Renon, la Supercoppa è ancora tua, ma il Milano esce tra gli applausi

di Lorenzo De Vidovich

Milano_Rittner Supercoppa1A circa un anno di distanza, Milano e Rittner Buam si ritrovano all’Agorà per contendersi la Supercoppa Italiana, primo trofeo assegnato per la stagione 2018/2019. La spunta il Renon all’overtime, giocato con più energie rispetto al Milano, che getta però il cuore oltre l’ostacolo, creando più di un pericolo alla porta difesa da Tragust, soprattutto nella terza frazione. Netti segni di miglioramento per gli uomini di Omicioli, che pur senza il solito tifo trainante dell’Agorà (e ciò non vuol dire che la pista sia comunque infuocata), non sollevano il trofeo ma escono comunque tra gli applausi. I Buam, rimaneggiati rispetto alle stagioni scorse, alla lunga risultano migliori, ma le differenze patite la scorsa stagione, sono completamente annientate, e ne esce fuori una finale piacevole per i circa 1000 spettatori dell’Agorà.

I Buam schierano tutti e quattro i blocchi di attacco, mentre il Milano gira a tre linee, senza Re in difesa seppur a referto (con Borghi capitano) e Xamin, con i due canadesi (Verreault-Paul e Doucet) spostati in seconda con Asinelli. Primo blocco con Pance-Caletti-Borghi. I primi brividi della gara, come prevedibile, sono di marca altoatesina, ma senza esiti. Ciò fa ben sperare la manciata di tifosi scesi dall’altopiano per sostenere i Buam (e data l’assenza della Curva del Milano, il loro tamburo rumoreggerà spesso per tutta la gara). Al 2′ però Verreault-Paul impegna Tragust con un tentativo di wrap-around, seguito da un tentativo da posizione molto defilata di Ilic. Il Milano comincia col ritmo giusto e raccoglie i frutti al 9:41: Doucet gestisce il disco in balaustra, serve Ilic, il suo tiro è deviato da Verrault-Paul: 1-0 Milano. Poco dopo ci prova anche Petrov per vie centrali, ma al primo power-play il Renon pareggia con Lutz dalla blu al 12:30. Il Milano non ci sta e Terzago vede il disco impennarsi sulla sua conclusione. Sprecata una superiorità, i padroni di casa si smarriscono e i Buam ne approfittano: pasticcio di Ilic, Sislannikovs recupera il disco e beffa Valle da Rin al 17:28, Renon in vantaggio alla prima sera.

Milano_Rittner Supercoppa3Si riparte con la mancata deviazione di Verreault-Paul sotto porta, ed il successivo allungo degli altoatesini, ancora con Sislannikovs, che ancora una volta è lasciato troppo libero. Renon chirurgico nelle ripartenze: 3-1 al 23:12. La gara però non prende una piega in favore degli ospiti: Doucet trova il gol facile servito da Caletti e riapre i conti al 27:40. A questo punto la gara si infiamma, il Milano corre sempre molti rischi in difesa, ma è una turbina in fase d’attacco. Il gol del pareggio lo firma Asinelli, bravo a correggere in rete un disco gestito dai due quebecois. 3-3 al 31:04, è una bella finale di Supercoppa. Il Milano spreca una nuova superiorità, il Renon riprende in mano la gara solo sul finale di tempo, consapevole di dover dare di più per difendere il trofeo conquistato un anno fa.

Come nel drittel centrale, occorrono 3′ ai Buam per riportarsi in avanti, stavolta con Eriksson, bravo a gestire un tiro senza pretese. Stavolta però il Milano gestisce al meglio un power-play e pareggia nuovamente i conti: al 45:34 Terzago segna dopo un’azione “trafficata” davanti a Tragust, che non trattiene il disco. Il terzo periodo emoziona Milano, che non era più abituata a certi ritmi: ribaltamenti di fronte, incursioni e tiri ripetuti da una parte e dall’altra, i due portieri salgono in cattedra e la gara, equilibrata e al contempo disciplinata, si protrae sino all’overtime, col Renon che però dà l’impressione di avere qualche batteria in più per il rush finale. Così sarà, alla prima fiammata del Milano, nell’overtime disputato in 3vs3, rispondono i Buam, ben più coriacei. Dopo un gol annullato ed un palo, Dan Tudin, al 5:48 dell’overtime, trova l’angolino dove Martino Valle da Rin non può arrivare, dopo essere stato ben attento in numerose azioni. Il Renon vince 5-4 e difende la Supercoppa Italiana. Per il Milano, una squadra che arriva da 4 sconfitte consecutive, ultima in classifica in AlpsHL, aver portato sino all’overtime i vicecampioni della Alps è un risultato che fa ben sperare per il futuro.

Rittner Buam – Hockey Milano Rossoblu 5-4 OT (2-1; 1-2; 1-1; 1-0)
Rittner Buam:
 Tragust (Treibenreif); Lehtinen-Tauferer, Vigl-Lescovs, Brunner-Lutz; Sislannikovs-Eriksson-S. Kostner, Pehclaner-Tudin-T. Spinell, Frei-M. Spinell-J. Kostner; Eisath-Quinz-Fink. Coach: Riku-Petteri Lehtonen
Hockey Milano Rossoblu: Valle Da Rin (Tesini); Selan-Ilic, De Biasio-Fadani; Schina-Radin; Pance-Caletti-Borghi; Verreault Paul-Doucet-Asinelli; Petrov-Terzago-Platzer; Tilaro-Alario-Pirelli. Coach: Drew Omicioli

Penalità: Rittner Buam 5 (10:00) / Milano 3 (6:00)
Tiri: 49-37
Arbitri: Lega, Volcan (Basso, Terragni)
Spettatori: 1.050

 

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