NL: tutti i numeri del derby ticinese

(da hcap.ch) – Nella 48.a stagione di derby, martedì andrà in scena il derby numero 228, il 200° in LNA, il 113° alla Valascia.

Dei 227 derby fin qui disputati 137 li ha vinti il Lugano, 78 l’Ambrì Piotta e 12 si sono chiusi in parità. 850 le reti bianconere e 656 quelle biancoblù.
Nei 112 derby alla Valascia 55 vittorie dell’Ambrì, 50 del Lugano e 7 pareggi. Il computo delle reti: 357 per l’HCAP e 345 per l’HCL. Invece nei 115 incontri alla Corner Arena il bilancio è schiacciante con 87 vittorie bianconere, 23 biancoblù e 5 pareggi con 505 reti sottocenerine e 299 leventinesi.

Premesso che si è giocato in ognuno dei giorni della settimana, il giorno finora più gettonato è il sabato (76 partite), seguito dal martedì (66), poi il venerdì (40) ed il giovedì (22).
Il martedì in generale è un giorno favorevole al Lugano con 35 vittorie luganesi, 24 leventinesi e 7 pareggi. Di martedì alla Valascia la situazione è favorevole ai padroni di casa con 15 vittorie biancoblù, 14 bianconere e 4 pareggi.

Finora Ambri e Lugano non si sono mai incontrati il 1° ottobre.

Il giorno in occasione del quale è stato disputato il maggior numero di derby è il 5 ottobre (5 partite).

Il 1 ottobre sono nati 2 giocatori che hanno disputato almeno 1 derby: Ennio Tenconi (classe 1943), e Mike Maneluk (classe 1973).

In linea generale su un complesso di 65 risultati diversi, il risultato più frequente (registrato ben 11 volte) è il 4-1, seguito 10 volte dal 3-1, dal 3-2 e dal 5-3, 9 volte dall’ 1-4 e dal 6-2, poi 8 volte dal 2-1, dal 2-3 e dal 4-2.
Alla Corner Arena su un complesso di 45 esiti diversi, il risultato più ricorrente è il 6-2 (7 volte), seguito dal 3-0, il 3-1, il 4-1 (6 volte), poi (5 volte) dal 2-1, dal 3-2, dal 4-2, dal 4-3, dal 5-1 e dal 5-3.
Alla Valascia su 50 risultati diversi, primeggia l’1-4 (8 volte), seguito dal 2-3 (7 volte), poi dal 3-2, dal 4-1, dal 5-2 e dal 5-3 (5 volte).

Nelle 47 annate di derby, la 1.a rete stagionale è stata messa a segno 25 volte dall’Ambri (in 17 occasioni un giocatore svizzero, in 4 un canadese, in 2 un russo e un ceco) e 22 volte dal Lugano (in 14 occasioni un giocatore svizzero, in 3 uno svedese, in 2 un finlandese, in 1 un canadese, un russo ed uno statunitense).
Recordman  in materia di 1.a rete stagionale Guido Celio (3 volte) seguito da Cipriano Celio, Demuth, Fritsche, Dave Gardner, Marcel Jenni, Viganò e Vogelsang (2 volte), poi altri 29 giocatori con 1 rete.
La 1.a rete stagionale caduta più presto è quella di Näser al 0’28” mentre quella più tardiva è di Guido Celio al 37’20”.
Delle 47 prime reti stagionali, 38 sono state realizzate  nel 1° tempo e 9 nel 2° tempo (nessuna nel 3° tempo).
Le prime reti stagionali sono state realizzate all’interno di 18’ di gioco diversi. Il più frequente è il 5’ (8 volte) seguito dal 2’ (5 volte), poi 4 volte dal 1’ e dall’8’.
In 2 occasioni la rete stagionale iniziale è caduta al 1’05”, al 1’20” ed al 5’30”.

Delle 1506   reti sin qui realizzate, 1022 sono state messe a segno da giocatori non stranieri (il 67.87%), 474 sono le reti straniere (31.47%), mentre 10 (0.66%) sono “senza paternità” in quanto frutto della fase dei rigori dopo l’overtime.
Rispetto alla media generale testé indicata, le reti dei giocatori non stranieri militanti nel Lugano è superiore (69.41%) mentre le reti dei non stranieri con la maglia dell’Ambrì Piotta sono al di sotto della media generale e si fissano al 65.85%.

