Qualificazioni Olimpiche Day 2: ad una sfida dal sogno olimpico

di Miki Faella

Tutto rinviato alle ‘finali’ di domenica per gli ultimi tre nomi che si aggiungeranno all’elite hockeystica planetaria per le Olimpiadi di PyeongChang del 2018, dove purtroppo, non prenderà parte la selezione del Blue Team, superata nella serata di Oslo dalla Norvegia ed eliminata già dopo due giornate di sfide.

GRUPPO F
Francia e Norvegia archiviano rispettivamente le pratiche Kazakhstan ed Italia nella seconda tornata di sfide in quel di Oslo col medesimo punteggio: se i transalpini impegnati nel primo pomeriggio scandinavo hanno la meglio sui coriacei kazaki che, passati subito in vantaggio con Dawes appena scagliato il primo puck della sfida sul ghiaccio, si fanno rimontare (e superare) nel primo drittel dai francesi dalle reti di Treille e Fleury. Il Kazakhstan prova a farsi pericoloso nel terzo centrale ma nonostante le molti conclusioni verso lo slot dell’eterno Huet (12 conclusioni, 25 alla fine) non muovono il tabellino; nei 20’ restanti la Francia manda agli archivi la contesa definitivamente in volata finale con le marcature di Fleury (doppietta) e Douay a superare Kolesnik (24sv) che fissano il punteggio sul 4-1.
Saluta (come detto) il sogno olimpico la selezione italiana che si arrende solamente nel terzo finale ai padroni di casa della Norvegia, bravi a sfruttare le occasioni con l’uomo in più sul ghiaccio: coach Mair lascia in panca Andreas Bernard per Cloutier ed i vichinghi sono avanti di due dopo 20’ grazie alle reti di Olimb (8’) e Kristiansen (18mo, PP) a rimarcare il dominio norvegese sul ghiaccio (13-4 le conclusioni nel primo terzo).
Nel terzo centrale si assiste ad timida reazione del Blue Team, a giocarsela alla pari con i norvegesi, dimezzando lo sconto con Tommy Traversa bravo e fortunato nel depositare dietro le spalle del poco operativo Haugen (solo 12 parate alla fine); l’Italia paga forse eccessivamente dazio nei confronti delle penalità con la Norvegia, lesta ad archiviare la pratica azzurra con le reti di Holos e Martinsen arrivate in power-play col 4-1 finale per la Norvegia (30sv Cloutier) pra attesa dalla Francia per il pass olimpico. Per i nostri ragazzi, rimane la sfida contro il Kazakhstan a precedere la ‘finale’.

Francia-Kazakhstan 4-1 (2-1;0-0;2-0)
Norvegia-Italia 4-1 (2-0;0-1;2-0)
Classifica: Francia 5 punti, Norvegia 4, Kazahkstan 2, Italia 1.

Gruppo D
Saranno Slovenia e Bielorussia invece a contendersi il visto a cinque cerchi in quel di Minsk, dopo che la selezione alpina sgambetta a sorpresa la più quotata Danimarca nell’overture di giornata: caratura e tecnica però non sempre fanno la differenza ed i ragazzi neo-promossi in Top Division di Zupancic, si aggrappano con le unghie ed i gambali alla fenomenale prestazione in gabbia di Kroselj (32 parate) manda in bianco gli scandinavi. Le reti di Kovacevic al 24mo e Music (49’) spianano la strada agli sloveni che nel finale fissano lo score sul 3-0 con Urbas a porta sguarnita (Andersen, 18sv, richiamato presto in panca)
Sogno olimpico ad un pattino quindi per la Slovenia, dopo l’incredibile qualificazione quattro anni orsono per i Giochi di Sochi 2014, ad affrontare nell’ultimo atto la Bielorussia a regolare per 5-3 la Polonia. Spavento iniziale per gli ex-sovietici che, messi sotto di due già al nono minuto dalle reti di Bychawski e Chmielewski, costringono coach Lewis a richiamare in panca il naturalizzato Lalande per il subentrante Karnaukhov; gira completamente l’inerzia di gara con la bellezza di 4 reti bielorusse a piovere in 7’. Polonia eccessivamente fallosa nell’arginare le sfuriate dei padroni di casa che con Bailen, Stepanov, Graborenko (tutte in PP) e Stas chiudono la contesa, visto il divario tecnico palese sul ghiaccio (33-15 le conclusioni al 60mo). Il 5-3 finale arriva da una rete per parte nei due terzi finali messe a referto da Andrei Kostitsyn e Pochiecha nel finale di gara, con Bielorussia e Slovenia a sfidarsi alle ore 17 di domenica per un posto olimpico.

Slovenia-Danimarca 3-0 (0-0;1-0;2-0)
Bielorussia-Polonia 5-3 (4-2;1-0;0-1)
Classifica: Slovenia e Bielorussia 6 punti, Danimarca e Polonia 0.

Gruppo E
Nessuna sorpresa nel girone meno equilibrato sulla carta, con Lettonia e Germania di fronte domenica a Riga per contendersi il pass a cinque cerchi: i teutonici spazzano via senza pensieri e patemi i cugini austriaci con un perentorio 6-0 e la bellezza di sei giocatori diversi a referto per i ragazzi di Marco Sturm con Goc, Hager, Muller, Reimer, Schutz e Draisaitl nell’ordine in score. Secondo shutouts consecutivo per l’Nhler Grubauer (backup in quel di Washington) che con 25 parate manca in bianco l’Austria, sempre cantiere a cielo aperto sul ghiaccio dopo la retrocessione in Prima Divisione dell’anno passato. Suda invece le proverbiali sette camicie la Lettonia per aver ragione del Giappone, piegato definitivamente nel terzo finale dopo la strepitosa prestazione in gabbia di Fukufuji (38 parate!) a tenere a galla i suoi sino all’ultimo respiro. I padroni di casa sbloccano le marcature dopo la metà dell’incontro con Dzerins e, nonostante la maggior pressione sia sul ghiaccio sia sugli spalti, non riescono a chiudere la contesa; il raddoppio di Karsums in PP fa propendere la gara dalla parte ex-sovietica ma nel convulso finale Kuji rovina lo SO al luganese Merzlikins (17sv) dimezzando lo sconto. La rete di Dzerins a porta vuota manda in archivio la sfida con i ragazzi di Vasiljevs a rimboccarsi le maniche per la finale di domenica contro la Germania.

Germania-Austria 6-0 (1-0;2-0;3-0)
Lettonia-Giappone 3-1 (0-0;1-0;2-1)
Classifica: Germania e Lettonia 6 punti, Giappone ed Austria 0.

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