AlpsHL: ripercorriamo la stagione 2023/24

(comun. stampa AlpsHL) – L’11 aprile i Rittner Buam SkyAlps sono diventati i nuovi campioni della Alps Hockey League. Per gli altoatesini, che hanno travolto in finale la S.G. Cortina Hafro con un secco “sweep”, si tratta della prima Ahl vinta dalla stagione 2016/17. Damo uno sguardo indietro a quello che è successo nella ottava edizione del campionato transnazionale.

Nell’ultima edizione della Alps sono stati 198.649 i tifosi che hanno frequentato le arene dei 16 club della AHL. L’ottavo campionato Alps ha preso il via il 16 settembre con la prima fase della Regular Season. I Rittner Buam SkyAlps, campioni in carica, sono sempre stati in testa o appena dietro. Alla fine, hanno subito solo sette sconfitte in 30 partite e, con un totale di 69 punti, i “Buam” hanno avuto otto punti di vantaggio sui più diretti inseguitori dell’ EK Die Zeller Eisbären. Il campione uscente dell’HDD SIJ Acroni Jesenice ha mancato di poco il Master Round, piazzandosi al settimo posto. Le posizioni dalla quinta alla settima sono state separate solo da due punti. Il Ritten ha confermato le sue ambizioni di titolo nel Master Round: con una sola sconfitta in dieci partite, la formazione di Collalbo ha avuto alla fine un vantaggio di otto punti sulla S.G. Cortina Hafro. Gli altoatesini sono passati dal quinto posto dopo la prima fase della Regular Season al secondo grazie a un ottimo Master Round. Il Ritten e il Cortina hanno quindi iniziato i playoff come teste di serie. Il campione in carica Jesenice, tra l’altro, ha perso il biglietto per la postseason e quindi non trovando neanche la qualificazione per i pre-playoff. I balcanici hanno concluso il Qualification Round A solo al terzo posto.

Playoff entusiasmanti e molte partite decisi dopo lunghi overtime
Prima d’iniziare i quarti di finale, si sono svolti i pre-playoff per completare il tabellone dei playoff. Ai pre-playoff hanno vinto anche due formazioni italiane come l’ l’Hockey Unterland Cavaliers e l’HC Meran/o Pircher. Per il Merano si tratta della prima qualificazione ai quarti di finale al suo terzo anno di partecipazione al torneo transnazionale. Oltre agli altoatesini, anche l’EC Bregenzerwald ha raggiunto gli ultimi otto per la prima volta. Tuttavia, i quarti di finale sono stati il capolinea sia per le Aquile che per i Walder di fronte, rispettivamente, ai futuri finalisti di Ritten e Cortina. I Wipptal Broncos Weihenstephan sono andati in semifinale con uno sweep contro Zell am See. I Broncos sono stati così l’unico debuttante della semifinale 2024 ad arrivarci in solo quattro gare. Anche il Vipiteno ha dominato per lunghi tratti nella semifinale contro il Renon, portandosi in vantaggio per 3:1, ma il dominatore della stagione del Renon è riuscito a rientrare nella serie vincendo per 3:1 nella settima partita. Nella seconda semifinale, il Cortina ha sconfitto i Red Bull Hockey Juniors per 4:2. Per gli Juniors si tratta della seconda sconfitta consecutiva in semifinale contro il Cortina.

In finale, il Renon ha conquistato il suo secondo titolo AHL con uno sweep, mentre per il Cortina si è trattato della seconda sconfitta consecutiva in finale. Tuttavia, tutti e quattro gli incontri tra Buam e Scoiattoli sono stati estremamente equilibrati, con il Cortina a cui sono mancati solo 22 secondi per pareggiare la serie nella seconda finale. Ai supplementari è stato Alan Lobis a segnare il gol vittoria al 93° minuto. In generale, nei playoff del 2024, invece, due gol sono stati segnati ancora più tardi di quello di Lobis. Nella sesta semifinale contro il Vipiteno, Max Coatta ha risolto il derby altoatesino al101° minuto per dare al RIT un’importante vittoria, mentre nell’altra serie di semifinale c’è voluto fino al 98° minuto prima che gli Juniors segnassero per decidere gara uno. La partita più lunga nella storia della AHL risale al 1° marzo 2017, quando Cortina segnò dopo esattamente 109 minuti contro il Pustertal.

I singoli
Il capocannoniere del campionato è stato Calder Anderson, che è stato anche eletto MVP della stagione 2023/24. L’attaccante dell’HC Meran/o Pircher ha realizzato 81 punti. Il suo compagno di squadra Nolan Ritchie lo ha seguito al secondo posto con 80 punti. Anthony DeLuca dell’HC Gherdeina valgardena.it ha segnato di gran lunga il maggior numero di gol con 50. In porta, Colin Furlong, portiere titolare dei campioni del Ritten, è stato particolarmente impressionante con una media di 2,16 gol subiti. Il canadese ha giocato un ruolo fondamentale nel successo della sua squadra nei playoff, con il 31enne che ha parato il 94,3% dei tiri in porta nella postseason. Il miglior marcatore dei playoff è stato Tim Doherty del Cortina, secondo classificato, con 21 punti.

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