Gli Avalanche raggiungono Edmonton in finale di conference
Di Marcello Savastano
Dopo 20 anni esatti i Colorado Avalanche riescono a superare l’ostacolo del secondo round distruggendo quella che negli ultimi anni sembrava essere diventata una maledizione.
A farne le spese sono stati i St.Louis Blues che nonostante l’inferiore tasso tecnico sono riusciti a dare battaglia agli avversari forzando la serie fino a gara 6 utilizzando tutta la grinta è la caparbietà che contraddistinguono il roster di Berube.
Gli Avalanche, come prevedibile, hanno quasi sempre dominato dal punto di vista del gioco ma, in una serie che ha visto soltanto una gara vinta dalla squadra che giocava in casa, si sono trovati davanti prima Binnington e poi Husso che hanno condotto un round quasi perfetto.
La serie è iniziata a Denver dove i padroni di casa hanno cercato di mettere le cose in chiaro sin da subito subissando di tiri Binnington (che finirà la gara con 51 parate, ndr) arrivando ad un conteggio finale di 106 tentativi di tiro. Il portiere di St.Louis ha però rubato la scena ed è riuscito a portare i suoi all’Overtime non riuscendo a completare l’opera grazie al gol di Manson che chiude un OT nel quale il totale dei tiri sarà di 13-0 in favore degli Avalanche.
Due giorni dopo ci si aspetta piò o meno la stessa gara, invece ne esce la più equilibrata della serie che si sblocca solo nel secondo periodo grazie a Kyrou e Perron, obbligando la squadra di Denver ad inseguire. Colorado non sembra però commette diversi errori e proprio nel momento in cui sembrava poter pareggiare la gara dopo un gol di Landeskog subisce la rete decisiva ancora con Perron e si trova con la serie in parità.
Il momento sembra essere dalla parte di St.Louis che può sfruttare le due gare in casa ed invece Gli Avalanche riescono a strappare la vittoria nell’unica contesa della serie che vedrà i Blues terminare con più tiri in porta.
Il postgara sarà però caratterizzato dalle minacce e gli insulti razzisti verso Kadri da parte dei tifosi di St.Louis che incolpano il centro avversario di aver infortunato volontariamente (cosa poi smentita dalle immagini) il loro portiere titolare, costringendo addirittura la polizia a muoversi per garantire la sicurezza del giocatore in vista di gara 4.
E come se fosse il copione di un film sarà proprio Kadri ad indirizzare la partita successiva con un Hat-Trick che consente agli Avalanche di avere il primo match point sul ghiaccio di casa dove però viene fuori una gara incredibile con Colorado che scende in campo decisa a chiudere i conti e si porta sul 3-0 nonostante diversi miracoli di Husso che limitano il parziale ma concedono un gol a Tarasenko nel finale del secondo periodo. La terza frazione sarà piena di emozioni con gli ospiti che trovano il pareggio a meno di 5 minuti dal termine, facendo arrabbiare MacKinnon che decide di tirare fuori un gol pazzesco per riportare i suoi avanti al 18esimo evitando però di fare i conti con la fisicità dei Blues che riescono a pareggiare di nuovo con Thomas e a trovare poi la vittoria nelll’OT grazie a Bozak.
L’atto finale della serie ha luogo in Missouri con Colorado che tiene anche qui il pallino del gioco ma si trova sotto dopo un periodo dominato per merito di Faulk che lascia partire una bomba all’incrocio e batte Kuemper. Gli Avalanche continuano ad attaccare e trovano il pareggio con Compher ma un errore di Jack Johnson sulla blu offensiva lancia il contropiede del 2-1 per i Blues.
Sarà ancora Compher a pareggiare e per concludere degnamente una serie fatta di colpi di scena il gol decisivo arriva quando tutti si stavano già preparando per l’overtime con soli 6 secondi ancora sul cronometo; a metterlo a segno è Helm (autore del suo primo gol in questi playoff) che spedisce Colorado in finale di Conference dove ci sono gli Oilers di un McDavid in formissima ad aspettarli.