La rete messa a segno più velocemente nella storia dei derby è quella segnata al 15° secondo di gioco da Kari Eloranta alla Resega il 14 gennaio 1989 (portiere Daccord) mentre quella più “tardiva” è stata segnata al 76.06 da Gates Orlando nel derby della Valascia del 1° aprile 1999.
La più tardiva nei tempi regolamentari è per contro quella di Léchenne segnata proprio alla sirena finale nel derby della Resega del 6 gennaio 1994.
In tal senso Léchenne ha “bruciato” Vogelsang che nel derby del 24 ottobre 1978 segnò al 59’59”.

La rete più veloce in power-play è caduta dopo soli 4” e fu segnata da Domenichelli a Bäumle nel derby della Resega del 24.09.2011. In 2 altre occasioni la rete è caduta dopo 5” per opera di Di Pietro e di Steffen entrambe nella stagione 1998-1999. A subirle furono Weibel e Huet.
In 19 occasioni la rete in PP è stata segnata entro i primi 10” (12 volte dal Lugano e 7 volte dall’Ambrì).
Più in generale in 53 occasioni una rete in PP è caduta nei primi 20”, in 82 occasioni nei primi 30”, in 104 occasioni nei primi 40”, in 129 occasioni nei primi 50” ed in 147 occasioni la rete in PP è caduta nei primi 60”.

Delle 1506 reti complessivamente messe a segno, 481 (31.94%) sono state realizzate nel 1° tempo, 504 (33.47) nel 2° tempo, 499 (33.13) nel 3° tempo. 12 le reti nell’overtime (0.80%) e 10 nei rigori dopo l’overtime (0.66%).
Rispetto al complesso, diverse sono invece le percentuali delle reti per tempo delle singole squadre. Il Lugano ha realizzato le sue 850 reti in modo estremamente equilibrato e meglio con la seguente ripartizione: 279 (32.82%) nel 1° tempo, 277 (32.59%) nel 2° tempo, 280 (32.94%) nel 3° tempo, 8 reti (0.94%) nell’overtime e 6 reti (0.71) nei rigori dopo l’overtime.
L’Ambri-Piotta ha realizzato le sue 656 reti con la seguente ripartizione: 202 (30.79%) nel 1° tempo, 227 (34.61%) nel 2° tempo, 219 (33.38%) nel 3° tempo, 4 reti (0.61%) nell’overtime e 4 reti (0.61%) nei rigori dopo l’overtime.

Vi sono poi dei precisi momenti privilegiati della partita per mettere a segno reti. Nei 227 derby fin qui disputati 6 reti sono state realizzate al 31’27”, mentre 4 reti sono cadute al 05’48”, al 32’17”, al 52’10”, al 59’45” ed al 59’55”.

56 reti sono state realizzate durante il 60° minuto della partita, 38 reti nel 32°, 35 reti nel 40°, 34 reti nel 15°, 33 reti nel 5° e nel 30°, 32 reti nel 12° e nel 54° minuto. Poi 30 reti nel 33° e nel 53° minuto.
Il più avaro di reti nei tempi regolamentari è invece il 1° con sole 15 reti seguito dal 7°, dal 31° e dal 41° (16 reti).

Dei 3600 secondi che compongono una partita (60 minuti per sessanta secondi) 1193 (il 33.14% delle possibilità) di questi hanno visto mettere a segno almeno 1 rete. Nel 1° tempo sono 394 su 1200 (32.83%), nel 2° periodo pure 394 su 1200 (32.83%) e nel 3° tempo 405 su 1200 (33.75%).

