NHL: Edmonton e Carolina da annali, incubo Sharks e Devils
di Miki Faella
Seconda settimana di National Hockey League ricchissima di spunti nella fase embrionale della lunghissima cavalcata in regular season che ci accompagnerà sino ad aprile. Tra i protagonisti assoluti troviamo il fuoriclasse Connor McDavid (4+8 in 5 uscite) mentre nella battaglia a suon di risultati pirotecnici, vanno controcorrente Rask e Gibson, semplicemente intrattabili in queste settimane.
Oilers, Canes and underdogs
Stay perfect gli Edmonton Oilers, letteralmente rigenerati dalla cura Tippett a mettere il suo marchio di fabbrica sugli eterni incompiuti di Oil Country; petrolieri a mettere a ferro e fuoco NY con 3/3 rispettivamente su Isles, Devils e Rangers nel segno di MacDavid e Drasaitl (12 ed 11 punti) e coadiuvati dal redivivio Neal (7 reti in 5 uscite!).
Colorado rimane imbattuta in 4 uscite dopo le vittorie settimanali contro Boston ed Arizona mentre Carolina perde proprio ieri notte l’imbattibilità contro Columbus, dopo una bella cinquina di W per la truppa di Brind’Amour a trazione anteriore.
Belle sorprese per le ‘insospettabili’ Buffalo ed Anaheim, a trovare verve giusta alle prime uscite, con i Sabres sempre a punti nelle prime uscite (Eichel e Dahlin su tutti), mentre la difesa arcigna dei Quak-Quak è guidata dal redivivo Gibson.
Conferme di serie
Trend positivo per campioni di St.Louis che in Canada fanno 2/3, venendo sconfitti solo a Montreal in nottata, bene la corazzata di Boston (4-1) con un Rask in versione saracinesca al pari di Winnipeg che, oltre a ritrovare il bizzoso Laine (3+7!) ha in Hellebuyck un ottima guardia allo slot dei Jets.
Spettacolo sempre assicurato quando scendono i Leafs sul ghiaccio, ad alternare un reparto offensivo travolgente (6 gol per Matthews) ad una frivola difesa a concedere quasi 4 reti ad uscita, al pari di Montreal, Vancouver e Calgary in perfetto bilancio (difese da rivedere!) con Horvat nominato capitano per la truppa dei Canucks.
NJ, Minny e San Jose da incubo
Se ad Ottawa ci sarà da tribolare parecchio quest’anno (1-3), iniziano malissimo i Devils dati coi favori di una strepitosa campagna estiva ma al momento assente in toto al pari della stellina Hughes, apparso acerbo e spaesato tra i big; Marleau tornato a casa cercherà di risollevare le sorti degli Sharks, assolutamente disastrosi nel reparto D (Jones da censura) mentre ancora a bocca asciutta Minnesota, a pagare gli svarioni di Dubnyk ed un attacco spuntanto.