NHL: il duo Kane con le valigie in mano mentre continua l’effetto domino nei vari slot

di Miki Faella

Passato l’effetto Entry Draft, dove molti giocatori han cambiato lidi, iniziano ad arrivare le prime firme importanti ed aumentano i rumors e malumori annessi prima dell’apertura del mercato dei Free Agents del 13 luglio.

Rinnovi a tanti zeri!
Iniziamo dal rinnovo pesante del forte Filip Forsberg, che si lega ai suoi Nashville Predators per i prossimi 8 annetti ad 8,5 milioni a stagione, per la felicità di entrambe le parti; Adrian Kempe fa lo stesso con Los Angeles ma in termini minori (4 annetti a 5.5 milioni ciascuno) mentre sembrano definitivamente allontanarsi Ondrej Palat con Tampa Bay con nuvole grigie e malumore(?) ad aumentare tra Geno Malkin ed un rinnovo a Steel City; timeoff invece per Zdeno Chara che, superate le vacanze estive, deciderà sul suo futuro.

Cambiano casa invece il bizzoso Tony DeAngelo, che si accorda con Phila e Tortorella (se ne vedranno delle belle) per un bienno a 5 milioni mentre il duo Kane (Patrick/Evander) voleranno molto probabilmente lontano dai propri lidi, con la stella Patrick a non gradire il rebuilding a Windy City mentre Evander Kane, tornato anche grazie alla cura di Oil Country nuovamente competitivo, evita senza mezzi giri di parole (anche tramite al suo spocchioso agente) il dialogo col front-office di Edmonton per un eventuale rinnovo, sondando il mercato prossimo nella disperata ricerca di moneta pesante giusto come vero segno di profonda riconoscenza verso il suo portafoglio. Dopo una discreta stagione nelle minors il canadesino Joshua Ho-Sang, talento mai esploso in NHL, emigra nuovamente in Europa, direzione Ufa (KHL).

Classico effetto domino in porta, iniziato dal buon Mrazek che si è accasato nella traballante Chicago con Ville Husso, uno dei pezzi pregiati in porta, che vola per un triennale a Detroit, Vanecek si accasa a New Jersey mentre sembra appendere definitivamente i gambali al chiodo il buon Braden Holtby, alle prese con un infortunio non meglio specificato dell’estremo di Dallas e vincitore della storica Stanley Cup in quel Washington nel 2018.