CHL: il Bolzano la spunta solo ai rigori, bene Lugano e Salisburgo
di Marco Meneghetti
Serata intensa quella appena conclusasi sulle piste della Champions Hockey League, il massimo torneo continentale per club. In Polonia, il Bolzano esce vittorioso da una sfida molto combattuta contro lo Jastrzebie per 3 a 2 (1-1; 1-1; 0-0; 0-0; 1-0): i padroni di casa rispondono ad entrambe le marcature di Catenacci e chiudono i 60′ regolamentari e il successivo overtime sul 2-2. Per i biancorossi è necessario andare ai rigori per riuscire a trovare il guizzo necessario a chiudere la partita, arrivato grazie a un ispirato Miceli. Tutto regolare per il Salisburgo, che nonostante un secondo periodo opaco batte nettamente i norvegesi del Frisk Asker, inchiodati sul 2 a 6 (1-1; 0-2; 1-3), mentre al Klagenfurt servono i supplementari per fermare un ottimo Rouen e chiuderla sul 2 a 1 (1-1; 0-0; 0-0; 1-0). Sempre all’overtime terminano anche i confronti tra Sparta Praga e Vaxjo, chiusosi sul 2 a 1 (0-1; 1-0; 0-0; 1-0), nonché quello tra Tappara Tampere e Eisbaren Berlino, che grazie al 5 a 4 (1-0; 2-3; 1-1; 1-0) finale in OT regala ai campioni di Germania in carica il primo punto di stagione nel torneo. Le marcature di Dietz, Urbas e Mauerman regalano invece al Bremerhaven un terzo periodo da sogno, chiusosi sul 3 a 0 (0-0; 0-0; 3-0) ai danni di un malcapitato TPS Turku. Dal canto suo, un buon Lugano ferma sul 5 a 3 gli svedesi dello Skelleftea AIK (2-0; 2-3; 1-0) grazie a una prova stellare del solito Fazzini, autore di una micidiale tripletta sul ghiaccio di casa della compagine lappone. Per finire, la sfida di seconda fascia tra i danesi del Rungsted e gli ucraini del Donbass termina ai rigori per 3 a 2 (0-1; 1-0; 1-1; 0-0; 0-1) a favore dei primi.