NHL: tra pochi giorni parte la caccia alla Stanley Cup
di Fabio Sorini
Finalmente ci siamo: dopo quasi 4 mesi di attesa, il campionato più bello del mondo sta per iniziare. Sarà una regular season diversa dal solito (56 partite anziché 82), con delle Divisions atipiche data la pandemia, ma sicuramente lo spettacolo sarà di altissimo livello, come siamo abituati da sempre. Mercoledì 13, quindi, si comincia, con i Tampa Bay Lightning che dovranno difendere il titolo (arrivato grazie alla vittoria in gara 6, nella bolla di Edmonton, contro i Dallas Stars). Andiamo a dare un’occhiata più da vicino alle Division che ci terranno compagnia fino a Maggio.
Central Division (Carolina, Chicago, Columbus, Dallas, Detroit, Florida, Tampa, Nashville)
In questo “girone” giocheranno Stars e Bolts, ovvero i protagonisti della scorsa serie finale. Tampa deve fare a meno di Nikita Kucherov (ai box per tutta la regular season), però può contare su uno Stamkos perfettamente guarito e su Cernak, Cirelli e Sergachev, che hanno da poco rinnovato i loro contratti. Dallas, per contro, ha confermato Bowness e cercherà di mettersi alle spalle la delusione delle Finals perse. Chicago, ancora una volta, deve fare i conti con gli infortuni (Toews e Dach) e con una ricostruzione del roster che tarda ad arrivare. C’è molta curiosità intorno al futuro di Dubois che, nonostante abbia firmato un biennale con i Blue Jackets, è ancora al centro delle voci riguardo una possibile trade. Infine, la sempre pericolosa Nashville ha ingaggiato Todd Richards, nella speranza di migliorare gli special teams.
East Division (Boston, Buffalo, New Jersey, NY Rangers, NY Islanders, Philadelphia, Pittsburgh, Washington)
La Division più equilibrata di tutte. Qua davvero può succedere qualsiasi cosa. Iniziamo ad infiammare l’atmosfera parlando di Chara, che da Boston passa ai Capitals. Continuiamo parlando di Lundqvist, che dalla Grande Mela si sposta a Washington ma che deve fare i conti con un problema cardiaco piuttosto serio. E poi c’è la prima scelta allo scorso draft, vale a dire quel Lafreniere dal quale ci si aspetta grandi cose. E poi gli Islanders che, dopo le finali di Conference, hanno rinnovato il contratto a Martin e stanno cercando di fare lo stesso con Barzal. Ma non è finita qua: anche Buffalo si è rinforzata, grazie all’arrivo di Hall. Insomma: fare un pronostico è praticamente impossibile. La sensazione è che basterà un infortunio o una corta serie di risultati negativi per cambiare completamente gli scenari.
North Division (Calgary, Edmonton, Montreal, Toronto, Ottawa, Vancouver, Winnipeg)
La Division tutta canadese. A Toronto sono arrivati giocatori come Bogosian e Thornton, che sicuramente daranno una mano alla franchigia dell’Ontario che deve migliorare le prestazioni soprattutto in difesa. A Ottawa arrivano, invece, due campioni in carica: Paquette e Coburn, che hanno lasciato Tampa per problemi di salary cap. Sicuramente ci divertiremo non poco nel vedere ben 8 volte la “Battle of Alberta”.
West Division (Anaheim, Arizona, Colorado, Los Angeles, Minnesota, San José, St. Louis, Las Vegas)
Concludiamo questa carrellata con la Division di Colorado e St. Louis, le due squadre più forti di questo girone. I Blues hanno da poco promosso O’Reilly a capitano della squadra, mentre gli Avs rimangono sempre una franchigia molto ma molto pericolosa, che sarà sicuramente competitiva fino alla fine. Anaheim trova in Kevin Shattenkirk un riforzo molto importante in difesa, mentre i Golden Knights sono riusciti a mettere sotto contratto Alex Pietrangelo, dopo un’intera carriera in quel di St. Louis. St. Louis che si consola con Torey Krug, in arrivo da Boston che darà una mano a coach Berube. Los Angeles e San Jose sono due squadre che si devono rinnovare. I Kings hanno già iniziato questo processo e hanno nel prprio roster alcuni giovani molto interessanti che sicuramente si metteranno in mostra nei prossimi anni; gli Squali, invece, perso Thornton, richiamato Marleau ed inserito il goalie, ex Minnesota, Devan Dubnyk sperano nell’orgoglio di gente come Burns, Hertl, Couture per un campionato migliore dello scorso anno ma non sarà facile.
Dunque è tempo di tuffarci nuovamente in questo splendido campionato. Un enorme “in bocca al lupo” a tutte le squadre: che vinca il migliore!