NHL PLAYOFFS 2016: la prima volta di San Jose

di Giuseppe Poli

25 sono gli anni di attesa dei tifosi degli Squali di San Jose per la serie finale della Stanley Cup. Infatti 25 anni fa nasceva la società ma, prima di oggi, non ha mai ottenuto la vittoria nella finale di Conference e quindi non ha mai raggiunto la finale per il titolo più ambito del globo, ovviamente hockeysticamente parlando. E pensare che c’è andata vicina diverse volte: nella stagione 2003/04 anno in cui arrivó in finale di Conference ma perse 4 a 2 la serie con Calgary, nella stagione 2009-10 scinfitta in finale di Western Conference 0-4 contro Chicago, che poi vinse la Stanley Cup contro Philadelphia ed infine nella stagione 2010-11 perse la finale di Conference contro Vancouver, 1-4. Solo quest’anno, però, dopo aver superato 4 a 1 Los Angeles, 4 a 3 Nashville e 4 a 2 St. Louis, Pavelski e soci hanno alzato il Clarence Campbell Bowl, trofeo che va alla squadra vincitrice della Western Conference nella post season.

Questo è un successo non solo di DeBoer, coach arrivato durante l’estate in sostituzione di McLellan ma anche dello stesso allenatore canadese sul pancone degli Squali dal 2008 al 2015. È il successo di Rob Wilson, allenatore dal 2003 al 2008 e di Sutter rimasto dal 1997 al 2002. Più di tutti questo successo è dei vetarani Marleau, a San Jose dal 1997, e Thornton, nel team dal 2005, entrambi in lacrime alla fine di gara 6 con i Blues. È il successo di Nabokov, goalie indimenticabile, di Nolan, capitano dal 1998 al 2003, di Rob Blake. Sul ghiaccio oltre ai già nominati Marleau e Thornton, è il successo di Pavelski, Burns, Hertl, Couture, Ward, Vlasic, Jones giusto per citarne qualcuno.

La finale di Conference con i Blues è stata dominata dagli Squali, non solo nel piano del gioco ma anche nel punteggio, 4 a 2 la serie, 22 a 13 nel computo totale delle reti. Ed ora? La frustrazione dei tifosi che vedevano vincere le altre due squadre californiane può essere messa da parte; per una volta sognare non costa nulla. Mancano solo al massimo sette partite per trasformare quel sogno in realtà. Avversario di turno Pittsburgh capace di rimontare Tampa Bay e vincere la serie in sette gare.

FINALE WESTERN CONFERENCE

Gara 1
San Jose Sharks @ St. Louis Blues 1-2 (1-1, 1-0, 0-1) / Serie 0-1
Reti: 0-1 15:04 Backes (Shattenkirk, Schwartz), 1-1 15:38 Hertl (Pavelski, Burns) 1-2 29:15 Lehtera 2-1

Gara 2
San Jose Sharks @ St. Louis Blues 4-0 (1-0, 1-0, 2-0) / Serie 1-1
Reti: 1-0 2.07 (Zubrus, Braun), 2-0 27.04 Burns (Pavelski, Couture), 3-0 51.58 Burns (Marlrau, Couture), 4-0 59.41 Zubrus

Gara 3
St. Louis Blues @ San Jose Sharks 1-2 (0-1, 0-1, 0-1) / Serie 1-2
Reti: 1-0 15.53 Hertl (Pavelski, Thornton), 2-0 31.44 Donskoi (Coiture), 3-0 46.09 Hertl (Thornton, Pavelski)

Gara 4
St. Louis Blues @ San Jose Sharks 6-3 (2-0, 2-0, 2-3) / Serie 2-2
Reti: 1-0 06.14 Brouwer (Fabbri), 2-0 10.11 Lehtera, 3-0 26.09 Brodziak (Schwartz), 4-0 30.11 Brodziak (Jaskin, Paajarvi), 4-1 41.05 Pavelski (Thornton, Martin), 5-1 43.55 Brouwer (Steen, Stastny), 5-2 46.57 Tierney, 6-2 55.39 Pietrangelo, 3-6 56.28 Karlsson

Gara 5
San Jose Sharks @ St. Louis Blues 6-3 (1-2, 2-1, 3-0) / Serie 3-2
Reti: 1-0 3.51 Vlasic (Thornton), 1-1 7.04 Schwartz (Backes, Berglund), 1-2 15.08 Brouwer (Stastny, Steen), 2-2 24.37 Ward (Vlasic, Martin), 2-3 31.58 Fabbri (Parayko, Pietrangelo), 3-3 38.33 Pavelski (Thornton, Couture), 4-3 40.16 Pavelski (Burns, Hertl), 5-3 59.06 Tierney (Thornton), 6-3 59.27 Ward

Gara 6
St. Louis Blues @ San Jose Sharks 2-5 (0-1, 0-1, 2-3) / Serie 2-4 San Jose in finale 0-1
Reti: 03:57 Pavelski (Thornton, Hertl), 0-2 25:02 Ward (Burns, Tierney), 0-3 43:01 Ward (Couture, Marleau), 0-4 48:11 Donskoi (Couture, Marleau), 1-4 51:39, Tarasenko (Lehtera, Parayko), 2-4 56:25, Tarasenko (Stastny, Pietrangelo), 2-5 59:40, Couture (Vlasic)

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