HACP: prime parole di Matt D’Agostini
(Comun. stampa HCAP) – Di seguito una breve intervista al nuovo attaccante canadese, Matt D’Agostini.
Sei stato un paio di volte alla Valascia in passato, quali impressioni hai avuto?
Per gli avversari è una pista difficile in cui giocare, con un pubblico appassionato e vicinissimo alla squadra, ogni volta che ci ho giocato ho trovato un ambiente tosto e adesso non vedo l’ora di viverlo in prima persona con il pubblico dalla mia parte.
Quali sono i tuoi obiettivi personali per la prossima stagione?
Vincere partite di hockey. La scorsa stagione l’Ambrì ha avuto buone possibilità di raggiungere l’ottavo posto. Alla fine il Berna ha raggiunto quella posizione ed abbiamo visto tutti come è andata a finire. Il mio scopo è quello di aiutare il club a vincere partite. Poi una volta che raggiungi i playoff tutto può succedere.
Cosa pensi di potere portare alla squadra?
Sono un tiratore e di conseguenza conto di produrre punti per la squadra, non sono più giovanissimo e credo anche di potere essere utile ai più giovani, con consigli da dispensare sia sul ghiaccio che fuori. Provare a diventare uno dei leader di questa squadra è una sfida che non vedo l’ora di affrontare.
Com’è il tuo italiano?
Non buono! Sia io che mia moglie siamo di origini italiane, ma non lo abbiamo mai parlato in famiglia. Sarà sicuramente una buona occasione per impararlo e sarà una bella occasione anche per nostro figlio che compirà tre anni tra poco.
Hai scelto il numero 36. Come mai?
È sempre stato il mio numero da quando gioco professionista, tranne in un paio di occasioni.
Era il mio numero quando ho fatto il primo campo d’allenamento con i Montreal Canadians e da allora ho cercato sempre di averlo.