Mondiali TD: Finlandia e Germania a valanga, Slovacchia di misura, Lettonia di rigore.

Di Emanuele Badessi

Nei match del pomeriggio risultati abbastanza pesanti per il Blue Team e per la Gran Bretagna; i nostri ragazzi subiscono una pesante lezione dai tedeschi mentre la nazionale britannica si arrende con un netto 6-0 dalla Finlandia, con i finnici a guidare il gruppo B davanti ai cugini svedesi (ma con una partita in più giocata).

Quella tra Finlandia e Gran Bretagna non è mai stata in discussione con la Leijonat che sbriga la pratica con 2 reti a periodo: nel primo drittel dopo meno di 7 minuti arriva la rete di Friman a sbloccare il tabellino mentre il raddoppio, poco oltre la metà periodo, è a firma di Hietanen. I secondi venti minuti vedono i giocatori di coach Jalonen incrementare il bottino con 2 vecchie conoscenze di tifosi NHL; il 3-0 infatti, porta la firma della coppia Granlund (Nashville Predators) – Filppula  (ora al Ginevra-Servette in National League ma veterano in NHL tra Detroit, Tampa, New York sponda Islanders e Flyers mentre il poker arriva, per i giocatori in bianco e blu, da un’altra vecchia conoscenza alle latitudini nordamericane e cioè Joel Armia dei Canadiens che in breakaway mette alle spalle di Bowns il disco del 4-0. Gi ultimi venti minuti vedono ancora a segno la Leijonat, prima con Maenalanen che devia alle spalle di Bowns un one-timer di Lindell; a chiudere i giochi ci pensa Rajala in powerplay.

Nei match della sera la Slovacchia supera di misura il Kazakistan dopo essere stata sotto 2-1, in una partita dove sotto i riflettori vanno gli special team (4 delle 7 reti a referto arrivano in situazioni con l’uomo in più sul ghiaccio): al vantaggio iniziale degli slovacchi con Kollar che spinge dentro un bel passaggio di Takac a tu per tu con Shutov, rispondono i kazaki con due reti in powerplay. I giocatori asiatici sfruttano al meglio 2 superiorità consecutive e vanno a segno prima con Panyukov e poi, meno di 3 minuti dopo, con Shevchenko ribaltando il risultato. Andati al riposo in svantaggio, gli slovacchi scavano in solco decisivo a cavallo della metà del periodo centrale con 2 reti che arrivano in seguito ad una penalità maggiore per i kazaki (fuori per 5 minuti Akolzin): a referto finiscono Fehervary e Liska per la Slovacchia che torna a condurre per 3-2. Passa poco più di un minuto e gli arbitri fischiano un penalty shot per un gancio di Sagadeyev su Slafkovsky, che il numero 20 slovacco trasforma, portando lo score sul 4-2. Nel terzo periodo c’è tempo per il 4-3 di Panyukov che fissa lo score finale sul 4-3 per la nazionale di coach Craig Ramsay.

Nell’altro match in programma, alla Nokia Arena di Tampere, la Lettonia si impone ai penalty shot sull’Austria. Dopo un primo periodo senza nulla di rilevante, il vantaggio austriaco arriva con Nissner che supera Silovs per l’1-0. Il pareggio lettone arriva a stretto giro con Balcers che sfrutta al meglio un passaggio di Jaks e con uno one-timer dal cerchio d’ingaggio alla sinistra di Starkbaum fulmina il portiere austriaco sul primo palo. Sulle ali dell’entusiasmo sono ancora i giocatori baltici ad andare a segno: stavolta è Bukarts a firmare il 2-1 in powerplay. L’Austria non ci sta e complice una doppia penalità rimediata dalla Lettonia (fuori Zile per hooking e Abols per eccessiva durezza) trova il pareggio in doppia superiorità con Heinrich. Ancora Balcers riporta avanti i suoi sul finire del periodo centrale e così le squadre vanno al riposo sul 3-2 per la Lettonia. Negli ultimi 20 minuti c’è spazio per il pareggio di Raffl, la cui rete al 46’21” forza il match all’overtime.  I 5 minuti di supplementare non sortiscono effetti e la gara si decide ai penalty shot con Jelisejevs e Bukarts a segno per i lettoni mentre per l’Austria l’unico a bersaglio è Heinrich.

 

 

Risultati:

 

Germania – Italia 9-4 (4-0; 2-1; 3-3)

Gran Bretagna – Finlandia 0-6 (0-2; 0-2; 0-2)

Kazakistan – Slovacchia 3-4 (2-1; 0-3; 1-0)

Lettonia – Austria 4-3 SO (0-0; 3-2; 0-1; 0-0 OT; 1-0 SO)

 

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