NHL Entry Draft 2023: è iniziata l’era di Connor Berard!
di Miki Faella
Alla Bridgestone Arena di Nashville è andata in scena la nottata dell’Entry Draft della Lega, con le prime 32 chiamate ad aprire l’annuale selezione dei migliori talenti da tutto il globo.
La prima (ed indiscussa) scelta di questi Draft porta il nome di Connor Bedard, che sbarca ufficialmente in National Hockey League con i malandati Chicago Blackhawks, che puntano sul fuoriclasse canadese che ha vinto tutto il possibile nelle categorie juniores per risalire la china dopo annate travagliate nell’Illinois.
È la seconda volta che un hockeysta della British Columbia viene chiamata come prima scelta assoluta (nel 2011 Edmonton selezionò Ryan Nugent-Hopkins) mentre alla #2 a sorpresa gli Anaheim Ducks chiamano Leo Carlsson, centro svedese dell’Orebro e di ottime qualità (primo nelle liste europee) che fa scendere Adam Fantilli della University of Michigan, reduce da una annata collegiale stratosferica alla chiamata #3 che finisce in quel di Columbus.
Ai piedi del podio troviamo Will Smith che avrà il suo bel daffare a San Jose mentre il primo difensore di questo round lo sceglie Montreal, con Carey Price a mancare clamorosamente la chiamata (David Reinbacher) talento austriaco del Kloten.
Due russi a sorpresa pescati nell’ordine da Arizona e Philadelphia, coi Coyotes a chiamare il semisconosciuto Simon Simachev mentre ai Flyers finisce Matvei Michkov, che è sceso di molto dalla Top3 per via del poco feeling e spiccata personalità in sede di interviste.
Solo 8 i difensori draftati delle prime 32 chiamate mentre i canadesi non fanno la voce grossa (solo 13 chiamate) mentre perdono ghiaccio anche gli Stati Uniti (6), con le europee alla finestra come la Svezia (6), Russia (4) con grande assente la Finlandia mentre compaiono anche Austria, Cechia e Slovacchia.