NHL: Addio allo straordinario Bryan Murray
Questo fine settimana hockeystico da oltreoceano, porta via con se uno degli ultimi nostalgici di questo meraviglioso sport, simbolo di lotta e speranza sia dalla panchina, sia da dietro una scrivania ma che un cancro al colon ha portato via a 74 anni.
Murray è stato General Manager dei Detroit Red Wings (1990-94), Florida Panthers (1994-98), Anaheim Ducks (2001-04) ed Ottawa Senators (2007-16), mentre prima di passare alla scrivania, ha allenato i Washington Capitals (1981-90), Detroit (1990-93), Florida (1997-98), Anaheim (2001-02) ed i suoi Senators (2005-08), dal quale si è dovuto separare a malincuore nell’Aprile del 2016 per l’avanzare della malattia e di rimanere accanto alla propria famiglia.
Unito il cordoglio unanime dell’intera Lega, ad iniziare dalla presidenza degli Ottawa Senators, a ricordarlo per la sua incredibile determinazione e senso dell’umore, sempre al servizio della squadra; non mancano le parole del Commissioner della Lega Gary Bettman a ricordare sia l’uomo sia il profondo senso di dedizione all’hockey, così come del contributo unanime di chi ha avuto l’onore sia di conoscerlo nell’ambito anche extra-sportivo, sia di giocatori, colleghi e fans da ogni parte del globo.
Bon Voyage Bryan!
Con le proteste che sono avvenute in quel di Charlottesville (Virginia) fanno durissima presa di posizione i Detroit Red Wings, chiamati loro modo in causa dai militanti suprematisti bianchi, che sfilavano con tanto di scudo ‘loggato’ dallo storico marchio di MoTown; il club si dissocia categoricamente per quanto visto sulle strade della Virginia, emanando prontamente un comunicato stampa, per poi passare alle vie legali.