Il complesso delle penalità ci dice che regna un certo equilibrio: finora l’Ambrì Piotta ha collezionato 3667 minuti di penalità mentre il Lugano ne ha subiti 3646.
Mediamente sono stati inflitti 32’13” minuti ogni partita.
Il derby con il maggior numero di minuti di penalità (e che rimarrà probabilmente imbattibile) è quello della Valascia del 10 gennaio 1987 culminato con la storica scazzottata tra Hallin ed Antisin (219 i minuti complessivamente inflitti). Segue con 106 il derby disputato alla Valascia il 5 ottobre 2007.
Il più corretto è il derby giocato il 18 settembre 1993 alla Valascia con soli 4 minuti di penalità (una penalità minore per parte).
24’ di penalità per partita è la “tariffa” più frequente verificatasi in ben 20 derby, seguita 19 volte da 20’ a partita, poi 16 volte 14’ e 16’, quindi 14 volte 18’.

Complessivamente finora sono 712 i giocatori che hanno disputato almeno un derby.
Di questi, 665 sono giocatori di movimento mentre 47 sono i portieri. Sono 515 i giocatori svizzeri (o con licenza elvetica) e 197 gli stranieri, dove la parte del leone la fanno i canadesi (93 di cui 45 nel Lugano, 45 nell’Ambrì e 3 con entrambe le maglie), seguiti dagli statunitensi (26 di cui 13 nell’HCAP, 12 nell’HCL e 1 in entrambe le squadre) e dagli svedesi (25 di cui 20 nel Lugano e 5 nell’Ambrì).
Dei 712 giocatori impiegati, 336 hanno vestito solo la maglia luganese mentre 328 solo quella leventinese e questo riferito ai derby.
Sono per contro 48 i giocatori scesi in pista (evidentemente in epoche diverse) con entrambe le maglie. Si tratta di Misko Antisin, Mark Astley, Markus Bachschmied, Silvio Baldi, Elias Bianchi, Mattia Bianchi, Marzio Brambilla, Roman Botta, Krister Cantoni, Ubaldo Castelli, Alessandro Chiesa, Grégory Christen, Benjamin Conz, Paul Di Pietro, Hnat Domenichelli, Keith Fair, Igor Fedulov, Michael Flückiger, John Fritsche, Ryan Gardner, Noël Guyaz, Andreas Hänni, Gregory Hofmann, Doug Honegger, Peter Jaks, Oliver Kamber, Lorenz Kienzle, Diego Kostner, Dario Kostovic, Stéphane Lebeau, Rolf Leuenberger, Daniel Manzato, Trevor Meier, Corey Millen, Giorgio Moretti, Mirko Murovic, Fabio Muttoni, Patrick Rieffel, Luigi Riva, Yannick Robert, Ronnie Rüeger, Roman Schlagenhauf, Daniel Steiner, Claudio Ticozzi, Stefano Togni, Rick Tschumi, Julian Walker e Simon Züger.
Questa stagione questa lista potrebbe allungarsi tenendo conto che Dal Pian e Östlund vestono la casacca biancoblù e Zurkirchen quella bianconera

Nella stagione 2010-2011 è stato utilizzato il maggior numero di giocatori, ben 62: 28 dal Lugano, 34 dall’Ambrì. poi 60 (32 HCAP e 28 HCL) nella stagione 2011-2012, 59 (27 HCAP e 32 HCL) nella stagione 2007-2008, nella stagione 2012-2013 (30 HCAP e 29 HCL), nella stagione 2013-2014 (26 HCAP e 33 HCL) e nella stagione 2014-2015 (30 HCAP e 29 HCL).

Sono 53 gli allenatori che hanno partecipato ad almeno un derby. Jiri Kren, Jean Cusson e Larry Huras sono gli unici allenatori ad aver diretto entrambe le squadre.
18 di loro hanno vissuto almeno 1 derby anche come giocatori, sempre con la stessa maglia ad eccezione di Kren che ha giocato solo con l’Ambrì ma ha allenato entrambe le squadre e di Harrington che ha giocato nel Lugano ma ha allenato l’HCAP.
Slettvoll detiene il record di presenze con 55 partite seguito da Huras con 52, da Pelletier con 29, poi Koleff con 28 e Kren (23). Cereda è 9° (12).
Dei 53 allenatori finora presenti ad un derby, 21 sono canadesi, 12 svizzeri, 5 cechi e 5 svedesi, 3 finlandesi, 3 statunitensi, 2 russi, 1 francese e 1 polacco.

