Torneo Internazionale di Para Ice Hockey, la settima edizione a Torino

0C9D394F-17D9-4F35-BA6F-ABE667DF3837

(comun. stampa Sportdipiù) – A circa 40 giorni dall’inizio dei Giochi Paralimpici Invernali, Torino ospiterà la settima edizione del Torneo Internazionale di Para Ice Hockey. L’evento si svolgerà al PalaTazzoli (via San Remo 67, Torino) dal 22 al 27 gennaio e vedrà impegnate le nazionali di Italia, Giappone, Norvegia e Stati Uniti. L’organizzazione è come sempre a cura dell’Associazione Sportiva Sportdipiù, con il patrocinio di CIP – Comitato Italiano Paralimpico, FISG – Federazione Italiana Sport del Ghiaccio, Regione Piemonte, Comune e Area Metropolitana di Torino. Il Torneo Internazionale è un appuntamento ormai tradizionale per il capoluogo piemontese; per quanto riguarda il calendario internazionale del para ice hockey sarà la manifestazione inaugurale del 2018 nonché l’ultimo test prima delle Paralimpiadi di Pyeongchang (Corea del Sud), in programma dal 9 al 18 marzo. In mattinata si è svolta la conferenza stampa di presentazione dell’evento, con interventi di Roberto Finardi, Assessore allo Sport della Città di Torino, di Fabrizio Benintendi, Presidente di Sportdipiù, e di Gregory Leperdi, Vicecapitano della nazionale italiana di para ice hockey attivamente impegnato nell’organizzazione del Torneo Internazionale.

Torneo Internazionale di Torino, le squadre partecipanti
Il livello tecnico del Torneo Internazionale di Torino sarà come sempre ottimo, perché al posto di Canada e Corea, protagoniste delle ultime due edizioni, saranno presenti altre due nazionali di grande spessore come Giappone e Stati Uniti. Quest’ultimi sono i favoriti per la vittoria finale, in quanto nazionale detentrice dell’oro paralimpico, conquistato a Sochi nel 2014, e dell’argento iridato; ai Mondiali dello scorso aprile, disputati nella città coreana di Gangneung, gli americani si sono arresi soltanto in finale al Canada. Terza fu la Corea del Sud, che nella finale per il bronzo sconfisse la Norvegia. Gli scandinavi sono ospiti fissi del torneo torinese, che si aggiudicarono nella prima edizione datata 2011. Dopo qualche stagione di assenza tornerà sotto la Mole il Giappone, altra nazionale storica del para ice hockey fresca di qualificazione alle prossime Paralimpiadi. A completare il quadro delle partecipanti c’è naturalmente l’Italia, argento europeo nel 2016 (l’oro andò alla Russia) e quinta agli ultimi Mondiali.

La formula e il programma del Torneo
Il Torneo prevede una prima fase con girone unico all’italiana e partite di sola andata, e una seconda fase con semifinali e finali per decidere le posizioni dalla prima alla quarta. Il tabellone delle semifinali sarà ovviamente stabilito sulla base della classifica della prima fase (la prima affronterà la quarta e la seconda giocherà con la terza). Da lunedì a mercoledì si giocheranno i match della prima fase, venerdì le semifinali e sabato le finali. Nel week end che anticipa l’inizio del torneo, così come nella giornata di giovedì 25 gennaio la pista del PalaTazzoli sarà a disposizione delle nazionali per gli allenamenti. RaiSport coprirà l’evento con dirette televisive e streaming. In alcuni giorni del torneo, in occasione delle partite dell’Italia, saranno inoltre presenti sugli spalti moltissimi studenti torinesi e piemontesi, che come accaduto nelle passate edizioni riempiranno di entusiasmo il PalaTazzoli. L’ingresso all’impianto sarà libero e gratuito per tutta la durata della manifestazione.

