente dominato lo scontro, con la linea Shalunov – Shumakov – Kaprizov come al solito al top. Altri trionfi importanti per il CSKA sono arrivati contro la Dinamo Minsk sconfitta per 4 a 1 con le reti di Popov, Telegin, Grigorenko e Nichushkin; e contro l’Avangard ad Omsk in un match tiratissimo, povero di emozioni, ma vinto per 2 a 1 all’OT dai ragazzi di Mosca grazie al game winner di Shalunov e ai due assist impressionanti firmati Kaprizov, il primo su Shumakov, il secondo appunto su Shalunov. Buon lavoro dunque quello fatto dal CSKA fin qui, con coach Nikitin che sembra, almeno per il momento, riuscire a gestire nel migliore dei modi la rosa profonda e ricca di talento che ha a disposizione. Moscoviti che poi si sono anche mossi in chiave mercato in uno scambio di giocatori che ha visto interessate tre squadre (CSKA, Salavat e Metallurg): Burdasov è finito a rinforzare la squadra di Ufa; Kokarev a Magnitogorsk; mentre a Mosca sono arrivati i tre giovanissimi Goloshchapov, Lozebnikov e Ikamatskikh.

Lo Jokerit inciampa

Cinque sconfitte nelle ultime sei uscite sono ovviamente un campanello d’allarme per lo Jokerit dato che la forma strabiliante che aveva accompagnato i giallorossi ad inizio campionato, comincia a mancare e con lei, anche le certezze. La disfatta contro lo SKA della quale abbiamo già parlato; quella contro la Loko per 4 a 3 in cui lo Jokerit regala agli avversari tutto il primo periodo e l’inizio del secondo per poi non riuscire a riprendere totalmente il risultato nonostante le reti di Tolvanen e Norman; quella pesante per 4 a 0 ad Astana contro il Barys con i giallorossi che hanno giocato bene ma si sono totalmente dimenticati di segnare e si sono così visti surclassare da un avversario invece ben più cinico che ha schierato un Karlsson impeccabile tra i pali; e per finire il 2 a 1 rimediato dal Sibir, in casa del Novosibirsk, tornato in forma partita e capitanato dal duo Bergstrom – Zackrisson. Nel mezzo è invece arrivata la vittoria ottima per 2 a 0 ai danni del Minsk in occasione dell’anniversario dei cinquant’anni di storia: rete per O’Neill e Wirtanen, prima tra l’altro stagionale per il 31enne finlandese tornato a pieno regime da qualche partita. Con le prestazioni dunque della quarta linea calate abbastanza e, soprattutto, quelle dei due leader di trio: Anttila e Pihlstrom, lo Jokerit sembra esser meno fluido e più vulnerabile di prima, è dunque da vedere come coach Jalonen cercherà di raddrizzare la sua squadra, per la prima volta in difficoltà in questa stagione.

Lokomotiv rigenerata

La cura Kvartalnov sta decisamente avendo i suoi effetti, la Loko a cavallo tra settembre e ottobre era una squadra allo sbaraglio, mentre sembra ora aver recuperato tutte le sue forze, con i giocatori più attesi che sono ora in condizione di esprimersi al meglio: Polunin finalmente in fiducia e Kraskovsky che si comincia a far notare. Per la Lokomotiv sono così arrivate le vittorie contro Jokerit, CSKA, Slovan, per 3 a 2 con il gol vittoria di Kraskovsky in un match sofferto in cui quelli di Bratislava avrebbero certamente meritato qualcosa in più; e Vityaz, per 4 a 2 con Kozun, Lugin, Korshkov e Kontiola a deciderla. Mentre nell’ultimo scontro lo Jaroslavl è caduto in casa per 1 a 0 sotto i colpi del Severstal, con la rete vittoria firmata Yashin.

Ritrova la vittoria il Torpedo

Dopo ben cinque sconfitte consecutive, ritrova i tre punti la compagine di Nizhny Novgorod. È una squadra che segna poco quella capitanata da Daugavins e che offensivamente è illuminata dalle giocate di Parshin e Ticar e che quando vince, solitamente lo fa per 1 a 0. È proprio un gol a zero il risultato finale dell’ultima uscita targata Torpedo che è così riuscito a sconfiggere la Dynamo ai rigori con la trasformazione decisiva di Parshin. In precedenza per il Nizhny Novgorod erano arrivate ben tre disfatte consecutive, rimediate tutte quante con il punteggio finale di 2 a 1 in favore di Avangard, Yugra e Sibir. La squadra allenata da coach Skudra ha tra l’altro in questi giorni visto finalmente l’esordio di Mursak, arrivato quest’estate dal CSKA; ed ha accolto in rosa l’attaccante Zakharchuk ex Sochi, mentre ha salutato lo sloveno Jeglic accasatosi al Neftekhimik.

Severstal: voglia di sorprendere

È una squadra tosta da affrontare il Severstal e molte big del campionato stanno infatti facendo i conti contro il team capitanato da Kagarlitsky. L’ultima vittima illustre caduta sotto i colpi dello Cherepovets è la Loko, sconfitta a Jaroslavl per 1 a 0 con il gol vittoria di Yashin. Il Severstal è un avversario scomodo capace spesso di tirare fuori la grande prestazione dal cilindro, come quando, qualche giorno fa, ha sconfitto per 4 a 3 all’OT il Barys, con la marcatura decisiva di Vasilyev e la doppietta di Bumagin. Una squadra quella di coach Gulyavtsev fatta di instancabili lavoratori e di più che abili pattinatori in grado di tagliare in due le difese avversarie con la loro velocità: Monakhov, Trubachyov, Vovchenko, Kazakovtsev, solo per citarne alcuni.

Dynamo Vs Spartak

Le due squadre di Mosca sono state impegnate  qualche giorno fa nel derby vinto per 2 a 0 dai biancorossi, grazie alle reti di Lajunen e Leshchenko, con quest’ultimo autore tra l’altro di una prestazione impressionante nel corso di tutta la partita, e sono al momento in due stati di forma differenti: lo Spartak dopo un inizio di stagione caratterizzato da pochi alti e molti bassi si è completamente ripreso ed ha inanellato cinque vittorie consecutive, occupando ora la nona posizione a meno tre punti dai cugini bianco blu; per contrasto la Dynamo invece dopo una prima parte di campionato impressionante, e ben al di sopra delle aspettative, sta ora subendo qualche battuta di arresto di troppo e sta perdendo dunque sempre più posizioni in classifica. Lo Spartak è riuscito perciò a correre ai ripari e ad impinguare una rosa che sembrava a corto di giocatori che potessero fare la differenza: in attacco sono così arrivati Podshendyalov, ex Dynamo, e Dergachyov; mentre in difesa l’ex Avangard Osipov è giunto a rinforzare un reparto leggermente ballerino. La Dynamo dal canto suo ha invece perso la lucidità e lo smalto di inizio stagione conseguente al calo di prestazioni da parte di Bryukvin e Tarasov, oltre che dall’assenze pesanti causa infortunio di Karsums e Komarov.

 

 

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