Quando i pattini diventano scarpe da corsa: Berlin Street Hockey, la lega più pazza di Berlino

di Marco Meneghetti (*)

Per molti appassionati, Berlino è sinonimo di hockey di qualità: con il record di sei titoli nazionali vinti (ai quali se ne sommano altri dodici conquistati ai tempi della Germania Est, quando la società faceva capo alla polisportiva Dynamo) e un European Trophy vinto nel 2010, gli Eisbären Berlin sono tra i club più blasonati d’Europa. Ed è sempre nella capitale tedesca che l’hockey su ghiaccio ha mosso i primi passi in Germania nel lontano 1887, quando una rappresentativa studentesca sfidò i giocatori dell’Akademischer SC sulla superficie ghiacciata dell’Halensee. Da allora in avanti, la passione della città nei confronti del nostro sport non si è più fermata: dal Preussen al Berliner SC, dal Britannia ai già citati Eisbären, sono molte le società che hanno scritto il loro nome nell’Olimpo dell’hockey teutonico, contendendosi a più riprese lo scettro di culla della disciplina con la Baviera e la Renania. D’altronde, ancora oggi l’enorme ed avveniristica Mercedes-Benz Arena registra spesso il tutto esaurito pur contando la bellezza di 14mila posti!

Con un background del genere, non sorprende come da qualche tempo Berlino si sia trasformata nella base per un esperimento tanto interessante quanto divertente, chiamato Berlin Street Hockey: una piccola lega informale nata dall’idea di un manipolo di giovani canadesi e tedeschi che, dal 2015 a questa parte, organizzano un vero e proprio campionato con tanto di regular season e playoff, al termine dei quali la squadra campione avrà diritto all’ambita Stan Lee Cup (il riferimento alla leggenda del fumetto Marvel è d’obbligo). Come avrete capito, si tratta di un’iniziativa tanto goliardica quanto priva di pretese o spacconerie, ma non per questo meno competitiva: il campionato è aperto a tutti, ma non mancano esponenti di tutte le principali nazioni hockeystiche del pianeta, dal già citato Canada alla Slovacchia, dalla Finlandia alla Russia, senza però disdegnare nazionalità più “esotiche” come Italia, Croazia, Eritrea, Gran Bretagna e Sudafrica.

Ogni sabato, dunque, le quattro squadre iscritte alla BSH –Wedding Crashers, Weissensee EisBieren, Tempelhof Green Machine e Rixdorf Beavers– si sfidano tra loro nel Poststadion situato a Moabit, a pochi passi dal centro città, approfittando dell’ospitalità di una locale squadra di inline, gli Spreewolfe. Stecche, parastinchi e attrezzatura da portiere sono forniti direttamente dagli organizzatori, mentre la formula adottata è quella dello street hockey (noto anche come ball hockey): sostanzialmente una sorta di versione senza pattini dell’hockey su ghiaccio, con alcune eccezioni come i periodi da 15 minuti e la presenza di quattro giocatori di movimento (regola, quest’ultima, entrata però in vigore solo come parte delle misure di contenimento contro il Coronavirus).

Ogni faccia nuova è la benvenuta, ed è sufficiente presentarsi il sabato pomeriggio presso il Poststadion per poter subito assaggiare il livello di questo originale campionato. E se l’esperienza è di gradimento, si viene assegnati a una delle quattro squadre tramite Draft, che occorre in media due volte a stagione e viene simpaticamente annunciato via Facebook e Instagram. Le statistiche di ogni partita vengono mantenute dai giocatori e l’arbitraggio è a cura dei membri di una delle squadre non in campo in quel determinato momento. Punteggi e classifiche sono disponibili ogni settimana sul sito web ufficiale insieme ai tre migliori giocatori della settimana. Oltre alla stagione vera e propria, l’estate prevede una “Sommerliga” nella quale le squadre si mescolano tra loro e i giocatori che hanno battagliato fino alla fine della primavera si ritrovano fianco a fianco in formazioni improvvisate che cambiano ogni settimana. Sempre in questo periodo, in particolare per ricorrenze come il Canada Day, gli incontri possono tenersi in angoli diversi della città, come l’ex aeroporto di Tempelhof (oggi parco cittadino) o nel cuore della metropoli un tempo divisa.

Dal punto di vista del gioco, la scorsa stagione è stata vinta dai Weissensee EisBieren, che seguono i Tempelhof Green Machine nell’albo d’oro della lega: attualmente ci troviamo già alla quinta giornata del campionato 2020/21, che vede proprio i Green Machine in testa seguiti da Rixdorf, Weissensee e infine Wedding, vittoriosi ieri contro la seconda classificata. E con la DEL a riposo a tempo indeterminato e DEL2 e Oberliga non ancora avviate, perché non appassionarsi a questo piccolo esperimento che sta già generando non poco hype nella capitale?

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(*) Difensore dei Weissensee EisBieren

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