Patrick Kane protagonista agli NHL Awards

di Miki Faella

La serata targata NHL Awards 2016, iniziata con l’entrata dalla stagione 2017/2018 della nuova franchigia di Vegas nel fantasmagorico mondo targato National Hockey League e riunito proprio nella Città del Vizio e del Peccato, trova nel furetto dei Blackhawks Patrick Kane il mattatore di serata.

Yankee nella Storia

Patrick Kane, dopo aver portato a casa l’Art Ross quale Top Scorer di RS, si aggiudica anche l’Hart Memorial, premio quale MVP della stagione regolare della Lega, diventando il primo statunitense ad aggiudicarsi l’ambito premio al termine di una stagione semplicemente straordinaria sul ghiaccio (106 punti, 46 reti e 60 assist) dopo le vicissitudini di fine estate scorsa; Kane cala la tripletta di premi col Ted Lindsay, quale giocatore più votato dalla NHLPA.
Altro sorriso in casa Blackhawks nella serata Awards per merito del24enne Artemi Panarin, ad ritirare il Calder Trophy quale miglior rookie alla prima stagione in NHL, superando il difensore di Philly Gostisbehere ed il funambolico Connor McDavid degli Oilers; a tal riguardo la Lega sta rivalutando l’assegnazione del suddetto sin dalla prossima assegnazione, dato che lo stesso russo di casa Chicago era reduce dalla esperienza in KHL, quale campionato pro a differenza dei due finalisti, arrivati rispettivamente dalla NCAA ed OHL.
Senza troppe difficoltà Braden Holtby si aggiudica il Vezina Trophy, foto del trofeo sotto riportata, quale miglior goalie della Lega, dopo una stagione da 48(!) vittorie all’attivo e preferito a Bishop e Quick mentre è doppia festa in casa Los Angeles, col nuovo Capitano dei Kings Anze Kopitar a ritirare per la prima volta in carriera il Frank Selke per il miglior attaccante difensivo, assieme alla sorpresa Drew Doughty che viene premiato col James Norris (miglior difensore) superando gli agguerriti Burns e Karlsson.

L’infinita sequela di premi secondari riassunta qui sotto:
Bill Masterton (perseveranza, sportività e dedizione)
JagrAll’eterno Jaromir Jagr (Florida), l’ambito premio, a trovare spazio nell’infinita bacheca del 44enne di Kladno dopo una splendida RS a condurre i suoi ‘Cats in post-season dopo quasi un decennio di assenza.
Jack Adams (Miglior Coach)
Barry Trotz dei Washington supera i colleghi di panca Galland e Ruff portando a casa l’ambito premio dopo aver ‘sollevato’ il Presidents al termine della cavalcata da 120 punti in stagione regolare.
NHL General Manager dell’Anno
Jim Rutherford (Pittsburgh Penguins)
King Clancy (contributo e leadership nella comunità)
Henrik Sedin (Vancouver Canucks)
Mark Messier Leadership (capitani più attivi tra le proprie comunità)
Shea Weber (Nashville).
NHL Foundation Player Awards (contributo alle comunità)
Mark Giordano (Calgary).

Già assegnati in precedenza a Sidney Crosby il Conn Smythe (MVP dei playoff) ad Alex Ovechkin il Maurice Richard (miglior sniper di RS) ed infine il William Jennings Trophy al duo dei Ducks Frederik Andersen e John Gibson ricevono il William Jennings per minor numero di reti subite in stagione.

All Stars Teams della Lega
Classicissimo AST firmato National Hockey League, divisi col ‘first’ e ‘second’ team della Lega assieme alla formazione dei rookie, sempre nel segno di Chicago (Kane e Paranin), Pittsburgh (Crosby e Letang) con i finalisti degli squali di San Jose Thornton e Burns nel secondo miglior team della NHL.
First Team
G: Braden Holtby (WAS)
D: Drew Doughty (LA), Erik Karlsson (OTT)
A: Patrick Kane (CHI), Sidney Crosby (PIT) e Jamie Benn (DAL).
Second Team
G: Ben Bishop (TB)
D: Kris Letang (PIT), Brent Burns (SJ)
A: Vladimir Tarasenko (STL), Joe Thornton (SJ) ed Alex Ovechkin (WAS).
All Rookie Team
G: John Gibson (ANA)
D: Shayne Gostisbehere (PHI), Colton Parayko (STL)
A: Artemi Paranin (CHI), Connor McDavid (EDM) e Jack Eichel (BUF).

Vezìna Trophy