“Prima di tutto, grazie mille per i complimenti. Oggi abbiamo ripetuto la nostra prestazione in casa. Sul ghiaccio amico siamo davvero bravi. Potrei dire che la sfida di oggi è stata in qualche modo anche una risposta all’ultima sfida gocata a Cortina, che non è stata la nostra migliore. In sintesi, sono molto soddisfatto della squadra e naturalmente della vittoria. Ora aspettiamo l’ultima trasferta a Cortina di questa stagione”.
La tua squadra ha avuto un’ottima partenza. Già dopo 65 secondi Joonas Larinmaa ha segnato l’1:0. Quanto è stato importante il “perfetto” frame iniziale?
“Naturalmente è molto più facile se si inizia la partita con un gol, ma se ce ne sono due è ancora meglio. Come abbiamo visto, il Cortina non è un avversario facile e non si arrende nemmeno quando il punteggio è di 3:1 o 3:0. Lo sapevamo bene. Ne eravamo ben consapevoli. Come avevo detto all’inizio della serie finale – sono una squadra forte, che pattina velocemente, che sa essere organizzata, che sa combattere, e non mi sbagliavo. Non credo che potremmo trovare un avversario più duro”.
La sua squadra ha segnato quattro o più gol in tutte le partite casalinghe della finale, mentre a Cortina ha segnato due volte un solo gol. Cosa rende così difficile segnare all’Olimpico?
“Lasciamo i gol da parte. Le marcature sono solo una conseguenza della partita. In effetti, a Cortina non troviamo la chiave per un gioco uguale o almeno simile a quello che facciamo in casa. Abbiamo un problema con il palazzetto di Cortina e con questa città. Se ne conoscessi il motivo, sarei felice di condividerlo, ma non lo conosco”.
Cosa sarà importante per tifare il titolo giovedì?
“Purtroppo non ho una risposta a questa domanda. La motivazione della squadra è semplice: il disco finale è nostro e non credo di poter dare alla mia compagine una motivazione più grande di questa”.
La sesta partita della finale si svolgerà giovedì alle 20:30 a Cortina. Seguitela in diretta qui.