Pyeongchang 2018: la Russia esclusa dai Giochi

di G. Poli

Abbiamo aspettato a dare la notizia per capire meglio se ci fossero nuovi sviluppi. Il CIO, il Comunicato Olimpico Internazionale, ha escluso la Russia dai prossimi Giochi olimpici invernali che si terranno a Pyeongchang nel mese di febbraio del 2018. Inoltre la bandiera russa non sarà esposta alla cerimonia di apertura e non verrà suonato l’inno.

La decisione è stata presa per lo scandalo del doping che ricordiamo ha portato alla squalifica di 25 atleti russi che hanno partecipato a Sochi 2014 e alla revoca di 11 medaglie su un totale di 33 conquistate.
Solo alcuni atleti russi che riceveranno una dispensa speciale potranno partecipare ma solo a livello personale ed il medagliere ufficiale mostrerà per sempre che la Russia ha vinto zero medaglie. Questi atleti invitati potranno partecipare sia in gare singole o a squadre ma con il nome di Atleta Olimpico dalla Russia (OAR) e sotto la bandiera olimpica. L’inno olimpico sarà suonato in ogni cerimonia in caso di successo di uno di questi sportivi.

Il Cio ha poi deciso di non accreditare alle Olimpiadi alcun funzionario del ministero dello sport russo, escludendo l’ex ministro dello sport Vitaly Mutko, e il suo ex vice Yuri Nagornykh, da qualsiasi partecipazione a tutti i futuri Giochi olimpici. L’ex amministratore delegato del Comitato organizzatore Sochi 2014, Dmitry Chernyshenko, è stato escluso dalla Commissione di coordinamento Pechino 2022. Inoltre, il presidente del comitato olimpico russo, Alexander Zhukov, è stato sospeso dal ruolo di membro del Cio. Il Cio si riserva inoltre il diritto di adottare misure e sanzionare per altre persone implicate nel sistema.

Bach, il presidente attuale del Cio ha dichiarato:

“Si è trattato di un attacco senza precedenti all’integrità dei giochi olimpici e dello sport: il comitato esecutivo del CIO, dopo aver seguito il giusto processo, ha emanato sanzioni proporzionali per questa manipolazione sistematica proteggendo al contempo gli atleti puliti”.

Il presidente del Comitato Olimpico russo, Alexander Zhukov, ha annunciato che gli atleti russi presenteranno ricorso al Tribunale Arbitrale dello Sport. La tv russa non trasmetterà i Giochi di Pyeongchang. Nelle prossime ore si attendono le dichiarazioni di Putin.

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