NHL: apertura col botto dei Free Agents
di Miki Faella
Come era ampiamente annunciato già in atmosfera draft, non sono mancati i colpi a sensazione sin dai primi minuti del mercato dei giocatori free agents; esamineremo i colpi ad effetto ruolo per ruolo.
Hank, Holtby e l’effetto domino
Come già detto e seguito la vicenda Lundqvist sin dal benservito dei Rangers, non tarda ad accasarsi Hank con Washington, firmando per un anno ad un milione e mezzo coi Capitals occupando di fatto lo slot vacante di Holtby già liquidato dai capitolini a firmare con Vancouver (9.8 milioni x 2 anni); la stella Markstrom non rimane appiedata con Calgary ad assicurarsi le sue parate per 6 annetti (36 milioni) mentre l’uscente Cam Talbot era già sicuro di giocare a Minny (Dubnyk scambiato agli Sharks) mentre rifirma con Dallas Khubodin (10×3); situazione caotica anche ad Est con Matt Murray a congedarsi da Pittsburgh per giocarsela ad Ottawa (25mln × 4 anni) e Crawford due anni a NJ per meno di 8 milioni.
Krug e Brodie su tutti
Col pezzo forte Alex Pietrangelo ancora alla finestra, le attenzioni vengono catturate da Torey Krug, ottimo difensore di scuola bostoniana a firmare per St.Louis (45.5 milioni per 7 anni) e TJ Brodie che sbarca a Toronto (20×4) mentre Shattenkirk si congeda dai campioni di TB volando ad Anaheim (11.7×3); Tanev si accorda con Calgary (18×4), Gudas sbarca in sconto a Sunrise (7.5×3), Justin Schultz trova un bel biennale ai Capitals (8 mln)e Jack Johnson strappa un annuale ai Rangers.
Dove sono gli attaccanti?
Con la maggioranza dei top players già accasati e con qualche buon innesto ancora in circolazione (Hall, Hoffman o Duclair, Dadonov o Grandlund) trovano spazio solo le seconde linee all’overture dei FA, ad iniziare da Kubalik che strappa un biennale a Chicago da 7.4 milioni, Turris si accorda con Edmonton per 2 anni (3.3), l’ex stella Bobby Ryan va a Detroit per un anno (1 milione).