Inizio molto veloce tra Italia e Giappone e partita senza interruzioni con continui capovolgimenti di fronte, senza che nessuna delle due formazioni riesca però a costruire occasioni importanti. Mantenuto crea la prima vera chance dell’Italia, ma il Giappone tiene bene il ghiaccio ed è molto ben disposto tatticamente. Dopo 8’ grande discesa in contropiede di Tommaso De Luca, ma la sua conclusione è di poco fuori. Il match si scalda. Frigo finisce in panca puniti per 2 minuti, ma il powerplay nipponico non sortisce effetto. Appena si torna in parità numerica Ivan De Luca sbaglia una ghiotta occasione e l’Italia si guadagna anche la prima superiorità dell’incontro, ma nonostante una buona circolazione del disco il risultato non cambia. Primo tempo in archivio a reti inviolate, con un Giappone molto determinato e un’Italia volenterosa, ma poco incisiva in attacco.
Il canovaccio del match non cambia in avvio di periodo centrale. L’Italia ci prova con Marchetti, mentre il Giappone risponde con un tracciante di Yamada che fa la barba al palo. Allo scoccare del 24° il risultato si sblocca: l’azione costruita da Salinitri e Catenacci viene finalizzata da Gazley, che firma la sua prima rete in maglia azzurra. Sale poi in cattedra Narisawa, bravo su Trivellato prima e su Mantenuto poi. Il Giappone non demorde e colpisce un palo su penalità differita con Shogo Nakajima. Quando mancano 12 secondi a metà gara l’Italia raddoppia con un tocco sotto porta di Diego Kostner dopo un buon lavoro di Tommaso De Luca. Il Giappone prova la reazione: Yamada impegna di gambale Clara, mentre Yu Sato dimezza lo svantaggio con un tiro dalla corta distanza sul passaggio di Teruto Nakajima. Il match rimane molto combattuto. Frigo non incide in contropiede – ottima la parata di Narisawa – mentre il Giappone è più cinico e pareggia al 34°, con un tiro di Kohei Sato da distanza ravvicinata. Il secondo tempo si chiude con un powerplay nipponico e una due grandi chance costruite dall’Italia: sulla prima Gazley colpisce in pieno la traversa con un siluro dalla media distanza, sulla seconda Marchetti non trova la deviazione vincente sul disco apparecchiatogli da Catenacci.
Dopo una lunga pausa tra secondo e terzo tempo per problemi ad un pannello della balaustra, l’Italia parte alla grande e sfiora il goal con Mantenuto mentre Narisawa ferma un tiro all’incrocio di Catenacci. L’Italia continua ad attaccare ma il Giappone si salva. Il buon avvio dell’Italia si ferma. Il Giappone prova ad uscire dal guscio ed inizia ad orchestrare alcune azioni molto ficcanti per un match sempre in parità. L’Italia dispone di un powerplay ma non sortisce effetto nonostante una bella combinazione Catenacci – Frigo. Al 52° il Giappone si porta per la prima volta in vantaggio, nel corso del match, con un tiro in diagonale dalla blu di Yonehama mentre Larkin pareggia con un potente tiro all’incrocio (56:19). Con il Giappone in attacco, l’Italia si guadagna un powerplay e Narisawa salva il punteggio su un tiro al volo di Gazley.
All’overtime, giocato in tre contro tre, bastano solo 5 secondi all’Italia che segna con Frigo che chiude un’azione in velocità con Mantenuto e permette all’Italia di vincere per 4 a 3.
Italia – Giappone 4-3 OT
Classifica: Ungheria 6 punti; Italia 5; Corea del Sud, Slovenia 3; Giappone 1; Romania 0.
Foto Vanna Antonello