Svizzera, diritti TV: nuova ripartizione degli introiti, più di un milione di franchi ad ogni club rossocrociato

di Marco Meneghetti

Nel corso di un’assemblea federale straordinaria da poco conclusasi, i club aderenti alla Lega Nazionale Svizzera di hockey su ghiaccio hanno messo a punto la suddivisione degli introiti televisivi risultanti dall’accordo con UPC Cablecom, che consenteranno al campionato rossocrociato di ricevere una media di 35,4 milioni di franchi svizzeri all’anno da qui al 2022.

Ognuno dei dodici club di Lega Nazionale A riceverà un totale di 1.65 milioni di franchi a stagione (contro i 688mila ottenuti ad oggi), mentre per le squadre di Lega Nazionale B la cifra scaturita dalla nuova suddivisione sarà di 230’000 franchi annui, (contro i 107mila attuali). A tale soluzione si aggiunge l’introduzione di consistente fondo relativo allo sviluppo dei settori giovanile (incluse le nazionali di categoria), femminile ed amatoriale, per un’erogazione complessiva di sette milioni di franchi. Di questi, 100mila franchi saranno impiegati per la ristrutturazione dei campionati juniores, 400mila per l’ottimizzazione ed il training del settore allenatori e 300mila per implementare le categorie controllate dalla Regio League, sottostruttura elvetica responsabile delle leghe femminili e dilettantistiche. In ognuno dei casi appena citati, si tratta di finanziamenti nuovi, a differenza di quanto invece avverrà per le nazionali e lo sviluppo dei giovani talenti (dove però l’investimento raddoppia).

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