NL: un Ginevra che naviga nelle sabbie mobili

(di Nicola Tosin / zamboniorama su X)

Con estremo ritardo ci ritroviamo per fare il punto della situazione del massimo campionato svizzero. Contando la pausa per le nazionali nel mezzo, un ritardo meno colpevole e più dolce. Dallo scorso 30 Ottobre la situazione risulta leggermente cambiata nel concetto ma non nella sostanza: Zurigo sopra a tutti. Se quasi un mese fa era una fuga in corsa, al giorno d’oggi il podio alto lo condivide con Davos e Losanna. Il primo posto, se così possiamo definirlo, lo possiede sempre lo Zurigo per via di una semplice questione: disputata una partita in meno, anche perché la differenza reti risulta leggermente inferiore rispetto a quella del Davos.

I campioni in carica vengono da due sconfitte post pausa nazionali, arrivate proprio contro le due squadre che attualmente condividono il percorso: 2-0 a Losanna e 2-3 casalingo contro il Davos, quest’ultimo bravo a portarla a casa all’OT con una rete di Dahlbeck dopo un terzo periodo abbastanza movimentato a livello di nervi. Prima della sfida era arrivata la vittoria, sempre dopo i 60′ regolamentari, contro contro un Friburgo che continua a non trovare una quadra. Zurigo continua a non avere top scorer all’interno della top 10, avendo Grant fermo a 18 punti al tredicesimo posto, a differenza di un Davos che ha in Tambellini il faro ed un Losanna che continua a vedere il tetto di talento di Rochette crescere sempre di più. Il Davos non perde dal lontano 19 Ottobre, 2-1 in casa del Bienne, e viene da sette vittorie consecutive. Il Losanna ha perso l’ultima in casa dello Zugo, anche in malo modo visto il 6-2 finale. Uno Zugo che ha il miglior attacco della lega, 71 reti in 20 gare, ma una delle peggiori difese della top six: Vozenilek è a 23 punti stagionali in 19 gare di campionato, mentre Wolf para con il 90,4% , uno dei peggiori dei top ma a suo svantaggio c’è il fatto che le ha giocate tutte.

Berna appena fuori dal podio e trascinata da un Czarnik top scorer della NL, oltre ad un Lehmann che sta overperformando a livelli importanti. Vengono da una sconfitta all’OT contro il Friburgo, dopo aver vinto tre gare consecutive tra cui una contro l’Ambrì sempre oltre i 60′ regolamentari. Ambrì-Piotta che, nonostante l’arrivo di un pezzo pregiato come DiDomenico, le ha perse tutte e le ultime tre sempre oltre i tre periodi. Sfortuna? Sarà ma la squadra di Cereda dallo scorso 12 Ottobre ne ha perse sette delle otto disputate, l’unica vittoria è arrivata a Rapperswil ai rigori. Situazione per nulla migliore in casa Lugano: ultima vinta contro il Biel e con ben sei reti siglate, però Novembre era iniziato con due sconfitte tra Kloten e Ginevra. Come i cugini, termine sbagliato ma sbrigativo, dallo scorso 19 Ottobre ne ha vinte solo due in otto disputate. Periodo decisamente amaro per le compagini che si legano maggiormente con il panorama italiano, quello da cui provengono coloro che scrivono in questo sito d’informazione hockeystica.

Dire che in fonda alla classifica ci sia l’Ajoie non dovrebbe stupire nessuno. Che il Ginevra sia penultimo, invece, dovrebbe stupire e non pochi appassionati: in CHL sono andati a vincere 5-0 in casa del Losanna, mentre in campionato vengono da cinque sconfitte nelle ultime sei disputate. Il motivo? In difesa continua ad essere una mezza sicurezza, sono una delle migliori, ma in attacco non gira nulla, solo le 41 reti fatte in 16 gare e con i soli Langnau (40 in 18) e l’Ajoie (40 in 19) messe peggio. La cosa ancora più ironica è che il miglior marcato del Ginevra è Hartikainen, terzo nella lega e con ben 11 reti siglate, quindi più di un quarto del totale fatturato della squadra. Stesso discorso, ma in positivo vista la risalita, potrebbe riguardare il Kloten.

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Classifica al 16 Novembre 2024

Zurigo 40 (19)

Davos 40 (20)

Losanna 40 (21)

Berna 34 (21)

Bienne 32 (20)

Zugo 32 (20)

Kloten 31 (20)

Rapperswil 28 (20)

Lugano 25 (18)

Ambrì 24 (18)

Friburgo 24 (20)

Langnau 22 (18)

Ginevra 21 (16)

Ajoie 12 (21)

 

 

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