Varese: sconfitta amara
(comun. stampa Bandits Varese) – I Bandits perdono l’inviolabilità del campo di casa e la possibilità di salire al quarto posto in campionato in una partita, quella di ieri sera, che ha avuto molti ribaltamenti di campo con il match in mano a tempi alterni ad entrambe le squadre.
I varesini scendono sul ghiaccio con la formazione al completo ma senza Bertin, infortunato, e Rigoni impegnato con l’hockey inline.
Durante il primo periodo si capisce subito che qualcosa non va rispetto agli scorsi incontri. I Bandits appaiono dal primo ingaggio meno concentrati e agonisticamente poco prestanti, tanto che il Pergine, capendo la situazione, si avventa in attacco imponendo il proprio gioco.
E’ in queste condizioni che si chiude il primo tempo, con due reti subite e una partita che pare già segnata. Il ritorno in campo vede però una squadra diversa, che ci crede di più e ribalta totalmente la situazione tanto che subito, dopo 8 secondi, Andreoni insacca la porta avversaria. Ancora, dopo quattro minuti si arriva al pareggio con Teruggia ma sarà con Cortenova, poco prima del fischio di rientro in spogliatoio, che i Bandits sorpassano il Pergine facendo immaginare al Palalbani una prestazione in salita anche per i venti minuti a seguire. Non è però così che andrà a finire e, nel terzo tempo, i primi dieci minuti vengono giocati come ad inizio partita: subendo il ritmo degli avversari che dominano il campo. In questo periodo segneranno le due reti della vittoria, approfittando anche della superiorità numerica per due penalty della difesa varesina. E’ questo punto, probabilmente troppo tardi si potrà dire alla fine, che i Bandits decidono di reagire con numerosi power play che però non riescono ad andare a segno. Nulla è valso nemmeno togliere il portiere ad un minuto dalla fine per tentare il tutto per tutto.
Tirando le fila della prima sconfitta casalinga, si può affermare che i varesini hanno giocato bene a momenti alterni senza però, come si è visto in tutta la stagione, avere la forza di un cinismo che permette di concludere in porta. Situazione, questa, resa ancora più evidente dal gioco in superiorità numerica dei Bandits, cinque contro tre, che ha visto il gol di Cortenova ma che poteva portare ad un risultato ancora più importante, mettendo in cassaforte così la partita. Seppur con poche penalità commesse questa volta, il Varese ha trovato una squadra che gioca soprattutto per concludere e questo ha fatto la differenza.
Non è tempo di farsi abbattere ma in settimana si lavorerà per affrontare l’Alleghe, sabato prossimo, con l’obiettivo di dimostrare un buon gioco sì, ma che metta molte più volte in difficoltà il portiere avversario, obiettivo non ancora raggiunto in questo campionato.
Bandits Varese – Hockey Pergine Sapiens 3-4 (0-2, 3-0, 0-2)
Formazione: Broggi (Crippa); Barban, Papalillo, Borghi F., Cesarini, Mazzacane E., Cortenova, Termanini; Mazzacane M., Andreoni, Rizzo, Pirro, Principi, Borghi P., Privitera, Teruggia, Odoni, Di Vincenzo, Sorrenti, Merzario. All. Cacciatore.
Marcatori: 8’32” Chizzola (Pertoldi), 16’14” Piva (Mondon Marin), 20’08’’ Andreoni (Borghi F.), 24’13” Teruggia (Cortenova), 37’27” Cortenova (PP2), 42’55” Mondon Marin (Ambrosi, Munari), 49’45” Munari (Ambrosi, Piva)
Penalità: 4×2’ Bandits Varese, 6×2’ Hockey Pergine Sapiens.