KHL: Dinamo Riga orfana di Miks Indrasis
di Gabriele Morganti
Dopo l’ennesima stagione povera di risultati, la quarta consecutiva senza il raggiungimento dei playoff, un’intera città, quella di Riga, ha l’assoluto bisogno di tornare quest’anno a gioire per il suo hockey team, la Dinamo. L’esperimento Sandis Ozolins, sul pancone del club lo scorso anno, non ha portato evidentemente i risultati sperati, la Dinamo sin dalle prime uscite appariva con un’indiscutibile marcia in meno, ed ha perso da subito contatto con il resto della conference. A fine settembre così l’ex stella NHL, assoluto idolo hockeistico di un paese intero, quello lettone, ha perso il suo incarico, ed al suo posto è stato messo Girts Ankipans, già direttore sportivo del team di Riga. Le cose non sono però comunque cambiate, la Dinamo nella passata stagione ci ha messo veramente tanto a carburare, e quando ha iniziato a farlo, ormai era decisamente troppo tardi, i playoff distanziavano venti e più punti e parlare di rimonta era effettivamente lapalissiano. Questo non ha comunque fermato i super appassionati tifosi di Riga i quali, sempre in gran numero, non hanno mai smesso di frequentare l’Arena, in quella che si è poi rivelata come la peggior stagione di sempre dalla rifondazione del club avvenuta nel 2008: solo 50 i punti racimolati in 56 partite, solamente 9 le vittorie in tempo regolamentare, una Dinamo Riga che di fatto in stagione lo scorso anno non ci è praticamente mai stata.
Quest’anno c’è ovviamente la volontà di cambiare musica, e la speranza di tornare ad essere la Dinamo Riga dei primi anni di KHL: cinque partecipazioni ai playoff, nelle prime sei stagioni del massimo campionato d’Europa per i lettoni.
I saluti: Indrasis lascia la sua casa
Partendo dai saluti, hanno lasciato Riga: Danny Kristo, destinazione Brynas; Kalnins il portiere esploso la scorsa stagione finito a rinforzare lo Jokerit; il difensore Anssi Salmela, uno dei migliori lo scorso anno e nuovo giocatore del Bienne e Jevpalovs andato in AHL con il Laval. Il duro colpo però, quello più duro da digerire per tutti i tifosi della Dinamo, arrivato nel corso di questa off-season, è stato senza ombra di dubbio la partenza di Miks Indrasis, l’attaccante 27enne che non aveva mai lasciato Riga prima d’ora, lui nativo di Riga che per la prima volta in carriera ha deciso di superare i confini della sua Lettonia per andare a vestire la maglia della Dynamo Mosca, lui che è sempre stato uno dei più positivi dei suoi, lui che era uno dei leader di questa Dinamo. Un’assenza che probabilmente si farà sentire, ma la dirigenza dei lettoni si è messa subito in moto per cercare di rimpiazzarlo nel migliore dei modi.
Ankipans resta allenatore, McMillan ancora in attacco: i rinnovi
Il capitolo conferme ha visto invece prima di tutto il mantenimento di Girts Ankipans come coach del club, oltre che i decisivi rinnovi di McMillan, il pericoloso attaccante canadese; dei due veterani Darzins e Mikelis Redlihs; del sempre presente Gints Meija, del giovane attaccante Lipsberg e del difensore lituano Alisasuskas.
Molti i ritorni tra i nuovi acquisti della Dinamo
Dalle pedine sopracitate la nuova Dinamo Riga è così cominciata a venir fuori, i lettoni sono stati tra i più attivi sul mercato in questa offseason, un mercato che ha prima di tutto portato in Lettonia molti giocatori di qualità. L’attaccante svedese Linus Videll ha così fatto il suo ritorno con la Dinamo, dopo la grande annata, quella scorsa, passata con la maglia del Traktor, lui che ha già vestito in carriera la maglia amaranto, nella stagione ’14-’15, racimolando 34 punti, 10 gol e 24 assist, in 58 partite. In attacco è arrivato anche il canadese classe ’87 che nelle sue ultime due stagioni, passate in SHL con la casacca del Brynas, ha fatto registrare 72 punti, 40 gol e 32 assist, in 101 partite, e che farà il suo esordio in KHL proprio con la Dinamo. È tornato in Lettonia anche Dzerins, che nella prossima annata rinforzerà nuovamente il reparto offensivo della compagine di Riga, dopo la parentesi di due anni vissuta in Repubblica Ceca con il Hradec Kralove. È inoltre un nuovo attaccante della Dinamo anche il finlandese Myttinen, lui che lo scorso anno si è diviso tra Kunlun e Vityaz senza però raggiungere chissà quali risultati. Per la difesa è arrivato il 27enne italo canadese reduce da una grandissima stagione in Liiga con il Kalpa, Matthew Maione; l’ex Torpedo, il russo Dmitry Shulenin; l’ex Lada Togliatti, che tornerà a vestire la maglia della Dinamo, il lettone Sotnieks; l’altro canadese Marc Zanetti; e lo statunitense, ex Rogle in SHL, Cade Fairchild.
Una nuova Dinamo Riga che tra l’altro a difendere la sua porta ritroverà il 25enne Kristers Gudlevskis, il lettone che ha cercato di sfondare in Nord America, trovando però poca fortuna, collezionando in NHL solamente tre presenze in cinque anni. Gudlevskis nel frattempo ha così perso la porta della sua nazionale, della quale Merzlikins è diventato il custode principale, e torna ora in Lettonia con l’obiettivo di rilanciarsi.
Una nuova Dinamo Riga, orfana di Indrasis, che appare però con un roster leggermente più quadrato in confronto a quello visto negli ultimi anni, e che attende ovviamente ancora qualche colpo di mercato: il giovane Dzierkals potrebbe essere uno di questi