NHL: si ritira l’immenso Brad Richards

di Miki Faella

L’hockey giocato, amato e vissuto con passione, non troverà ai nastri di partenza della prossima stagione regolare il bravissimo Brad Richards ad appendere i pattini al chiodo dopo 15 stagioni nella Lega più bella del Mondo, chiudendo ‘di fatto’ il trio di quebecois che per anni infiammarono le fredde platee al sole della Florida al grido di Lecavalier, St.Louis e lo stesso Richards.

Vinnie-Brad il connubio vincente

Bradley Glen Richards, semplicemente Brad, nasce 36 annetti fa in quel di Murray Harbour, nell’Isola del Principe Edoardo che guarda il Québec dalla foce San Lorenzo, prima di prendere il volo a 14 anni per inseguire il suo sogno, quello di diventare un professionista di hockey; assieme ad un altro ragazzone quebecois, tale Vincent ‘Vinnie’Lecavalier, frequentano con profitto e successo uno dei migliori programmi hockeysti degli juniores in Canada, quell’Athol Murray College di Notre Dame, stringendo subito amicizia essendo ‘roomate’ ed i più giovani nel programma sportivo passando la maggior parte del tempo insieme. Le retour in Québec avviene con la chiamata ai Bantham Draft della Québec Major Junior Hockey League, dove Vinnie e Brad vestono i colori degli Oceanic de Rimouski (futuro club di Sidney Crosby,ndr) dove Lecavalier farà sfracelli in lungo ed in largo, meritandosi la prima pick ai draft del 1998 dai Tampa Bay Lightning mentre per Brad, caldamente consigliato dallo staff emergente dei Bolts (allora un team di medio/basso corso) viene pescato al terzo giro dello stesso anno col numero 64, ma viene lasciato ancora ‘a crescere’ nella cantera del Rimouski, salutando l’ambiziosa Qmjhl e le giovanili canadesi vincendo tutto ciò che era hockeysticamente possibile con 186 punti a referto, il miglior plus/minus della Lega assieme ai premi di miglior giocatore della CHL e dei Playoff così come il titolo quebecois e la Memorial Cup nel 2000.

Inizi turbolenti ma vincenti

Lo sbarco di Brad Richards è di quelli da far eco nella Major; il giovane Richards non ha timori reverenziali guidando sin da subito la franchigia della Florida col suo infinito acume ed intelligenza fuori e dentro dal ghiaccio, mostrando tutte le doti viste la stagione prima, terminando in vetta agli scorer dei Bolts con 21 reti e 42 assist, con un certo John Tortorella chiamato a dar voce e presenza sul pancone di Tampa, ricco di talento e stelle ma ancora lontano dall’esser unito e vincente. Il lavoro alla balaustra del trio Vinnie, Brad (viaggia ad oltre 70 punti a stagione!) unito al folletto Martin St.Louis inizia a dare i suoi frutti, con l’innesto durante il tempo di pedine fondamentali nello scacchiere dei Lightning, ad iniziare dal bizzoso e scorbutico estremo russo Nikolai Khabibulin, a tornare tra i pro dopo mille e passa vicissitudini con Phoenix, passando per gli instancabili ed ‘onesti’ lavoratori Ruslan Fedotenko e Dave Andreychuk, uniti agli straordinari Vaclav Prospal, Cory Stillman e Frederik Modin, a condurre i Bolts alla storica Stanley Cup del 2004, vincendo in 7 incredibili uscite contro Calgary, portando per la prima volta The Mug in uno ‘Stato del Sole’ dove per 300 giorni all’anno la temperatura supera i 25°, con Richards assolutamente strepitoso a guidare Tampa con 12 reti e 14 assistenze (con 7 reti vincenti, record NHL) portando nella sua ‘PEI’ sia la Stanley, il Conn Smythe Trophy quale MVP dei Playoff ed il Lady Byng (sportività sul ghiaccio).

Lockout e altri lidi

Finiti i festeggiamenti in quel di Tampa, la National Hockey League vive il suo punto più basso della storia, col famigerato lockout a lasciar tutti ‘appiedati’ nel 2004-5 con Brad a fare qualche uscita in Russia con l’AK Bars Kazan prima di tornare a vestire la jersey dei Lightning nell’anno della ripresa col botto, firmando la sua miglior stagione in NHL (ben 91 punti, 23+68) assieme ad un contrattone da 39 milioni di dollari per un lustro ma Tampa è già fuori in 5 al ritorno in PS, pagando carissimo l’assenza di Khabbi, accasato @ Chicago; sul finire della stagione regolare del 2007, Brad viene incredibilmente scambiato in seduta di deadline con Dallas (assieme ad Holmqvist con Jussi Jokinen e Mike Smith a volare a TB) salutando di fatto lo storico dualismo con Lecavalier (virali i video dei due lontani dal ghiaccio) a prendere le redini dei texani. Con Dallas Richards continua il suo instancabile lavoro e, nonostante i primi fastidiosi infortuni in carriera, onora alla grandissima il suo impegno in Texas (ritocca i 91 punti in carriera) prima di finire in quel di New York sponda Rangers a ritrovare Tortorella in panca sul ghiaccio, con un bel contrattone da 60mln per nove(!) anni.

Big Apple, seconda Stanley e ultimo anno

Le tre stagioni passate con le blueshirts daranno a Brad (riunito con Fedotenko e St.Louis, ndr) l’opportunità di mostrare sul ghiaccio tutto il suo infinito stile di gioco ed intelligenza sui pattini, arrivando per ben due volte alle Finali di Conference con NY, ad un passo dall’agognata Stanley Cup per i Rangers, superati in finalissima da Los Angeles nel 2013. L’anno seguente non rientra più nei piani di Sather e compagnia bella, firmando da Free Agents con i fortissimi Chicago Blackhawks di Kane, Toews e Keith, un annetto per 2 milioni, riportando dopo solo un annetto di assenza la Stanley all’ombra dello United Center, raccogliendo 14 (fondamentali) punti nella rincorsa alla Stanley, giocando per la prima volta senza la sua celeberrima #19, scegliendo la 91 quale numero inverso del suo numero storico. A 35 anni Brad firma un altro anno da FA con Detroit, arrivando a chiudere la sua incredibile carriera in quel di MoTown, eliminato per uno strano scherzo del destino proprio dai Bolts, primo (ed unico) amore di Richards, gentleman sul ghiaccio e fuori, aiutando in silenzio chi è stato meno fortunato di lui a rincorrere i propri sogni (bambini soprattutto), iniziati la sua Murray Harbour nella piccola Isola del Principe Edoardo. Qualche numero di Brad Richards: due Stanley Cup nel 2003/4 con Tampa assieme al Conn Smythe e 2014/5 @ Chicago, Conn Smythe e Lady Byng nella fortunata stagione del 2003/4. 1126 Uscite di RS in NHL con Tampa, Dallas, NY Rangers, Chicago e Detroit raccogliendo 298 reti e 634 assistenze, mentre in post season i match sono 146 (37+68).

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