Pittsburgh: cosa succede?

di Alessandro Papei

Fine settimana del 27 e 28 ottobre da dimenticare per i Pittsburgh Penguins che arrivavano ad affrontare un back-to-back in trasferta uscendone con due sconfitte.
Se è vero che se a Pittsburgh i ragazzi di coach Sullivan vanno alla grande (ancora imbattuti in stagione) è anche vero che in trasferta le cose non vanno molto bene.

MINNESOTA AWAY
I Pens nella notte tra sabato e domenica affrontano i Minnesota Wild dell’ex Matt Cullen (a cui viene consegnato l’anello per l’ultima vittoria della Stanley Cup). La partita non è certo spettacolare ma nonostante il vantaggio (nel primo periodo) grazie al goal del russo Evgeni Malkin i padroni di casa in pochi minuti riescono a trovare il goal del pareggio con Winnik che insacca in rete un rimbalzo non perfetto di Matt Murray. Nel terzo periodo grande occasione per un nuovo vantaggio con Brian Rust che impossessatosi del puck scappa in contropiede colpisce un clamoroso palo. Tuttavia si materealizza la regola del “goal sbagliato, goal subito” ed infatti Mikko Koivu realizza il goal vittoria per gli Wild, squadra che durante i 60′ di gioco è riuscita ad esprimersi meglio dei 2 volte campioni Nhl.

WINNIPEG, CHE DISFATTA!
Il back-to-back, è mal digerito dai Pens in questo inizio di stagione visto che ne sono sempre usciti sconfitti ed in alcuni casi usciti con risultati pesanti. E pure in terra canadese i black-gold si confermano: difatti il primo periodo è una sagra del goal per i Jets grazie ai goal di Copp, Armia e la tripletta di Wheeler e costringono coach Sullivan a tirar fuori dal ghiaccio Murray (4 goal presi su 9 tiri) e far esordire Casey Desmith che però prende goal dopo pochi secondi dal suo ingresso. Nel secondo periodo è ancora Malkin a realizzare la rete per i Pens in powerplay ma nel terzo periodo Scheifele e Lemieux affondano la barca dei Pens per il 7 a 1 finale.

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