Parlerà cinese la prossima KHL

di Miki Faella
La notizia circolava nei piani altissimi della Kontinental Hockey League già da qualche tempo, ed in settimana è stato annunciato ufficialmente lo sbarco nella lega transcontinentale russa di una franchigia di stanza in Cina, ovvero sia i Red Star Kunlun.

La domanda della nuovissima franchigia di Pechino, che si appresterà a calcare le piste ghiacciate già dalla prossima stagione hockeystica 2016-2017, è stata accettata dai dirigenti nell’elitaria KHL, a portare quindi nella Città Eterna cinese l’hockey che conta, formando un team praticamente dal nulla nell’estremo oriente; Pechino non dovrebbe essere comunque sia l’unica espansione per quanto concerne la Kontinental Hockey League che, dopo aver accolto nel tempo team ex-sovietici quali Dinamo Riga (Lettonia), Dinamo Minsk (Bielorussia) e Barys Astana (Kazakhstan) ed aver allargato il bacino di ‘influenza’ anche in Europa con Slovan Bratislava (Slovacchia), Medvescak Zagabria (Croazia) e Jokerit Helsinki (Finlandia), si appresta ad accogliere partnership (e soldi) direttamente dal colosso cinese mentre, alla volta di fine mese, i vertici altissimi della Lega si riservano di presentare l’eventuale ingresso di altre papabili franchigie, con occhio (e casse) indirizzate verso Svezia ed Estonia verosimilmente.

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