Tutto pronto per i Mondiali U20 Top Division ad Edmonton

di Miki Faella

Nella prima serara italiana, (ri)inizieranno i 46mi Mondiali Under 20 di Top Division maschile, ospitati nella avveniristica Rogers Place di Edmonton (Alberta, Canada), che erano stati prima sospesi e poi definitivamente cancellati a causa dell’aumento dei casi registrati proprio in quel di Edmonton (e Red Deer) lo scorso dicembre.
Classico formato della rassegna iridata, con 10 nazionali divise in due gruppi da 5 con gironcino all’italiana. Al posto della Russia, bannata a tempo indeterminato dalle rassegne iridate, è stata ripescata la Lettonia, che finì alle spalle della Bielorussia (estromessa) nei recenti mondiali under 20 di prima divisione; al termine della fase preliminare, le migliori 4 di ogni girone si qualificano per i quarti (sfide incrociate 1A-4B, 2A-3B, 2B-3A, 1B-4A) mentre per le ultime il mondiale finisce qui, senza lo scoglio della relegazione.

Gruppo A: Canada, Finlandia, Cechia, Slovacchia e Lettonia.

Gruppo B: Stati Uniti, Svezia, Germania, Austria e Svizzera.

images - 2022-08-09T161535.351Con i favori del pronostico partono sempre in pole position Canada e Stati Uniti, con l’attenzione mediatica (purtroppo) rivolta verso Hockey Canada per quanto concerne le accuse di violenza sessuale che hanno investito come un fiume in piena la delegazione canadese.
Gli Stati Uniti campioni in carica, partono coi favori del pronostico a mani basse, forti di un gruppo figlio degli sforzi della fucina straordinaria del programma statunitense di sviluppo dei giocatori (USNTDP) ai vertici dell’elite mondiale da qualche anno, con le stelline Matt Coronato e Logan Cooley (terzo assoluto ai recenti draft della NHL) a guidare un gruppo quasi perfetto in ogni posizione, con Samoskevich e Pastujov già in odore di NHL, mentre in difesa occhio a Faber, Hughes e Behrens, a guardare le spalle e coprire lo slot yankee (Mbereko starter?).
Stella assoluta del Canada sarà il 17enne Connor Bedard, che ha ottimamente impressionato anche quest’anno nella Western Hockey League con Regina, chiudendo una stellare stagione da oltre 50 reti e papabile prima scelta dei prossimi draft al pari di Matvei Michkov, baby stella russa assente dopo il ban da parte della IIHF. Occhio anche ai vari Mason MacTavish e Kent Johnson (già olimpionici quest’anno a Pechino), al peso e qualità dei DMan, a coprire le spalle di Sebastian Cossa, probabile starter canadese e con ottimi numeri alle spalle.

Un pattino indietro mettiamo le altre due favorite della rassegna Svezia e Finlandia, che alla lunga potrebbero permettersi un bello sgambetto alle due nordamericane, grazie a moltissimi giovani già navigati ed esperti che possono dire la loro sin dal prossimo anno in National Hockey League, dopo aver fatto benissimo nelle loro top leghe. In Svezia, che conta su molti illustri forfait (Eklund ed Holtz su tutti) c’è molta attesa nel vedere all’opera Jonathan Lekkerimaki, Fabian Lysell ed il granitico Simon Edvinsson, mentre la superstar svedese sarà l’estremo Jasper Wallstedt, tra i migliori goalie (se non il Top 1) della rassegna.

images - 2022-08-09T161617.491La sorniona Finlandia non avrà superstars nel proprio roster ma conta sulla forza del gruppo per arrivare in zona medaglie, guidati dal formidabile trio con Joakim Kemell, Brad Lambert ed Aatu Raty.
Non ci saranno per sfortuna della Slovacchia i primi due dei recenti draft Juraj Slafkovsky e Simon Nemec mentre un gradino sopra dovrebbero essere i cugini della Repubblica Ceca, che si giocherà le sue carte grazie a Jiri Kulich, Jan Mysak ed Ivan Ivan, mentre la difesa sarà la chiave di volta ceca con Jiricek e Svozil.

Primo ingaggio della rassegna iridata alle 8 di questa sera col superderby dell’Est tra Repubblica Ceca e Slovacchia.

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