Vegas fuori tra critiche e rancore

di Miki Faella

Col primo turno dei playoff andati in archivio stanotte, l’ultima a staccare il pass per il secondo round è Dallas, spendendo i campioni in carica di Vegas in vacanza.

Che la franchigia di Sin City non avesse estimatori dal suo sbarco in National Hockey League è chiaro come la simpatia per il Commissioner Gary Bettman, che per anni ha provato a portare una Major nel Nevada nell’intento della sua ‘involuzione’ ad Hockey-Business ma, nonostante sotto la lente di detrattori e tifosi prestati allo sport più bello del mondo, in pochi anni i Golden Knights si sono ritagliati il loro spazio, han trovato la postseason 6 volte in sette stagioni e portando la Stanley Cup a Vegas la scorsa stagione, arricchendo il proprio roster grazie alla LTIR Rules.

Questa regola da qualche anno a questa parte sta mettendo subbuglio nella Lega, che permette alle varie franchigie di ‘usare il salary Cup dei giocatori il Long-Term Injury Reserve’ allo scadere della trade deadline, permettendo (di fatto) ai vari team di sforare il monte salariale con infortuni più o meno reali.

Iniziata con la Chicago di Kane dei record, passando per il back-to-back di Tampa Bay con Kucherov e Stammer ai box, la LTIR Rules ha trovato ghiaccio fertile nel Nevada, con Capitan Mark Stone a finire (che strano?) per due anni di fila nella lista dei feriti di lunga durata, ristabilendosi miracolosamente per i playoff, permettendo al GM di Vegas di usare il salario in eccesso per portare pedine importanti a SinbCity, come Eichel, Barbashev, Hertl ed Hanifin (gli ultimi due quest’anno) per conquistare la scalata alla Mug grazie a questa regola.

I fans della Lega si sono ‘coalizzati’ contro questa regola assurda, spingendo (e supportando) Dallas verso il secondo round, tra twitter e post al vetriolo verso Vegas, che da oggi potrà iniziare le sue meritate vacanze mentre si spera che la Lega metta mano nella lunga off season a questa (…) regola.

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