Tra i 712 giocatori, il record di presenze è attualmente di Nicola Celio (101) tallonato da Julien Vauclair (96), da Fair (90), da Sandro Bertaggia (89), seguono poi Sannitz e Tschumi (83), Cantoni (76), Gianini (75), Näser (73) e Jean-Jacques Aeschlimann (71). Oltre ai già citati Vauclair e Sannitz, dei giocatori tutt’ora in attività nelle due squadre ticinesi, nei primi 100 della graduatoria troviamo poi al 27° rango Chiesa e Walker (50), al 35° Elias Bianchi (44), al 38° Kostner (41), al 49° Fazzini (36), al 71° Bertaggia (29), all’84° Jörg e Klasen (26).

Dei 665 giocatori di movimento che hanno disputato almeno un derby, 368 (ossia il 55.34%) hanno messo a segno almeno una rete.
Capocannoniere è Peter Jaks (41) seguito da  Eberle (37), da Domenichelli (31), da Fair (23) e da Frédy Lüthi (21).
Dei giocatori in attività, nei primi 100 della graduatoria specifica troviamo poi al 7° rango Sannitz (19), al 18° Walker  (13), al 22° Vauclair (12), al 27° Fazzini e Klasen (11), al 63° Zwerger (6) ed al 78° D’Agostini (5).

4 sono le reti realizzate su rigore durante i tempi regolamentari o durante l’overtime: 2 per l’HCAP (Cvach segnò a Molina nel derby della Valascia del 05.12.1972 e Trudel che segnò a Rüger nel derby della Resega del 06.01.2006 ) e 2 per l’HCL (entrambe di Hentunen segnate entrambe a Bäumle nei derby della Valascia del 30.09.2006 e del 05.10.2007).

Solo 4 giocatori hanno messo a segno un poker (ossia 4 reti) nello stesso incontro. Si tratta di Chibirev, di Gagnon, di Adolfo Juri e di Westrum. Sono 19 i giocatori ad aver messo a segno almeno una tripletta. Eberle e Mc Court ne hanno “marcate” 2 mentre gli altri 17 giocatori solo una.
Sono per contro 112 i giocatori ad aver segnato almeno una doppietta. Il più prolifico è Peter Jaks con 9 doppiette, seguito da Domenichelli (7) e da Viganò (5).

Dei 712 giocatori che hanno disputato almeno un derby (portieri compresi quindi), esattamente 406 (ossia il 57.02%) hanno messo a segno almeno un assist.
Primeggia Nummelin con 42 assist, poi Domenichelli (31), Johansson (26), Sannitz, Peter Jaks e Sandro Bertaggia (25). Dei giocatori in attività, nei primi 100 della graduatoria specifica troviamo al 10° rango Klasen (20), all’11° Julien Vauclair (19), al  41° Alessio Bertaggia (11), al 50° Chiesa e Fazzini (10), ed all’82° Bürgler (7).
Sono 4 i portieri ad aver registrato degli assist: Aebischer e Bäumle entrambi con 2 assist, Conz e Merzlikins con 1 assist.

Solo 2 giocatori hanno messo a segno 5 assist nello stesso incontro (Dubé e Petrov). 4 giocatori ne hanno registrati 4 (Kvartalnov, Orlando, Peltonen e Thoresen). 35 giocatori hanno messo in carniere 3 assist nella stessa partita (recordman Nummelin: 4 volte). Sono infine 142 i giocatori ad aver registrato 2 assist per partita. Il più prolifico è Johansson con 7 “doppiette”.

Dei 712 giocatori che hanno disputato almeno un derby, 465 (ossia il 65.31%) hanno messo a segno almeno un punto (rete o assist).
Questa speciale classifica dei punti (reti+assist) è capeggiata da Peter Jaks (66) seguito da Domenichelli (62), da Nummelin (57), da Eberle (56) e da Sannitz (44). Tra i protagonisti in attività, oltre al già citato Sannitz, nei primi 100 della graduatoria specifica troviamo poi al 13° rango Klasen e Vauclair (31), al 40° Fazzini (21), al 54° Walker (18), al 66° Alessio Bertaggia (15), al 68° Chiesa (14), ed al 97° Bürgler e D’Agostini (10).

