AHL: cinque domande a Philipp Winzig (Lustenau)
(da erstebankliga.at) – Philipp Winzig, in forza all’EHC Alge Elastic Lustenau, ha segnato il goal vincente contro Jesenice in Gara 3 dei quarti di finale. Questa marcatura, molto importante, ha permesso agli austriaci di forzare la serie dei quarti di finale almeno fino a Gara 4. In questa intervista con Philipp si parla della gara di mercoledì sera ed i suoi obiettivi presenti e futuri.
Ciao Philipp…tu hai segnato il goal decisivo di Gara 3 in trasferta all’ ”ultimo secondo”. Raccontaci qualcosa su questo goal e la vostra rimonta nel terzo tempo…
“Noi dovevamo recuperare due goal all’inizio del terzo tempo. Noi sapevamo che avremmo fatto ogni cosa per non far finire la stagione dei Leoni alla fine di Gara 3. Il primo goal ci ha dato molta energia. Jesenice ha dato segni di nervosismo ed ha commesso degli errori che noi abbiamo capitalizzato. Il goal vincente è stato alquanto fortunato. Gatis Gricinskis voleva concludere l’azione, io ho deviato il suo tiro ed il puck è passato attraverso i gambali di Rok Stojanovic.”
Ora la serie è sul 2:1 per Jesenice. Sabato la serie per gara 4 si giocherà a Lustenau. Cosa è possibile e quale potrebbe essere la chiave del successo per il Lustenau?
” In questa serie ogni cosa è ancora possibile. Jesenice ha giocato per qualificarsi per Gara 3. Non si aspettava più il nostro ritorno nel terzo tempo. Noi dobbiamo lavorare duro e stare molto attenti in difesa. Noi faremo ogni cosa per arrivare a giocarci la definitiva Gara 5 a Jesenice. Vedremo se ci riusciremo.”
La prossima gara o le prossime gare sono un dentro o fuori dai playoff-quarti. Siete già allenati a situazioni di questo genere durante l’intera stagione? O ci sono delle differenze rispetto ad altre partite?
“Ma alla fine è una partita come qualsiasi altra. Naturalmente l’intensità nei playoff è un po’ più alta rispetto alla stagione regolare. Ma non penso sia giusto cambiare ogni cosa della preparazione o mentalmente prima di queste gare. Il rischio potrebbe essere di non avere più il ritmo abituale e di essere troppo concentrato solo su un particolare. Come giocatore tu devi dare sempre il massimo durante il tuo tempo sul ghiaccio: non ci è permesso di caricarci di troppa pressione. Abbiamo bisogno di mantenere il sangue freddo.”
Tu sei uno dei best-scorer della tua squadra. Come vedi il tuo ruolo all’interno del tuo team?
“La cosa più importante per me, è fare il mio lavoro sul ghiaccio in maniera difensiva. Se uno gioca bene in difesa, poi la fase d’attacco arriva da sola. La cosa cruciale è fare la cosa che il coach ha richiesto e farla al meglio. Come giocatore d’esperienza, io provo a condividere la mia esperienza con i giovani giocatori e d’agire come fossi un esempio.”
Tu sei uno dei giocatori più esperti. Quali obiettivi hai ancora?
“Come un giocatore che desidera sempre vincere titoli. Ma il mio obiettivo principale è quello di avere la possibilità di giocare più a lungo possibile e finché sono in grado di farlo. L’hockey è la mia grande passione e voglio tenermi in questo mondo anche quando terminerò la mia carriera attiva. Per me è anche importante mantenersi sempre attivi e come essere umano indipendentemente dall’età.”