NHL: Arizona nuovamente sulla graticola
di Miki Faella
Nuova mazzata in vista per la franchigia degli Arizona Coyotes che, dopo la cancellazione della proroga per giocare anche la prossima stagione nella Gila River Arena casalinga (troppo alte le spese di gestione della contea di Glendale) riceve un primo NO alla costruzione di una nuova arena da Tempe, col council cittadino riunito in seduta plenaria ad opporsi al progetto da 1,7 miliardi di dollari.
Le recenti grane da parte dei Coyotes con la Gila River Arena hanno avuto voce in capitolo, viste le mancanze di pagamento effettuate dalla franchigia, così come la scarsa affluenza degli spettatori durante le partite interne degli ‘Yotes e la cronica perdita lamentata dalla città di Glendale per le spese di mantenimento della pista ghiacciata pesano come un macigno; giovedì prossimo ci sarà una nuova riunione in quel di Tempe, con le previsioni ad annunciare il veto negativo all’unanimità per una spesa così esorbitante, visti anche i recenti problemi legati a sanità, sicurezza e viabilità della cittadina dell’Arizona.
A che pro continuare quello stillicidio nella parte più torrida degli States? Houston rimane alla finestra ovviamente con ottime garanzie in termini economici (la stessa proprietà ed Arena degli Houston Rockets della NBA) e di storia hockeystica nel cuore del Texas con gli Houston Aeros nella defunta WHA prima ed AHL dopo mentre spunta la solita voce nostalgica per Québec City a rimanere solo solo una chimera visti i problemi prettamente economici per una relocation in Canada (tasse molto più alte rispetto ai cugini americani).
Foto dal website degli Arizona Coyotes