Chibirev ha messo a segno 7 punti (4 reti + 3 assist) nello stesso incontro; Westrum, Gagnon, Kvartalnov e Petrov invece si sono “fermati” a quota 6; Dubé, Fransioli e Peltonen hanno messo in carniere 5 punti nella stessa partita. 33 giocatori hanno marcato 4 punti nella stessa partita (recordman: Westrum, 4 volte). 96 giocatori hanno marcato 3 punti nella stessa partita (recordman: Peter Jaks, 7 volte). Infine 220 giocatori hanno marcato 2 punti nella stessa partita (recordman: Domenichelli, 16 volte).

Dei 712 giocatori che hanno disputato almeno un derby, 473 (ossia il 66.43%) hanno ricevuto almeno una penalità.
La classifica dei “cattivi” è capeggiata da Antisin (157 minuti) seguito da Sandro Bertaggia (130’), da Demuth (119’), da Sannitz (113’) e da Fair (106’).
Tra i giocatori in attività, nei primi 100 della graduatoria specifica oltre al già citato Sannitz, abbiamo al 12° rango Walker (76’), al 13° rango Chiesa (75’), al 34° Julien Vauclair (46’), al 75° D’Agostini (27’) ed all’89° Alessio Bertaggia (24’).

Il giocatore ad aver collezionato il maggior numero di minuti di penalità nella stessa partita è Jason York (34’), seguito da Alain Demuth e Vincent Léchenne (32’), poi Maxim Lapierre (31’) e André Rötheli (30’). Sono complessivamente 56 le situazioni ove sono stati comminati almeno 20’ di penalità all’interno di una partita, ripartite su 46 giocatori diversi. 7 di loro (Demuth, Fair, Fredy Lüthi, Rogger, Rötheli, Walker e Westrum) in due occasioni hanno ricevuto più di 20’ di penalità in 1 partita, mentre Antisin è stato punito 3 volte con almeno 20’ a partita. È curioso infine rilevare che in un’occasione un allenatore (Patrick Fischer) ha ricevuto 22’ nella stessa partita.

Sono 168 i giocatori ad avere realizzato almeno un goal in power-play. Capolisti sono Eberle e Peter Jaks (11 reti per entrambi) seguiti da Domenichelli (10), Nummelin (9), Duca (8), Jeannin, Lüthi e Julien Vauclair (6), poi S.Bertaggia, Fritsche, Johansson, Maneluk, Sannitz e Sjödin (5). Dei giocatori in attività hanno realizzato reti in PP: Fazzini (4), Klasen (3), Chiesa, D’Agostini, Hofer, Walker e Zwerger (2), poi Bürglewr (1).
Complessivamente le reti in power-play sono state 356 ossia il 23.80% dei goal complessivamente realizzati fatta astrazione delle reti frutto dei rigore dopo l’overtime.

Le reti in inferiorità numerica sono per contro state piuttosto scarse e si cifrano complessivamente a 47 (3.14% sul complesso) ripartite su 37 diversi giocatori. I più prolifici con 2 reti sono Domenichelli, Fair, Dave Gardner, Jaks, Kamber, Kaszycki, Frédy Lüthi, Nummelin, Walker e Westrum. Dei giocatori in attività anche Lajunen, Marco Müller e Julien Vauclair hanno realizzato 1 rete in SH.

Il maggior numero di Game winning goals è appannaggio di Eberle (9), seguito da Fair, Jaks e Romy (5), poi Andersson, Hofmann, Jeannin, Nummelin e Julien Vauclair (4). Dei giocatori in attività troviamo ancora  Klasen e Sannitz con 3 GWG, Fazzini con 2 GWG ed infine Elias Bianchi, Bürgler, Hofer, Kostner e Walker con 1 GWG. Sono 125 i giocatori diversi che hanno realizzato almeno un GWG.

Peter Jaks e Martin Lötscher sono i due giocatori che hanno ottenuto la striscia più lunga di partite consecutive (7) con almeno un gol per incontro. Sono seguiti da Cipriano Celio, Kvartalnov e Lüthi con 6 partite consecutive.

