Il coach Kai Suikkanen alla sua prima stagione a Cortina: “ho grandi aspettative”
(comun. stampa AlpsHL) – L’Alps Hockey League darà il via alla nuova stagione sabato 21 settembre. Una delle principali favorite per il titolo sarà ancora una volta la S.G. Cortina Hafro. Gli ampezzani hanno raggiunto la finale nelle ultime due stagioni, ma sono stati sempre sconfitti. Kai Suikkanen è stato preso come nuovo allenatore quest’estate. Il finlandese ha già vinto il titolo della win2day ICE Hockey League con il Bolzano nel 2018. Suikkanen è al suo quarto anno in uno dei suoi paesi preferiti, l’Italia. Abbiamo parlato in dettaglio con il 65enne in un’intervista.
Kai Suikkanen: “Cortina mi ha contattato all’inizio di luglio. Poi abbiamo iniziato le trattative. La formazione veneta mi ha detto cosa cercava e io gli ho esposto le mie idee, abbiamo visto che parlavamo la stessa ‘lingua dell’hockey’, poi le cose si sono mosse abbastanza velocemente. Così poi è arrivata a decisione di firmare un contratto con i biancocelesti”.
Che aspettative ha per la sua prima stagione a Cortina?
“Ho sentito buone storie sulla squadra del Cortina e naturalmente la città di Cortina è bellissima. Ho grandi aspettative per la prossima stagione. Dobbiamo solo lavorare sodo con la squadra e credo che ci siano ottime possibilità di fare una buona stagione”.
Sente la pressione qui? Cortina ha raggiunto la finale in ognuno degli ultimi due anni. Immagino che la finale sia l’obiettivo dichiarato anche per il prossimo campionato?
“So che il Cortina ha raggiunto la finale per due volte di seguito, ma non sento alcuna pressione per questo. E c’è sempre una certa pressione per tutti gli allenatori. Ho allenato in cinque Paesi e sempre al livello top. Quindi sono abituato alla pressione”.
Cosa sa già del campionato in generale? Su cosa si focalizzerà per raggiungere gli obiettivi della stagione?
“Penso di conoscere abbastanza la Alps Hockey League. Quando ero a Bolzano, il Renon era il nostro farm team e quando ero a Dornbirn il nostro farm team era il Bregenzerwald. Guardavo le loro partite e i loro allenamenti. Quindi, so di cosa è fatta la Alps Hockey League. Tuttavia, quando arriva un nuovo allenatore, dobbiamo sempre parlare molto e allenarci molto per far sì che tutti imparino che tipo di hockey si voglia giocare. Non succede all’improvviso; dobbiamo essere pazienti e allenarci giorno dopo giorno ed impareremo a fare ciò.”
Cortina ha già annunciato alcuni nuovi acquisti di rilievo. Quanto ha influito sui nuovi acquisti e cosa si aspetta da loro?
“Quando ho raggiunto l’accordo con gli ampezzani, il Cortina aveva già firmato molti giocatori locali. Direi che non c’è bisogno di molto altro e credo che la squadra sia buona. Per quanto riguarda i giocatori stranieri: ce ne serve solo un altro e insieme alla dirigenza del Cortina credo che troveremo un buon giocatore che si adatti alla nostra squadra”.
Quando inizia la preparazione per la nuova stagione e qual è l’obiettivo principale del precampionato?
“La preparazione per la prossima stagione inizia ad agosto e tutto il roster sarà a Cortina per il 1° settembre. In questo modo avremo tre settimane di tempo con la squadra al completo prima dell’inizio della stagione”.
Lei non è nuovo all’Italia. La scorsa stagione è stato capo allenatore del Caldaro (IHL). E naturalmente il suo periodo a Bolzano è indimenticabile. Ha vinto il campionato nel 2018. È ancora il suo momento più importante come capo allenatore?
“Il grande anno in Italia per me è stato il campionato 2018 a Bolzano, anche se ho fatto la stessa cosa in Finlandia un paio di volte come allenatore, è ancora uno dei miei ricordi più belli come coach.”
Cortina è la sua terza tappa in Italia. Sembra che lei si senta molto a casa in questo paese. Cosa le piace in particolare dell’Italia e del Nord Italia?
“Questa sarà la mia quarta stagione in Italia. Perché l’Italia? Perché mi piace molto l’Italia ed in particolare il Nord Italia, una zona molto bella e pulita e il clima è ottimo. Le persone in quella zona sono molto gentili ed educate, quindi mi piace molto vivere lì”.