Stanley Cup Finals 2017: Penguins e Predators ovvero “Il gigante e la bambina”
Di Emanuele Badessi
La finale di quest’anno, che assegnerà la Stanley Cup 2017, si può riassumere un po’ nel titolo della canzone di Lucio Dalla; infatti a sfidarsi saranno i Penguins già vincitori per 2 volte della Stanley Cup nell’ultimo decennio (nel 2009 e nel 2016) ed i Nashville Predators, alla loro prima esperienza di Finals dal 1998, anno di fondazione della franchigia del Tennessee. A leggerla così, il risultato sembra abbastanza scontato, ma andiamo nel dettaglio e partiamo dai goalie: da un lato abbiamo Rinne che in questi playoff ha alzato un vero e proprio muro a difesa giocando tutte le gare e collezionando anche 2 shutout (nelle prime 2 gare dei quarti contro Chicago). Per il goalie finnico la percentuale di parate è attestata su un ottimo 0.941; dall’altro lato del ghiaccio ecco Matt Murray, al secondo viaggio alle Finals in 2 anni di carriera NHL: lui ha tolto le castagne dal fuoco a Sullivan letteralmente, dopo che in gara 3 contro i Senators ha sostituito Fleury a partita ampiamente compromessa, ponendo però le basi per il passaggio del turno.
Chiavi per Nashville, nel bene e nel male, potrebbero essere le sassate dalla Blu di Subban e la pesante assenza di Johansen, giocatore chiave per coach Laviolette, che si è infortunato ed ha dovuto abbandonare il ghiaccio in gara4 contro i Ducks. D’altra parte i Preds potranno contare sulla velocità di Filip Forsberg e sulle reti di James Neal ed anche di Roman Josi: per il difensore svizzero sono già 10 i punti messi a referto in questi playoff (5 reti e 5 assist per lui). Dall’altro lato del ghiaccio, le buone notizie potrebbero arrivare con il rientro di Hornqvist che si è allenato con la squadra ma il cui impiego sarà deciso all’ultimo momento da Sullivan.
Tra i tanti punti di forza dei Penguins, oltre a Crosby, la vena realizzativa di Kessel e Malkin che ha dimostrato di poter prendere per mano la squadra nei momenti delicati. Un buon apporto potrà arrivare anche da Guentzel: il rookie dei Pens è già a quota 16 punti al suo anno di debutto nella postseason NHL. Un paio di note di colore:n caso di vittoria da parte dei Penguins, sarebbe la terza Stanley Cup sollevata da una vecchia conoscenza dei tifosi delle Tofane, quel Matt Cullen che ha portato il Cortina ad un niente dello scudetto 2005, nell’anno del lockout NHL. Sidney Crosby in barba a tutte le scaramanzie ha sollevato il Prince of Wales Trophy, trofeo assegnato ai vincitori della Eastern Conference.
Per chiudere una ulteriore, decisiva chiave di lettura delle Finals 2017 potrebbe essere l’abitudine alla pressione da parte dei Pens rispetto ai Predators, attitudine molto importante in una fase delicata dei playoff come quella che alzerà il sipario domani sera.
Di seguito il programma completo delle Stanley Cup Finals 2017 (gli orari sono quelli italiani):
Nashville Predators @ Pittsburgh Penguins 29/05 2.00 AM
Nashville Predators @ Pittsburgh Penguins 31/05 2.00 AM
Pittsburgh Penguins @ Nashville Predators 03/06 2.00 AM
Pittsburgh Penguins @ Nashville Predators 05/06 2.00 AM
Nashville Predators @ Pittsburgh Penguins 08/06 2.00 AM
Pittsburgh Penguins @ Nashville Predators 11/06 2.00 AM
Nashville Predators @ Pittsburgh Penguins 14/06 2.00 AM