KHL Gagarin Cup Final: fattore campo ancora rispettato, il CSKA vince alla prima in casa
di Gabriele Morganti
Ed è finalmente arrivata la prima vittoria in questa Gagarin Cup Final 2018 per il CSKA. E’ arrivata nel corso del primo overtime in gara 3, alla prima quindi in casa, e con il punteggio finale di 3 a 2. Red Army che ha così potuto accorciare nella serie che vede ora sempre avanti il Kazan, ma di una sola lunghezza, per 2 a 1.
La truppa di coach Nikitin ha voluto sin dall’inizio mettere le cose in chiaro, il successo in gara 3 era di un’importanza vitale e partire con il piglio giusto era proprio l’obiettivo del coaching staff del CSKA. Nel primo drittel quindi le azioni migliori sono arrivate per i padroni di casa che hanno però trovato di fronte a loro un Garipov in ottimissima forma, che non concedeva il benché minimo rimbalzo agli avversari e che sopratutto non aveva la minima voglia di lasciarsi facilmente trafiggere da un qualsiasi puck scagliato verso la sua porta. I moscoviti sono però riusciti, arrivati al quattordicesimo minuto, a sbloccare gli equilibri ed a trovare il gol del vantaggio: ci ha pensato Kirill Petrov a chiudere con un polsino vincente il contropiede, tre contro due, gestito molto bene dal suo compagno Grigorenko, ed a battere quindi Garipov con un preciso diagonale, con il disco andatosi ad infilare proprio sotto il sette della porta avversaria. Successivamente però la Red Army si è lasciata leggermente andare, il Kazan è salito di intensità e Sorokin, a differenza di Garipov, si è mostrato poco preciso, con in particolare un paio di uscite azzardate e gestite male che per poco non hanno concesso l’immediato pareggio a quelli di Kazan. Ma era solo questione di minuti, dato che sullo scadere del primo drittel di gara il Bars è riuscito a metter a segno un uno due veloce e micidiale ai danni del CSKA, che ha ribaltato il risultato sul 2 a 1 in favore della compagine del Tatarstan e che ha mandato i moscoviti negli spogliatoi con una vera e propria doccia fredda, dopo i primi venti minuti di gioco. I due gol in chiusura di periodo sono stati firmati: il primo da Anton Lander, il quale servito splendidamente da Sekac, e lasciato libero dalla difesa avversaria, ha avuto tutto il tempo per prendere la mira e non ha difatti sbagliato, il suo preciso polsino, partito dall’altezza del cerchio d’ingaggio, ha perfettamente battuto Sorokin; il secondo da Stanislav Galiyev, il numero ventidue in powerplay, servito nello slot da Tkachyov è restato freddo e di prima intenzione ha schiaffeggiato il disco in rete per il 2 a 1 Kazan.
Nel secondo periodo la storia non è cambiata, il CSKA ha continuato a fare la partita, Garipov è rimasto solido tra i pali, e il Kazan ha continuato a dare l’impressione di esser pericoloso ogni qual volta riconquistava il disco nel proprio terzo di difesa e ripartiva a tutta velocità. Sul finale di drittel, al minuto trentotto, il CSKA è però riuscito a ristabilire la parità: ingaggio vinto in attacco, disco scaricato sulla blu per Marchenko, il tiro del difensore ex NHL, e la deviazione vincente di Greg Scott che ha ingannato l’estremo difensore avversario ed ha rimesso in equilibrio il match.
Nel drittel finale è stato sempre il CSKA a creare la maggior mole di gioco, in particolar modo con Petrov che assistito splendidamente dal solito Grigorenko è andato due volte vicino al gol, ma solo vicino dato che in entrambe le occasioni è stato fermato da un buon Garipov, decisivo nel lasciare il match in parità.
L’incontro è andato dunque all’overtime dove il Kazan ha sfiorato più volte il gol vittoria, con tra l’altro il palo colpito dalla botta dalla blu di Batyrshin, disco che aveva battuto Sorokin ma che si è però infranto contro il ferro della porta. Ma alla fine, al minuto settantadue, l’erroraccio in uscita di zona di Ohtamaa ha lasciato il disco incustodito in una zona del campo pericolosa all’interno del terzo di difesa del Kazan, Popov non ci ha pensato due volte, è andato in tuffo sul puck, è riuscito in qualche modo a servire l’accorrente Kirill Petrov a destra, che con un preciso one tymer ha bruciato qualche tempo di gioco, ha battuto Garipov, ha chiuso i conti sul 3 a 2 ed ha fatto finalmente esplodere i festeggiamenti al CSKA Ice Palace.
È stata una gara 3 decisamente emozionante e dal sapore amaro per i tifosi del Kazan dato che a deciderla con una straordinaria doppietta ci ha pensato, proprio l’ex della serie, il nativo di Kazan: Kirill Petrov, il quale in carriera con la maglia del Bars ha alzato ben due Gagarin Cup, negli anni ’09 e ’10, e che spera ora di riuscire a raggiungere gli stessi traguardi anche con la maglia della Red Army. Erano tra l’altro moltissimi i tifosi dei Leopardi delle Nevi presenti sugli spalti del palazzo di Mosca ma non è stata purtroppo per loro una serata di festa. Ha trionfato quindi il CSKA, in una partita che era di importanza fondamentale portare a casa.
L’appuntamento è ora per venerdì 20 marzo, si disputerà gara 4, sempre in quel di Mosca, e chissà se il fattore campo risulterà essere ancora decisivo in questa straordinaria serie per la vincita della Gagarin Cup.
Risultato gara 3 finale mercoledì 18 aprile
CSKA Mosca – Ak Bars Kazan 3-2 OT | Serie 2-1 Kazan
Prossima partita finale gara 4 venerdì 20 aprile
CSKA Mosca – Ak Bars Kazan