I convocati azzurri
Al PalaTazzoli di Torino la nazionale italiana si presenterà con 17 giocatori appartenenti ai tre team iscritti al campionato italiano: South Tyrol Eagles, Armata Brancaleone Varese e Sportdipiù Tori Seduti Torino. Saranno in campo i portieri Gabriele Araudo e Santino Stillitano, i difensori Gianluigi Rosa, Florian Planker, Gianluca Cavaliere, Andrea Macrì e Bruno Balossetti, gli attaccanti Valerio Corvino, Gregory Leperdi, Sandro Kalegaris, Nils Larch, Werner Winkler, Alessandro Andreoni, Stephan Kafmann, Eusebiu Antochi, Roberto Radice e Cristoph De Paoli. A guidare il gruppo sarà coach Massimo Da Rin, assistito dai “vice” Mirko Bianchi e Kalle Muhr e dal team leader Andrea Chiarotti. Convocati come riserve a casa Emanuele Parolin e Julian Kasslatter. Da ricordare che Mirko Bianchi è tecnico del team torinese Sportdipiù Tori Seduti, rappresentato al Torneo Internazionale da cinque giocatori: Gregory Leperdi, Valerio Corvino, Eusebiu Antochi, Andrea Macrì e Gabriele Araudo. Torinese è anche Andrea Chiarotti, ex capitano della nazionale e portabandiera ai Giochi Paralimpici di Sochi 2014. A proposito di portabandiera, anche a Pyeongchang il tricolore sarà in mano al capitano della nazionale di para ice hockey: Florian Planker, giocatore storico del team azzurro e del South Tyrol Eagles campione d’Italia in carica.

La stagione della nazionale italiana
La nazionale italiana non ha mai vinto il Torneo Internazionale sabaudo ma più che al successo finale punterà a ultimare la preparazione in vista delle Paralimpiadi Invernali. Il gruppo ha iniziato la stagione molto presto, proprio per arrivare al massimo della forma nel mese di marzo e giocarsi il podio di Pyeongchang (finora il miglior risultato ai Giochi è il quinto posto di Sochi). Sono noti da tempo i due gironi della prima fase del torneo paralimpico. L’Italia è inserita nel gruppo B insieme a Norvegia, Canada e Svezia; nel gruppo A si affronteranno invece Stati Uniti, Corea del Sud, Repubblica Ceca e Giappone.
Per quanto riguarda la stagione della nazionale, a partire dall’estate gli azzurri hanno partecipato ad alcuni raduni. Nei primi giorni di novembre sono stati in Norvegia per una serie di allenamenti e partite amichevoli contro la nazionale di casa. Come detto, le strade di Italia e Norvegia si incroceranno nel girone B di Pyeongchang, in un match probabilmente decisivo per il secondo posto nel raggruppamento (immaginando che il Canada chiuda al primo posto) e di conseguenza per l’accesso alle semifinali; anche per questo incontrare gli scandinavi a Torino sarà un test importante.
Tornando alla programmazione stagionale della nazionale italiana, nei primi giorni di dicembre gli azzurri hanno partecipato al World Sledge Hockey Challenge, torneo quadrangolare ospitato dalla cittadina canadese di Charlottetown nel quale hanno incontrato il Canada padrone di casa, gli Stati Uniti e la Corea del Sud. Un appuntamento di alto livello, contro le tre migliori squadre degli ultimi Mondiali. I ragazzi guidati da Massimo Da Rin non hanno portato a casa vittorie ma hanno disputato un torneo in crescendo; secondo pronostico Canada e Stati Uniti si sono dimostrati più forti, ma gli azzurri hanno giocato sostanzialmente alla pari contro la Corea, altra pretendente al podio delle Paralimpiadi.
Dopo l’importante appuntamento del Torneo Internazionale di Torino e dopo le finali scudetto in programma nei primi due week end di febbraio, la nazionale si troverà a Fondo (Trento) dal 15 al 18 febbraio per l’ultimo raduno prima della partenza per Pyeongchang.

Il programma dettagliato del Torneo Internazionale

Lunedì 22 gennaio
– ore 10: Italia – Stati Uniti
– ore 15: Norvegia – Giappone
Martedì 23 gennaio
– ore 10: Italia – Norvegia
– ore 15: Stati Uniti – Giappone
Mercoledì 24 gennaio
– ore 10: Giappone – Italia
– ore 15: Norvegia – Stati Uniti
Venerdì 26 gennaio
– ore 10 semifinale 1 (con l’Italia)
– ore 15 semifinale 2
Sabato 27 gennaio
– ore 10 finale (con l’Italia)
– ore 13 finale
– a seguire la cerimonia di premiazione

Albo d’oro
2011 – Norvegia
2012 – Repubblica Ceca
2013 – Russia
2014 – Russia
2015 – Canada
2017 – Canada

774F0F35-4F2E-4DE3-AE94-C9484493ADFF

Roberto Finardi, Assessore allo Sport del Comune di Torino
“La Città di Torino è lieta di ospitare la settima edizione del Torneo Internazionale di para ice hockey. Una manifestazione di grande prestigio che coinvolge quattro nazionali di alto livello come Italia, Stati Uniti, Norvegia e Giappone. Tutte qualificate alle Paralimpiadi che si terranno a marzo e pertanto qui a Torino in un momento importante della loro preparazione in vista dei Giochi. Da parte mia e della Città, dunque, un sincero ‘in bocca al lupo’ agli azzurri, per il torneo alle porte e per le Paralimpiadi che ci apprestiamo a vivere”.

