ValpEagle: Fra GIOIA e qualche perplessità

(da hcvfilatoio2440.it) – La foto pubblicata sui social da Marco Cogno SINDACO non può che indurci sentimenti di gioia (e qualche perplessità di cui diremo in fondo)

Come potrebbe non esserci gioia in una cooperativa che ha nella denominazione un legame imprescindibile con la propria casa? Filatoio lo sappiamo tutti è il luogo in cui l’hockey della Val Pellice ha vissuto anni epici ed irripetibili in cui si sono disputate vere e proprie battaglie sportive, che hanno avvicinato o forgiato la maggioranza dell’attuale pubblico di appassionati.

2440 è invece la capienza massima dello stadio venuto dopo il Filatoio, non come elemento di rottura, bensì di continuità col passato: un impianto al passo coi tempi, sicuramente più accogliente e vivibile del precedente e costruito in area geografica di maggiore sicurezza.

I nostalgici, cioè coloro che rimpiangono forme e regimi del passato sono sempre esistiti (anche adesso) per cui all’epoca probabilmente ci fu chi avrebbe voluto vedere per sempre l’hockey nella ghiacciaia costruita in riva al Pellice e pazienza se ogni tanto bisognava ripartire da zero. La maggioranza oggi è tuttavia felice di assistere alle partite nel palazzo del ghiaccio di corso Lombardini, intitolato alla memoria dell’indimenticato avvocato Giorgio Cotta Morandini, cosciente che bisogna sempre guardare al passato per costruire meglio il presente e il futuro, senza paura di aprirsi alle novità e al progredire.

La foto di stamattina che ritrae la pista sulla quale il ghiaccio torna a formarsi dopo mesi di inattività ci riempie quindi di gioia.

Per carità, lo stadio olimpico di Pinerolo che ci ha accolti in queste settimane è un meraviglioso impianto che il nostro territorio ha la fortuna di avere, gestito in maniera davvero efficiente dagli uomini dello Sporting Pinerolo, società con la quale peraltro la collaborazione continuerà a prescindere dagli impianti utilizzati.

Ma Casa Valpe è a Torre Pellice e quindi sapere di poter presto tornare a far correre le lame affilate su quella pista dove nel recente passato i ragazzi delle giovanili trovavano invece i cancelli chiusi, quella pista rimasta a per mesi senza ghiaccio e prima ancora senza gas, senza acqua calda, ci riempie di gioia.

Perché quante situazioni simili di degrado, di abbandono, o di utilizzo distorto della cosa pubblica ci tocca vedere in giro, senza bisogno di andare troppo lontano, rimanendo anche solo in contesto sportivo e olimpico? Quante volte la cattiva amministrazione manda in malora ciò che l’amministrazione stessa ha voluto creare?

Invece una volta tanto la politica, nello specifico l’amministrazione comunale di Torre Pellice, ha voluto e saputo assumersi delle responsabilità importanti, non limitandosi a parole di circostanza, ma agendo con determinazione per salvaguardare un bene che appartiene a una comunità intera, compresi quei politici di vecchio corso che oramai sanno di stantio e che con le loro azioni passate e recenti non hanno mai dimostrato interesse o capacità a farne il bene.

E quindi con coraggio, ma soprattutto con la diligenza del buon padre di famiglia, il sindaco e la sua Giunta ha scelto di fare la cosa più difficile, assumendosi la gestione diretta del Palaghiaccio per consentire innanzitutto a centinaia di famiglie di vedere i loro figli fare sport, per consentire ai cittadini di tornare a pattinare ogni tanto anziché stare con le gambe sotto il tavolo, per consentire a chi come noi ambisce a fare attività sportiva agonistica di avere una struttura nella quale poterla fare, con la garanzia di avere tutti i servizi indispensabili e di poterne programmare l’attività.

Servizi per i quali corrisponderemo ben volentieri il canone come tutti gli affittuari che rispettano regole e contratti, certi di ricevere altrettanto in cambio. E sicuri anche che con una gestione oculata l’amministrazione comunale saprà dimostrare in pochi mesi che il palazzo del ghiaccio è un bene e non una iattura per la comunità.

Venendo invece alle perplessità, la stessa foto ce ne induce alcune.

Secondo il calendario che la FISG ha ufficializzato poche settimane fa, sabato pomeriggio alle ore 18.30 (fra due giorni) la Valpeagle dovrebbe disputare la sua terza gara di campionato proprio sulla pista della foto, in quanto è lo stadio scelto dalla squadra avversaria.

La prima perplessità è come sia possibile che la Fisg non verifichi preventivamente se un impianto sia effettivamente agibile e in disponibilità alla squadra ospitante, perché se così non è, noi allora avremmo potuto dichiarare di disputare le nostre gare interne al Madison Square di New York anziché cercare un impianto sul territorio per il quale abbiamo dovuto presentare prima dell’avvio del campionato un documento ufficiale alla Fisg stessa per dimostrarne la nostra effettiva possibilità di utilizzo (lettera del gestore dello stadio di Pinerolo).

Dalla foto del Sindaco pare infatti evidente anche a chi di ghiaccio non se ne intende che pur con tutta la buona volontà il ghiaccio non sarà pronto fra due giorni e noi a inizio stagione avevamo lavorato alla costruzione di un roster in grado di sostenere una partita di hockey anzichè una di pallanuoto e quindi ci troveremmo in difficoltà anche solo a reperire le calottine se dovessimo scendere in pista.

Eppure a oggi (mancano 48 ore) non abbiamo ricevuto alcuna comunicazione ufficiale che ci informi – come da regolamento – dello spostamento della gara sulla pista di riserva, anche questa teoricamente da dichiarare in Fisg dalla squadra ospitante, qualora non ci sia agibilità della pista di riferimento.

Forse non valgono per tutti le stesse regole? Forse ci si può iscrivere ai campionati per gioco, falsandone la regolarità, senza che venga preventivamente verificata dagli enti preposti l’effettiva regolarità della documentazione presentata? Forse che taluni hanno coperture in uffici di periferia rispetto all’organo centrale che insabbiano situazioni note a tutti sul territorio e non solo?

Salvo comunicazioni contrarie dell’ultima ora (alla faccia della programmazione sbandierata nelle conferenze di presentazione dei campionati), di cui vi terremo aggiornati, noi quindi ci presenteremo regolarmente al palaghiaccio di Torre Pellice, nostra prossima sede, pronti a scendere sul ghiaccio per la terza giornata, anche perché il nostro portiere Simone Armand Pilon, oggetto del desiderio di quest’estate, avrebbe tanta voglia di provare a fare il terzo shut-out consecutivo per meriti sportivi e non per regolamento.

Se poi per qualche “strano” motivo la partita non si dovesse disputare, vorrà dire cari tifosi che sarà l’occasione per fare qualche foto con i vostri beniamini in maglia di gioco, sottoscrivere la Valpeagle Card se non lo avete ancora fatto e magari fare un po’ di merenda sinoira tanto cara al nostro speaker se – come ai vecchi tempi – tutti volessero portassero anche qualcosa da bere e da mangiare.

Una sorta di cena in bianco … rosso!

Di sicuro sul ghiaccio ci saremo anche il weekend successivo, domenica 22 ottobre, per l’inaugurazione della nuova gestione del palazzo, con il derby che ci vedrà opposti al Real Torino

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