Andersson e Nummelin sono i due giocatori che hanno ottenuto la striscia più lunga di partite consecutive (8) con almeno un assist per incontro. Sono seguiti da Di Pietro (7), poi da Johansson e Klasen 6 partite consecutive. Sannitz ha realizzato assist consecutivamente negli ultimi 4 incontri.

Kent Johansson capeggia la classifica di partite consecutive (ben 14) con almeno un punto (gol o assist) per incontro. Segue Lötscher (10), poi Domenichelli, Gagnon, Kvartalnov e Pettersson con 9 partite consecutive. Sannitz ha messo a segno punti consecutivamente nelle ultime 4 partite.

Petrov guida la graduatoria di partite consecutive (ben 9) con almeno una penalità per incontro. Segue Viganò (7), poi Peter Andersson e York con 6 partite consecutive.

Sono complessivamente 47 i portieri scesi sul ghiaccio. Il più perforato (anche in funzione del numero di incontri disputati) è Pauli Jaks (188 reti), seguito da Molina (164), poi Bäumle (126), Daccord (99), Gerber e Weibel (87). Zurkirchen è 10° (54), Conz è 13°(43), Manzato è 15° rango (37), Östlund è 34° (6) e Stefan Müller è 38° (4).

Pauli Jaks (2990’02”) è il portiere maggiormente presente sul ghiaccio seguito da Molina (2280’00”), da Bäumle con 2193’23”, da Weibel (1695’00”), da Huet (1292’46”) e da Merzlikins (1509’56”). Conz è 12° (981’44”), Zurkirchen è 13° (928’45”). Manzato è 15° (805’43”), Stefan Müller è 36° (60’39”), mentre Östlund è 38° (60’00”).

15 dei 47 portieri hanno registrato almeno uno shut-out. Capofila in tal senso è Huet (4 volte), seguito da Schäfer e Bäumle (3), Conz (2), mentre registrano uno shut-out a testa Aebischer, Andrey, Bachschmied,  Friedli, Manzato, Merlikins, Morandi, Pellegrini, Rüeger, Wahl e Züger.

Huet è il portiere ad essere rimasto imbattuto durante il periodo consecutivo più lungo (184’39” nella stagione 2000-2001), ossia 3 partite consecutive complete (3 shut-out) ed ulteriori 4’39” nella quarta partita. La seconda miglior performance è di Conz nella stagione 2011-2012 con 154’52” (1 solo shut-out), mentre la terza è appannaggio ancora di Huet 153’40” nella stagione 1998-1999 (1 shut-out).

Sempre in tema di portieri, 19 di loro hanno ricevuto delle penalità: Schäfer (27’), Jaks (20’), Daccord (15’), Manzato (12’), Conz (10’), Weibel (6’), Andrey (5’), Baron (5’), Bäumle (4’), Huet (4’), Bachschmied (4’), Gerber (4), Aebischer (2’), Descloux (2’), Züger (2’), Merzlikins (2’), Flückiger (2’), Jorns (2’) e Mona (2’).

Dei 140 arbitri che hanno vissuto almeno un derby, il più “presente” è finora Danny Kurmann (39 partite), seguito da Brent Reiber (23), da Adrian Sommer (21 partite), da Nadir Mandioni, Jürg Simmen e Tobias Wehrli (19).

Le due reti più ravvicinate sono cadute 2 volte nel breve di volgere di 10”. Una volta fu Jeff Hamilton a realizzarle nel derby della Valascia del 5 gennaio 2010. L’altra volta furono Mettler e Manuele Celio ad infilare la rete luganese nel derby della Valascia del 21 febbraio 1989.
In 41 occasioni il Lugano ha segnato due reti in meno di 1’ mentre l’HCAP solo in 11 circostanze.

La tripletta ravvicinata più rapida (ci vollero soli 1’03”) fu segnata alla Resega il 23 novembre 1982 da Gagnon, Eberle e Jeker.
La tripletta leventinese più rapida (2’36”) fu quella di Kaszycki-Jaks-Kaszycki 22 novembre 1986 alla Resega.
I bianconeri in 4 occasioni hanno segnato 3 reti in meno di 2”, in 6 occasioni 3 reti in meno di 3’ e in 9 occasioni 3 reti in meno di 4’.
I Leventinesi in una sola circostanza hanno segnato una tripletta in meno di 3”, ossia quella sopraccitata in 2’36”.