Gregory Leperdi, Vicecapitano della nazionale italiana di para ice hockey
“Il Torneo Internazionale sarà per noi un ottimo test in vista dei Giochi Paralimpici. A Torino incontreremo gli Stati Uniti, che insieme al Canada sono i favoriti per l’oro a Pyeongchang. Affronteremo la Norvegia, che ritroveremo nel girone della prima fase del torneo paralimpico in un match chiave per giocarsi poi le medaglie. Giocheremo quindi contro il Giappone, che sulla carta parte leggermente sfavorito ma che rappresenta ugualmente un bel banco di prova. Per quanto riguarda i Giochi l’obiettivo è tornare a casa con una medaglia, che rappresenterebbe il miglior risultato di sempre per la nostra nazionale. Infine mi piacerebbe che sia il Torneo Internazionale sia le Paralimpiadi fossero un modo per far conoscere la nostra disciplina e avvicinare sempre più ragazzi al para ice hockey, con il sogno – perché no – di vestire un giorno la maglia azzurra”.

Fabrizio Benintendi, Presidente di Sportdipiù, società organizzatrice del Torneo Internazionale
“Sportdipiù è coinvolta nel Torneo Internazionale a livello organizzativo e scenderà anche in pista. Vestono infatti la maglia azzurra anche cinque giocatori del team Sportdipiù Tori Seduti, insieme al loro tecnico – assistente allenatore azzurro – e al loro storico capitano Andrea Chiarotti, team leader della nazionale. Italia, Stati Uniti, Giappone e Norvegia offriranno spettacolo e incontri di alto livello. Gli atleti sul ghiaccio saranno un bellissimo esempio e stimolo per i tanti ragazzi delle scuole che riempiranno le tribune, eventualmente anche giovani disabili che potranno avvicinarsi al para ice hockey o ad altre discipline sportive. L’obiettivo di Sportdipiù è proprio quello di avvicinare i ragazzi e le persone disabili allo sport, anche attraverso l’organizzazione di eventi. Il Torneo di para ice hockey è uno di questi e siamo al lavoro per realizzare un torneo regionale di tennis in carrozzina”.

Il Presidente Sportdipiù Avv. Fabrizio Benintendi
Fin dal giorno in cui è stata fondata – il 27 febbraio 2000 – su iniziativa dell’avv. Fabrizio Benintendi, ha avuto come primo obiettivo quello di incoraggiare e diffondere l’attività sportiva tra le persone disabili. Anche attraverso l’organizzazione di eventi nazionali e internazionali, come il Torneo di para ice hockey che l’Associazione organizza quest’anno per la settima volta. Sarà un’edizione particolare vista l’imminenza dei Giochi Paralimpici, in vista dei quali la nostra nazionale ha svolto una lunga preparazione. Cinque giocatori del team Sportdipiù Tori Seduti vestono la maglia azzurra, insieme al loro tecnico – assistente allenatore azzurro – e al loro storico capitano Andrea Chiarotti, team leader della nazionale. I Tori Seduti sono inoltre parte della squadra di atleti olimpici e paralimpici creata da Toyota per promuovere la propria campagna “Start Your Impossible”, con cui offrire servizi di mobilità di nuova generazione e tecnologie avanzate al servizio delle persone. Un progetto che attraverso i valori dello sport promuove una società libera da discriminazioni, in cui ognuno possa affrontare le proprie sfide. In questo senso lo sport è strumento di inclusione, riabilitazione fisica e psicologica; nello sport, come nella vita, le barriere si possono abbattere con la determinazione, la passione e la professionalità. Caratteristiche che accomunano gli atleti di Italia, Stati Uniti, Giappone e Norvegia che nei prossimi giorni saranno protagonisti al PalaTazzoli, offrendo spettacolo e incontri di alto livello. Il loro esempio sul campo sarà uno stimolo per i tanti ragazzi delle scuole che riempiranno le tribune, eventualmente anche giovani disabili che potranno avvicinarsi al para ice hockey o ad altre discipline sportive. Sportdipiù propone anche corsi di sci alpino, tennis in carrozzina, sci nordico, canottaggio e curling, proprio per offrire il maggior numero possibile di opportunità sportive, per tutti e senza barriere. Per dimostrare che “con Sportdipiù si può fare”.

About the Author