Puljujärvi e Dubois, terzi incomodi ai Draft

di Miki Faella

Dopo aver battagliato sulle note condivise tra Patrik Laine ed Auston Matthews, HockeyWords vi presenta un’altra strepitosa doppietta di prospetti della prossima tornata dei Draft della NHL, ovvero sia il finlandese Jesse Puljujärvi ed il quebecois Pierre-Luc Dubois.

Jesse-PuljujärviJesse, stecca destra di 190cm per 91 Kg di pura potenza è un prodotto dell’infinito vivaio del Karpat Oulu, arrivato già in prima squadra ad appena 16 anni terminata la sequela con le selezioni juniores degli ermellini; il suo fisico e l’ottimo mix tra pattinaggio ed agilità, rende l’ala finlandese appetibile anche alle latitudini nordamericane, unita ad una buonissima visione tattica ed intelligenza sul ghiaccio.
Non passa inosservato nemmeno nelle selezioni nazionali finlandesi, arrivando a giocare nello stesso anno sia il Mondiale U18 (argento) sia l’U20, chiudendo la stagione al terzo posto della Mestis (seconda lega finlandese) col Karpat campione nazionale; la definitiva consacrazione arriva la stagione appena andata agli archivi, col 17enne Puljujärvi alla sua prima stagione completa tra i pro, collezionando in 60 uscite tra RS e Playoff (bronzo al Karpat) 17 reti e 20 assistenze. Strabilia il mondo intero Jesse portando a casa i mondiali U18 ed U20 con la selezione dei leoni, venendo premiato quale MVP della rassegna Under 20 risultando anche il miglior scorer ed (ovviamente) il miglior attaccante, facendolo balzare di fatto nella Top-3 dei prossimi draft.

duboisScendiamo invece nella culla canadese per conoscere Pierre-Luc Dubois, (189cm per 93kg) ai più semisconosciuto quebecois sbarcato senza troppi clamori dai tabellini dei vari talent scout ed istituti specializzati in ranking legata agli elegibili dei prossimi draft.
Non sarà di certo la stagione da oltre cento punti finita per Pierre-Luc ad averlo portato agli altari in quel di Cape Breton (QMJHL) ma per l’incredibile versatilità a giocare sia come centro sia come ala senza dimenticare la buonissima propensione al gioco difensivo, a render di questa classe dei draft ad esser l’hockeysta più completo sul parterre dei partenti, dotato di un ottimo controllo di stecca, pattinaggio sopraffino ed istinto della posizione non indifferente.
Con l’oro al collo al termine del prestigioso Hlinka Memorial, Dubois a livello personale ha raccolto i consensi di ampie schiere di addetti ai lavori, risultando il miglior prospetto sia nel campionato quebecois (QMJHL) sia soprattutto nella Canadian Hockey League, a dispetto dei vari Tkachuk e Nylander, che avremo modo di conoscere nel prossimo resume dedicato all’Entry Draft 2016.