In 55 occasioni HCAP ha vinto l’incontro dopo aver segnato la 1.a rete. HCL ha vinto l’incontro dopo aver segnato la 1.a rete in 95 circostanze. Il Lugano ha vinto 40 incontri quando la 1.a rete è stata segnata dall’Ambrì. Inversamente i Leventinesi hanno vinto 24 partite quando erano stati i bianconeri a sbloccare il risultato iniziale.

A decorrere dal derby numero 19 (precedentemente mancano i dati) e quindi in 209 derby, 20 (5 stranieri e 15 elvetici) sono stati i capitani dell’HCAP e 26 (5 stranieri e 21 elvetici) quelli dell’HCL.
In casa leventinese guida la graduatoria Duca (46 partite con la “C”), seguito da Nicola Celio (28), da Köbi Kölliker (22), Gianini e Tschumi (21), Peter Jaks (12), Claudio Ticozzi (10), Genuizzi (8), Brenno Celio e Fora (6).
Sul fronte bianconero i leader dei capitani sono Jean-Jacques Aeschlimann, Peter Andersson e Steve Hirschi (19), seguiti da Chiesa (18), Eberle e Julien Vauclair (17), poi Régis Fuchs, Johansson e Näser (11) e Jeannin (10).
Nessun giocatore è stato capitano in entrambe le squadre.

Sempre a decorrere dal derby numero 19 e quindi in 209 derby,  50 (14 stranieri e 36 elvetici) sono stati gli assistenti capitani dell’HCAP e 50 (8 stranieri e 42 elvetici) quelli dell’HCL.
In casa leventinese guida la graduatoria Brenno Celio (32 partite con la “A”), seguito da Manuele Celio (30), da Riva (21), poi Trudel (19) e Kobach (16). Sul fronte bianconero il leader degli assistenti è Näser (28), seguito da Julien Vauclair (27), da Sannitz (22), da Sandro Bertaggia (20), da Domeniconi (19), poi Conne (18).
Tre giocatori sono stati assistenti capitani in entrambe le squadre: Tschumi (4 partite con ognuna delle squadre), Domenichelli (9 con Lugano e 2 con l’Ambrì) e Walker (14 con l’HCAP e 2 con l’HCL).

I 226 derby sono stati frequentati da 1’536’463 spettatori.
La media per partita è elevatissima e si fissa a 6’769 spettatori, una media che poteva comunque essere ancor più alta se si tiene conto del fatto che diverse partite furono disputate nella Reseghina con una capienza estremamente limitata.
Nei 115 derby alla Corner Arena sono affluiti 808’793 spettatori (media 7’033 a partita).
Nei 112 derby alla Valascia sono invece accorse 727’670 persone (media 6’497 a partita).

La partita che ha registrato il minor afflusso di pubblico è un Lugano-Ambrì Piotta del 10 gennaio 1969 (2200 spettatori) seguita da un derby alla Valascia del 17 febbraio 2012 con 2637 spettatori e ancora da un derby alla Valascia del 16 marzo 2000 con 3518 spettatori. Questi sono gli unici tre casi di affluenza inferiore ai 4000 spettatori. In 34 occasioni si è superato il tetto degli 8’000 presenti ed il record assoluto spetta a due derby alla Valascia (con 8’700 spettatori) nel gennaio del 1983 e nel gennaio 1987.

Il Lugano ha utilizzato finora 85 diversi numeri di maglia, in particolare tutti i numeri dall’1 al 41.
Dal canto suo l’Ambri-Piotta ha pure utilizzato 85 maglie diverse e in particolare tutte quelle dallo 0 al 51.

I 712 giocatori fin qui schierati nei derby hanno 626 cognomi diversi. I più frequenti: 10 Celio, 5 Müller, 4 Baldi, 4 Bernasconi, 4 Juri e 4 Leuenberger, poi 3 Bianchi, Brambilla, Castelli, Croce, Fischer, Grassi, Guscetti, Lüthi, Murray, Ticozzi e Vauclair.

