IHL Div1, SFG1: colpaccio Valpellice a Milano, vittoria all’overtime
di Lorenzo De Vidovich
Non bastano i favori del pronostico al Milano, e così la semifinale ad ovest di IHL Division 1 regala subito un risultato a sorpresa: l’HC Valpellice vince con merito Gara 1 all’Agorá e fa saltare il fattore ghiaccio mettendo i Rossoblù spalle al muro, evidenziandone le fragilità in fase d’attacco. Per gli uomini di Da Rin è un campanello d’allarme che fa rumore, ed è il secondo che suona dopo il k.o casalingo contro il Dobbiaco. Nelle gare dove occorre alzare i giri, il Milano va in affanno. Dal canto suo, la Valpe fa la gara maschia e determinata che doveva fare, raccogliendo il massimo e lasciando l’Agorà consapevole di essere la squadra ad aver letto ed interpretato meglio la partita.
Dopo un’occasione per parte in avvio, il Milano comincia con più trame d’attacco, e può sfruttare una superiorità dopo 4 minuti, che termina però con un nulla di fatto, rischiando anche sulla discesa di Gardiol. Tesini è chiamato ad intervenire col gambale pochi minuti dopo. Per gioco duro, Volcan punisce Tilaro e Depetris. Ci prova Franchini smarcandosi dei difensori e concludendo debolmente, e in seguito è Alario a testate i riflessi di Basraoui. Il Milano spreca una nuova superiorità numerica e la Valpe reagisce portandosi avanti con Canale, che trova il gol dalla breve distanza con la complicità di Tesini al 18:31. Alla ripresa del gioco un icing inesistente fa infuriare Da Rin e chiude le emozioni del primo drittel.
Si riprende con l’intensità che si alza e il Milano chiamato a fare la partita, ma mancano ordine e lucidità sotto porta, e Basraoui gioca così un secondo periodo sugli scudi bloccando le iniziativa dei Rossoblù, deludenti anche in power-play. Al 26:57, 2+10 fischiato a Tilaro e Pirelli, per carica scorretta in balaustra del primo. Nonostante l’inferiorità, il Milano rischia poco e supera il penalty killing indenne. Quando mancano 3:40 alla seconda sirena, il Milano può approfittare di un 5vs3 per pochi secondi, ma un bastone alto di Petrov (tra i più deludenti della gara) permette di accorciare l’inferiorità degli ospiti, che si difendono dagli sterili attacchi del Milano, rischiando anche il raddoppio (nell’occasione è miracoloso Fadani sulla linea). La gara cambia registro in avvio di terzo drittel, con Perna che segna dallo slot dopo 7” per l’1-1, su assist di Franchini, anch’esso troppo evanescente nell’arco dell’intero match. La fuga di Payra chiama in causa un attento Tesini, e Perna dà l’illusione del nuovo gol, esultando per un disco fermato sulla linea e non convalidato dopo le proteste degli ospiti. L’ultima occasione dei tempi regolamentari la crea Asinelli, con Barsaoui attento ancora una volta. Si va all’overtime giocato in 3vs3: Milano crea le prime due azioni con Tilaro e Franchini, e la Valpe vince il match dopo 62:17: Moreno Rosso gestisce il disco e trova il five hole, prendendosi l’abbraccio liberatorio dei compagni. Semifinale gara 1 la vince con merito il Valpellice. Per il Milano, una delusione da superare subito in Gara 2, con una serie di errori da non ripetere ed una aggressività sottoporta da playoff che trovata in fretta.
Hockey Club Milano Bears – HC Valpellice 1-2 OT (0-1; 0-0; 1-0; 0-1)
Reti: 18:31 Canale, 40:07 Perna (Franchini, Petrov), 62:17 Rosso
Hockey Club Milano Bears: Tesini (Menguzzato); Cecere-Taufer, Belloni-Garnier, Lo Russo-Fadani, Decisi; Pirelli-Alario-Perna, Franchini-Piccinelli-Tilaro, Suevo-Petrov-S. Asinelli, G. Asinelli, Carati. Coach: Massimo Da Rin
HC Valpellice: Basraoui (De Zordo); Payra-Morel, Depetris-Bertin, Rosso-Ravera; Gay-F. Salvai-Fornasetti, Mondon Marin-T. Salvai-Gardiol, Canale-Cullati-Martina, Malan, Stringat. Coach: Dino Grossi
Tiri: 30-26
Penalità: 22′-20′
Arbitri: Volcan (Bassani, Costa)