Una sconfitta agli shootout nel secondo test per i Rittner Buam SkyAlps. Perde anche l’Unterland

(comun. stampa Rittner Buam) – Venerdì sera i Rittner Buam SkyAlps hanno affrontato il loro farm team, l’SV Caldaro Rothoblaas, nella seconda amichevole della preparazione pre-stagionale. I blu-rossi sono stati sconfitti per 3:4 fuori casa contro i “Hechte”, con la partita che si è conclusa ancora una volta ai penalty.

HOCKEY GHIACCIO 2023/24

L’SV Caldaro è una delle pretendenti al titolo dell’Italian Hockey League di quest’anno, avendo rafforzato notevolmente la propria squadra nella finestra di trasferimenti estiva. I “Hechte” si sono comportati così, anche se sono andati in svantaggio nel primo penalty-killing. Eric Hjorth ha segnato dopo un assist di Kevin Fink (2.08). Per il difensore svedese si tratta del terzo gol del periodo di preparazione dopo la doppietta realizzata nel primo test contro l’Appiano. Il Caldaro ha risposto immediatamente con un pareggio di Jonas Oberrauch (4.44), ma Adam Giacomuzzi ha riportato i Buam in vantaggio prima della fine del primo periodo (15.47). Tuttavia, il Caldaro è riuscito a rimontare nel giro di mezzo minuto grazie a Raphael Felderer (16.15) e nel periodo finale Luca De Donà ha fatto addirittura 3:2 per i padroni di casa, questa volta in powerplay (51.39). Simon Kostner ha pareggiato di nuovo nel periodo finale, ma Oskari Siiti ha sigillato la sconfitta per i Rittner Buam SkyAlps negli shootout.

I Rittner Buam SkyAlps torneranno sul ghiaccio per un’amichevole già sabato. Per la prima volta in questa stagione nella Ritten Arena, dove alle 20.00 sarà ospite l’SG Cortina Hafro. Prima del test match, all’arena di Collalbo si svolgerà anche il “Rittner Hockey Tog”, in cui verranno presentate tutte le squadre del club dell’altopiano.


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Anche l’Unterland è scesa sul ghiaccio nella serata di venerdì 6 settembre. Avversario i tedeschi del SC Riessersee Garmisch Partenkirchen. Vincono bavaresi 4 a 2. I goal degli altoatesini portano la firma di Brughenti e di Galassiti.

Foto nell’articolo Max Pattis e pagina FB Unterland

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