I nomi di battesimo sono invece 249 diversi. Il più ricorrente (26 volte) è Marco (anche nei suoi derivati Marc, Mark, Markus, Gianmarco), seguito (21 volte) da Michele (Michael, Michel, Mike, Jean-Michel, Mikko) e da Gianni (Giovanni, Hans, Jon, Jan, John), poi Andrea (André, Andy, Andreas, Gian-Andrea), da Daniele (Dan, Dani, Daniel, Danny) e da Patrizio (Pat, Patrice, Patrick) (17 volte).

Dei 712 giocatori ad aver disputato almeno 1 derby, al momento  sono note le date di nascita di 692 di loro.
Dei 366 giorni che compongono il calendario, 302 (82.51%) sono occupati da almeno una data di nascita.
La data più ricorrente è il 20 gennaio ove sono nati 10 giocatori (Isacco Dotti, Diego Bianchi, Hans Fiala, Peter Guggisberg, Eric Landry, Bryan Lerg, Christian Matte, Massimo Ronchetti, Dick Tärnström e Cesare Zamberlani), seguita 7 volte dal 13 aprile (Igor Chibirev, Kent Johansson, Reto Kobach, Kilian Locher, Elvis Merzlikins, Fredrik Svensson e Gaëtan Voisard) poi 6 volte dal 13 febbraio (Sylvain Cloutier, Claudio Ghillioni, Gaston Gingras, Luca Grassi, Zdenek Kutlak e Tristan Vauclair) e dal 21 luglio (Marzio Agustoni, Sami El Assaoui, Timo Helbling, Jakob Kölliker, Andy Näser e Fabian Stephan).

Il 19.08% dei giocatori (132 in tutto) sono nati di lunedì, seguiti da 114 giocatori nati di venerdì (16.47%). Il giorno meno frequente è invece il giovedì (11.42%, ossia 79 giocatori).
Il mese di maggiori nascite è febbraio (76 giocatori), poi marzo (73), e gennaio (72). Il meno prolifico è dicembre (32).

Parecchi sono i “gemelli”: Eric Landry, Christian Matte e Dick Tärnström sono nati il 20 gennaio 1975; Fabio Parini e Mike Rogers il 24 ottobre 1954; Bob Logan e Peter Martin il 22 febbraio 1964; Marzio Brambilla e Filippo Celio il 30 settembre 1966; Edgar Salis e Jason York il 20 maggio 1970; André Doll e Marcel Jenni il 2 marzo 1974; Francesco Bizzozero e Jeremy Rebek il 8 febbraio 1976; Lovis Schönenberger e Thomas Ziegler il 9 giugno 1978; Oliver Kamber e Alexis Vacheron il 7 maggio 1979; Martin Höhener e Tony Martensson il 23 giugno 1980; Timo Helbling e Fabian Stephan il 21 luglio 1981; Jordan Hendry e Adrian Trunz il 23 febbraio 1984; Eugeny Chiriaev e Alexei Dostoinov il 3 agosto 1989; Tommaso Goi e Jordan Murray l’8 gennaio 1990.

Moreno Castelli è il più giovane debuttante in un derby avendo marcato la sua prima presenza a 15 anni, 4 mesi e 24 giorni, seguito da Marzio Brambilla (15 anni 4 mesi e 27 giorni), da Andrea Bernasconi (15 anni, 6 mesi e 10 giorni), da Francesco Cenci (15 anni,  8 mesi e 28 giorni) e da Alfio Molina (16 anni, 7 mesi e 21 giorni).

Il più anziano debuttante in un derby è Andy Bathgate che venne schierato la prima volta all’età di 39 anni, 1 mese e 29 giorni). Seguono Francis Bouillon (39 anni, 0 mesi e 14 giorni), Dave Babych (38 anni, 9 mesi e 22 giorni), Kimmo Rintanen (38 anni, 1 mese e 17 giorni) e Claudio Micheli (37 anni, 9 mesi e 18 giorni).

Sono 96 i giocatori che hanno segnato almeno 1 rete al debutto in un derby; 107 sono quelli che hanno realizzato almeno 1 assist al debutto, mentre sono 174 quelli che al debutto hanno marcato almeno 1 punto.

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